Demenza in alta definizione

Quanto bisogna essere coraggiosi per realizzare un survival horror in prima persona su Nintendo DS? Secondo noi molto, non a caso le vendite totalizzate da Dementium e Dementium II sono state ingenerosamente misere. Eppure si trattava di un'esperienza validissima, una mosca bianca nell'offerta ludica della console portatile dal doppio schermo, tutta pupazzi e cartoni, che brillava in particolar modo con il secondo capitolo, decisamente più maturo dell'episodio di debutto in termini di direzione e trama.

A distanza di tre anni, ecco un altro progetto coraggioso: portare Dementium II su PC, operando la tradizionale "rimasterizzazione in HD" che però, in questo caso specifico, significava praticamente ridisegnare tutto il comparto grafico, con i modelli poligonali e le ambientazioni che dovevano passare dagli originali 256 x 192 pixel a 1920 x 1080 e oltre. Un lavoro tutt'altro che semplice, che infatti è sbarcato su Steam con non pochi problemi, tanto che dopo qualche minuto la voglia di chiudere l'applicazione per manifesta ingiocabilità e per i tanti bug era tanta. La grafica infatti è stata sì ridisegnata e adattata al nuovo formato, ma stiamo comunque parlando di un impatto visivo che anche dieci anni fa sarebbe stato bollato come datato, e che non regge il confronto neppure con titoli come Half Life 2, che come sappiamo è uscito nel 2004. Sul PC fisso (un Phenom II X4 955 con scheda video NVIDIA GeForce GTX 770), il frame rate era così alto che controllare il puntatore risultava impossibile, a maggior ragione se si cercava di utilizzare il controller per Xbox 360, supportato malissimo. Ci siamo dunque presi una pausa, abbiamo tirato un bel respiro e installato il gioco su di un notebook, dove per fortuna l'esperienza si è rivelata più facilmente fruibile; seppure anche qui ottimizzata in modo mediocre, visto che parliamo di una configurazione su cui Left 4 Dead 2 gira senza alcun problema con il massimo dei dettagli a 60 fotogrammi al secondo, mentre Dementium II HD fa una grossa fatica pur muovendo un decimo dei poligoni (se non di meno), ricoperti da texture che definire sgranate è poco.

Dementium II era un ottimo survival horror per Nintendo DS, ma la versione HD per PC è pessima

Per quello che vale

Insomma, il gioco è veramente brutto da vedere, al di là della sua natura horror. Basta questo per chiudere la pratica? Quasi. La "rimasterizzazione" è stata fatta non diciamo coi piedi, ma proprio coi talloni, da persone che evidentemente non hanno la minima idea di come siano i videogame attualmente disponibili su PC.

E non ci riferiamo alle produzioni tripla A, perché ci sono tanti team indipendenti con le competenze e il talento necessari per fare molto bene anche con budget ridotti, vedi l'ottimo Hard Reset, che peraltro vi portate a casa con due spiccioli, oppure il promettente Nether, di cui ci occuperemo a breve con un provato della versione Early Access. Dunque sarebbe stato senz'altro possibile convertire Dementium II su PC in modo più che dignitoso, donargli una cosmesi attuale e lasciare che le ottime idee dell'originale per Nintendo DS facessero il resto, mettendoci nei panni di tale William, un paziente psichiatrico che deve fuggire dall'ospedale in cui è stato rinchiuso per salvare la sua famiglia, attraverso varchi dimensionali che, similmente a quanto visto negli episodi di Silent Hill, gli consentono di esplorare gli scenari in modo differente, trovando su di un piano della realtà passaggi che dall'altra parte hanno invece l'aspetto di porte sbarrate. Raccogliendo indizi, armi e oggetti, l'uomo deve far fronte a guardie armate da una parte e a orribili mostri dall'altra, inseguendo un folle dottore che sembra svolgere il ruolo di burattinaio e che si dedica a mostruosi esperimenti all'interno della struttura.

Survival horror vero

Chiudendo un occhio (ma anche entrambi) sulla grafica e lasciandosi trasportare da un sonoro in grado di creare grande atmosfera (seppure gli "stacchi" da un situazione all'altra non siano sempre eleganti), inspiegabilmente monco del discreto doppiaggio in italiano che avevamo invece apprezzato su Nintendo DS (sostituito purtroppo da sottotitoli praticamente illeggibili nella nostra lingua), l'esperienza di Dementium II HD non tarda a ingranare e, pur nella semplicità di un prodotto nato per sdoganare i survival horror in prima persona su di una console portatile che mai ne aveva visti, riesce a coinvolgere. La legnosità dei movimenti fa tanto Resident Evil, le munizioni delle armi da fuoco sono scarse e bisogna spesso arrangiarsi con il coltello o le mazze, imparare a leggere i movimenti dei nemici e attaccarli utilizzando il giusto tempismo... tutti elementi a cui i fan di questo genere avevano quasi rinunciato, persi nel vortice di quella moda che sembra aver trasformato i franchise più rappresentativi in tal senso in semplici third person shooter; belli senz'anima, o quantomeno privi di ciò che nei primi anni ci aveva fatto innamorare. L'opera di Renegade Kid, al netto dell'ignobile conversione, ha dunque una sua dignità e una storia che vale la pena di raccontare. Magari quando il prezzo sarà adeguato alla qualità tecnica della conversione...