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Deathmatch portatili

Call of Duty approda su PlayStation Vita. Sarà boom anche qui?

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   16/08/2012

Con Call of Duty: Black Ops Declassified il franchise di maggior successo degli ultimi anni sbarca su PlayStation Vita, e lo fa con una sorta di edizione di mezzo, lasciando da parte per ora tutte le novità inserite in Black Ops 2. La breve dimostrazione si è concentrata solo su una veloce partita multiplayer, ma ci è stato detto che la campagna racconterà gli anni intercorsi tra il primo e il secondo capitolo di Black Ops. Passato e futuro insomma. Quindi torneremo a vedere Mason e Woods in azione, mentre accanto alla campagna troveremo anche un cospicuo numero di missioni Time Trial e Survival, sebbene anche qui i ragazzi di Nihilistic Software (lo studio al quale Activision ha affidato lo sviluppo) non abbiano lasciato trapelare nulla a riguardo.

Una granata al 4!

Per quanto riguarda il multiplayer il ritorno al passato è palese, e non solo per la poco esuberante qualità cosmetica. Il menu di personalizzazione è quello solito, e non c'è quindi il nuovo sistema visivamente accattivante dei dieci slot di Black Ops 2. Perk, armi primarie e secondarie sono tutte al loro posto, Kill Streak comprese. Le uniche novità riguardano quindi, e non potrebbe essere altrimenti, le funzionalità peculiari della console. Ad esempio, per trattenere il respiro durante una famigerata sessione di cecchinaggio basta semplicemente toccare con due dita il touch pad posteriore, mentre il lancio delle granate, cotte o no, avviene con un mirino apposito, in modo da sparare e tirare una bomba in due direzioni diverse e velocizzando quindi l'azione.

Deathmatch portatili

Una funzionalità questa che Nihilistic Software reputa molto importante, a giudicare dalla pioggia di bombe a mano a cui abbiamo assistito. Da un punto di vista contenutistico i reticenti sviluppatori hanno solo stilato una lista di freddi numeri, senza specificare null'altro. Il massimo di giocatori per partita è di otto via Wi-Fi, mentre le mappe a disposizione sono sei, un numero senza dubbio basso se paragonato a quanto visto nella edizione ammiraglia, ma come da tradizione ci aspettiamo ulteriori pacchetti a gioco uscito. Riguardo le modalità di gioco oltre alle tipologie classiche come Free For All e Team Deathmatch, è stato annunciato l'inserimento di Kill Confirmed, vista e apprezzata in Modern Warfare 3. A livello tecnico questo Call of Duty: Black Ops Declassified non ha certamente stupito, dettaglio e modellazione non sono certamente un punto forte del gioco, ma fortunatamente il frame rate, da sempre eccellenza del franchise, sembra essere granitico e non soffre quindi la minore potenza di calcolo della console. Tornando a parlare di mappe, quella mostrata, Shatter, è senza dubbio puro Call of Duty, con una buona alternanza di spazi ampi e angusti budelli fatti apposta per i fucili a pompa, il tutto all'insegna di un furioso e continuo lancio di granate. Non sembrano quindi esserci stati compromessi nel gameplay nel passaggio tra console casalinghe e PlayStation Vita. Quali sono quindi le nostre impressioni su questo primo, brevissimo assaggio di Call of Duty: Black Ops Declassified? L'idea che ci siamo fatti è quello che ci troviamo davanti ad un progetto senza dubbio importante, anche in relazione alle zoppicanti vendite della console, ma che per quanto visto sembra non avere, almeno a livello contenutistico, l'ampio respiro delle versioni "next gen". Una produzione tagliata su misura quindi per una fruizione veloce e in mobilità, una formula probabilmente vincente, ma che paga lo scotto di un fratello maggiore decisamente ingombrante.

CERTEZZE

  • La giocabilità è sempre la stessa
  • Le funzionalità touch sembrano funzionare

DUBBI

  • Numero di contenuti non altissimo
  • Tecnicamente sotto tono