Un chirurgo allegro ma non troppo

Chi conosce le produzioni targate Adult Swim sa bene quali siano le loro prerogative, nella fattispecie un umorismo nero e tutt'altro che "politicamente corretto". Giunta al terzo episodio, la serie di Amateur Surgeon incarna alla perfezione tali presupposti, mettendoci nel camice di un chirurgo molto particolare, alle prese con casi decisamente assurdi, all'apparenza disperati, da risolvere utilizzando un equipaggiamento che farebbe invidia al dottor Frankenstein: un tagliapizza al posto del bisturi, una batteria d'auto come defibrillatore, un aspirapolvere per succhiare via eventuali rimasugli, una cucitrice per chiudere i tagli, un paio di pinze da cucina per estrarre eventuali oggetti e così via.

Chi ha giocato con Trauma Center su Nintendo DS o Wii sa bene quale sia il tipo di gameplay di questo genere di "simulazioni", in cui si ha a disposizione un tempo limite per ogni caso e un grado di difficoltà che cresce di paziente in paziente, arrivando a situazioni davvero complicate da risolvere, che richiedono precisione, rapidità e una certa dose di fortuna. Amateur Surgeon 3 ci prende per mano e ci accompagna durante i primi interventi, spiegandoci quali strumenti utilizzare e come, ma ci lascia poi in balia di noi stessi, com'è giusto che sia, e ci affianca un sistema a premi davvero ben fatto, che rilascia stelle in base ai risultati conseguiti e ne riserva anche un paio per gli obiettivi bonus, promuovendo in modo deciso la rigiocabilità visto che i nuovi scenari vengono sbloccati appunto in relazione al numero di stelle in nostro possesso.

Amateur Surgeon 3 è un gioco molto sfaccettato e divertente, pieno di situazioni e personaggi assurdi

Dottore, chiami un dottore

L'esperienza di Amateur Surgeon 3 viene arricchita dalla presenza di una serie di assurdi assistenti: dal cane che "lecca" le ferite del paziente, aumentando la sua energia vitale, al robot procrastinatore che aumenta il tempo a nostra disposizione, passando per loschi figuri che moltiplicano il punteggio, concatenano le combo e così via. Gli aspetti freemium del prodotto Adult Swim si concretizzano proprio nella disponibilità dei partner, che vanno "ricaricati" oppure sbloccati tramite la spesa di monete che possiamo utilizzare anche per potenziare i ferri del mestiere.

In realtà basta un po' di pratica per rendere la presenza degli assistenti per lo più superflua, e riuscire a completare anche le sfide supplementari senza bisogno di personaggi extra che non siano il già citato cagnolino (utile quando ci viene vietato di usare le siringhe per restituire un po' di energia al soggetto che stiamo operando). Insomma, si può giocare tranquillamente e completare la campagna senza mettere mano al portafogli, a patto di farsi bastare i tre "continua" (le sacche di sangue) che si ricaricano entro un tot di minuti. Per quanto riguarda l'azione vera e propria, talvolta si incappa in qualche problema con i controlli touch, che sullo schermo dell'iPhone possono trovare degli ostacoli nella stessa interfaccia grafica, quando ad esempio questa va a coprire momentaneamente una ferita con un avviso o con un'icona, facendoci perdere istanti preziosi. Visto che la cosa migliore è giocare utilizzando l'indice anziché i pollici, viene da sé che le cose funzionino meglio sul più ampio schermo dell'iPad, anche se alla fine è una questione di sfumature. Ciò su cui non abbiamo dubbi è invece la bontà della caratterizzazione grafica: sul tavolo operatorio vi troverete letteralmente di tutto, dagli insetti giganti ai coccodrilli. In una missione addirittura il nostro obiettivo è quello di "operare" una cintura di castità infestata dagli spiriti, il che vi dà un'idea della follia di Amateur Surgeon 3. Unica nota stonata l'accompagnamento sonoro, che appare di buona fattura ma generalmente "fuori tema".