Cuor di leone

Tanto tempo fa, in un regno lontano lontano, c'era un principe determinato a difendere la sua patria dall'assalto di un esercito oscuro composto da orchi, troll, stregoni e cavalieri neri. Il principe per fortuna non era solo, anzi più viaggiava e più incontrava guerrieri disposti a seguirlo nella sua battaglia. Arcieri, cavalieri, druidi, ladri e maghi: la sua squadra diventava ogni giorno più formidabile e variegata, ma al tempo stesso crescevano le minacce da fronteggiare.

È questo l'incipit di Lionheart Tactics, un RPG a turni di stampo decisamente classico, realizzato da Emerald City Games e prodotto da Kongregate per i dispositivi iOS. Nell'ottica di ambientazioni tridimensionali sempre differenti, che si sviluppano generalmente in orizzontale ma talvolta anche in verticale, la nostra missione nel gioco è quella di avanzare da uno stage all'altro, affrontando di volta in volta gruppi di nemici più numerosi e scaltri, nonché pericolosi boss. I numeri a supporto della campagna in single player sono di tutto rispetto: sedici classi e tre razze disponibili per il party, oltre 170 missioni, più di trenta avversari differenti, più di cinquanta location e un'enorme quantità di armi e oggetti che è possibile raccogliere al termine di ogni battaglia o acquistare utilizzando le monete d'oro guadagnate sul campo, attraverso un sistema di pacchetti dal contenuto casuale. A questa offerta si aggiunge una modalità multiplayer asincrona in cui ci viene data la possibilità di sfidare il team di un altro giocatore.

Lionheart Tactics è un ottimo RPG strategico per gli amanti del genere, ed è pure gratis

Piatto ricco, mi ci ficco

Lionheart Tactics può essere scaricato da App Store gratuitamente, e le limitazioni del modello freemium in questo caso appaiono tutt'altro che stringenti: se uno dei nostri guerrieri muore o perde energia bisogna aspettare un tot di minuti perché torni in vita o guarisca (nel secondo caso nulla ci vieta di utilizzarlo comunque), ma al di là di questo è possibile giocare liberamente, senza l'obbligo di spendere un euro e senza dover fare riferimento ai sempre più diffusi "punti azione", che limitano di fatto il tempo di fruizione dell'esperienza.

Come detto, le connotazioni sono quelle degli RPG tradizionali, con un sistema a turni e una divisione delle mappe in "caselle" su cui muoversi, attaccare ed eventualmente utilizzare le abilità speciali. Lionheart Tactics fa uso di una grafica poligonale molto "veloce" da gestire con le dita, da ruotare e da zoomare; forse troppo veloce, tanto che sarebbe stato gradito un "freno" o l'introduzione di telecamere fisse per arginare alcune problematiche relative ai controlli, nello specifico la selezione delle unità e/o dei loro bersagli, operazioni che purtroppo si rivelano spesso caotiche e imprecise. Si tratta comunque di una delle poche ombre, insieme a un'interfaccia fra le missioni non proprio intuitiva (vedi la gestione dei personaggi e del loro equipaggiamento, che potrebbe essere snellita in modo sostanziale), nel quadro di un prodotto davvero ottimo, che non innova il genere di appartenenza ma che può contare in ambito mobile su di una relativa freschezza, nonché su di un fascino indiscutibile presso i cultori degli RPG. Un'esperienza solida, insomma, corroborata da un'intelligenza artificiale dei nemici a tratti sorprendente e dotata di un comparto tecnico che si muove su due campi distinti: da una parte la grafica in-game, davvero ottima; dall'altra il character design durante i dialoghi, meno convincente.