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Lunga vita al Re

Durante il Digital Day di Ubisoft abbiamo visto in azione un atipico action-RPG free to play

ANTEPRIMA di Andrea Porta   —   13/09/2012

The Mighty Quest for Epic Loot è un gioco free to play appartenente alla ricca line up digitale di Ubisoft, recentemente presentata a Parigi durante il Digital Day 2012. Il gameplay offerto da questo hack'n'slash in terza persona siede a metà tra il gestionale e la competizione, il tutto a sfondo fantasy. Scopo del giocatore è infatti costruire un proprio castello, sistemandone le stanze e le difese secondo un comodo menu, e aspettare che un altro giocatore provi a farsi strada tra guardie e trappole, diretto al baule del tesoro, ben nascosto nel cuore della fortezza. Oppure, passare all'azione, e cercare di espugnare di persona il castello di un altro giocatore, così da guadagnare ricchezze per difendere meglio il proprio bastione. Gli sviluppatori ci hanno mostrato nel dettaglio l'editor e qualche assalto.

I'm the King, baby

La prima cosa da fare avviata una partita di Mighty Quest è iniziare a organizzare il proprio inespugnabile (?) castello. La creazione, naturalmente, non è del tutto libera, ma organizzata "a blocchi", rappresentanti stanze di vario tipo che è possibile collegare tra loro, fino a raggiungere la forma e l'estensione desiderate.L'estetica tuttavia non è tutto, dato che ogni diversa tipologia di stanza o raccordo avrà uno specifico scopo. Una volta data forma alla struttura, e deciso dove sistemare la preziosissima stanza del tesoro che gli avversari tenteranno di espugnare, si può passare all'"arredamento". Virgolette assolutamente necessarie, dato che al posto dei mobili e delle cucine, Mighty Quest permette di popolare il proprio castello con un notevole assortimento di regali di benvenuto per i futuri visitatori. Olio bollente, trappole di fuoco, trabocchetti e tagliole, ma soprattutto un'armata di Minion. Questi tirapiedi sono anch'essi divisi per classi, delle quali durante la demo ci è stato possibile vederne in azione solo due.

Lunga vita al Re

Il Minion di base può essere piazzato in qualunque punto del castello, e durante la fase di creazione è possibile controllarne il raggio d'azione. Qualunque cosa oltrepassi quest'ultimo verrà naturalmente attaccata. Ben diversi invece i Puppeteer, i quali, sebbene sprovvisti di abilità d'attacco degne di nota, possono rianimare i Minion di base caduti in battaglia, rendendosi molto fastidiosi per qualunque invasore. È molto probabile che la versione finale del gioco proponga molte altre classi di difensori. Chiaramente, sebbene ci siano un certo numero di unità e stanze gratuite, per ingrandire il proprio castello e rendere la via verso la cripta del tesoro sempre più ardua e costellata di minacce, sarà necessario spendere della valuta, sia di gioco (e dunque accumulabile espugnando i castelli di altri giocatori), sia in soldi reali, per chi avesse voglia di "tutto e subito".

Il mio tessssssoro

Quando si gioca dalla parte di chi tenta di espugnare il castello di un altro giocatore, il gameplay prende le forme di un hack'n'slash abbastanza classico. Ci si aggira ciecamente per le sale del castello ostile, cercando di intuire il prima possibile quale possa essere la via per la sala del tesoro. A prescindere dalla bravura dell'"architetto" avversario infatti, vale la regola generale che più tempo si trascorre in un castello nemico, più è facile incappare in qualche fatale trappola o imboscata. Al

Lunga vita al Re

momento, il giocatore può scegliere tra la classe del guerriero e quella dell'arciere, anche se è auspicabile che la versione finale del gioco ne proponga almeno un'altra, magari dedita alle magie. All'attacco base, possibile tramite il semplice click del mouse, si affiancano quattro abilità speciali, rappresentate in un barra nella parte bassa dello schermo, molto familiare a chiunque abbia mai giocato di ruolo su PC o console. Procedendo verso la camera del tesoro, gli sviluppatori ci hanno mostrato come sia possibile incrociare nemici ben più forti dei Minion standard e Puppeteer. Questi simil-boss, per quanto molto impegnativi da sconfiggere, segnalano anche l'approssimarsi alla camera del tesoro. Dopo aver sconfitto, non senza qualche difficoltà, diversi Ciclopi, abbiamo potuto dare uno sguardo al combattimento finale, nel caso specifico contro un Drago, l'estrema linea di difesa della sala del tesoro.Quest'ultimo potrà naturalmente essere sostituito con guardiani più potenti, a patto di disporre dei soldi, reali o virtuali, necessari. L'aspetto forse più interessante di Mighty Quest si è in ogni caso mostrato dopo la sconfitta del Drago e la raccolta del ricco bottino. Arrivato a questo punto il giocatore potrà non solo votare il castello del giocatore avversario, pubblicando il risultato online e sui social network, ma anche lanciargli una sfida relativa alla sconfitta di specifiche creature ostili del mondo di gioco.Dovesse infatti essere riuscito ad abbattere un Drago o un Ciclope a tempo record, tramite un apposito menu con scelte multiple il giocatore potrà sfidare gli amici a fare di meglio, scommettendo sulla loro disfatta una cifra a piacere.

Lunga vita al Re

Questo aspetto va a completare in maniera interessante l'aspetto economico alla base del sistema di gioco, aggiungendo una sfida ancor più interessante del semplice sistema di assalto al castello. A fine demo abbiamo potuto dare una sbirciata alla mappa di gioco, che non presenta aree aperte, ma semplicemente rappresenta in maniera grafica la progressione da un castello all'altro. Tra questi ultimi ci sono infatti non solo quelli creati dai giocatori, ma anche quelli PVE, disegnati dagli stessi sviluppatori del gioco e posti in sequenza di crescente difficoltà, ottimi per allenarsi. Grazie ad un gameplay interessante e a una buona dose di intrinseco umorismo, The Mighty Quest for Epic Loot ci è sembrato un gioco intrigante, più profondo della media e ricco di idee interessanti. Resta da vedere, come sempre per i free to play, quanto gli acquisti con soldi veri saranno necessari per una totale godibilità dell'esperienza, qualcosa che potremo scoprire solo di fronte alla versione finale.

CERTEZZE

  • Fase gestionale ben orchestrata
  • Molte possibilità di costruzione

DUBBI

  • Il market sarà fondamentale per competere?
  • Una terza classe è necessaria