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L'isola dei dinosauri

Nintendo affida ad Arzest il compito di riportare i riflettori su Yoshi e i suoi compagni

PROVATO di Andrea Palmisano   —   24/02/2014
L'isola dei dinosauri

A sette anni abbondanti dalla precedente avventura che lo aveva visto protagonista, ovvero Yoshi's Island per Nintendo DS, il dinosauro verde fedele compagno di Mario sembra poter sperare in un periodo di rinnovata e meritata popolarità. In attesa del più che interessante Yarn Yoshi per Wii U, infatti, è in uscita a breve quel Yoshi's New Island per Nintendo 3DS annunciato attraverso il Nintendo Direct dello scorso aprile: dopo qualche giorno di test ecco le nostre prime impressioni, aspettando la recensione.

Yoshi's New Island sarà in grado di ridare lustro alla saga del dinosauro verde?

A colpi di lingua

Yoshi's New Island non è sviluppato internamente da Nintendo, bensì da Arzest: vista la giovinezza del team (fondato nel 2010) e la brevità del curriculum del tutto privo di spunti particolari, ciò ha rappresentato di fatto la maggior fonte di preoccupazione per la qualità finale del prodotto fin dal suo reveal.

L'isola dei dinosauri

Il fatto che all'interno di Arzest figurino alcuni membri chiave del defunto team Artoon, autore di titoli piuttosto modesti compreso il già citato Yoshi's Island per Nintendo DS, non ha certamente migliorato di molto la situazione. Ma se, come è giusto che sia, i giudizi definitivi li potremo esprimere soltanto tra qualche settimana, senza dubbio siamo in grado già anticipare come Yoshi's New Island sia destinato a mantenersi ben saldamente all'interno del solco della tradizione per quanto riguarda sia l'aspetto grafico sia il gameplay. In merito al primo, si è scelto infatti nuovamente di fare ampio uso dello stile tipo "disegno a mano libera", con colori pastello e forme morbide che la fanno da padrone.

L'isola dei dinosauri

In realtà, la strana commistione tra elementi caratterizzati da questo stile (fondali e parte delle ambientazioni) e altri modellati in 3D (personaggi, nemici e oggetti) crea un risultato poco coeso e non sempre del tutto convincente. Sotto questo punto di vista è sintomatico come il capostipite della serie, quel meraviglioso Super Mario World 2 per SNES del 1995, sia ancor oggi un punto di riferimento di straordinaria qualità e di assoluta ispirazione. C'è da dire però che, con lo slider dell'effetto 3D attivato, la situazione migliori sensibilmente: l'esaltazione dei vari livelli di parallasse rende il colpo d'occhio più piacevole, garantendo una resa che mettere in secondo piano le componenti meno convincenti. Insomma, Yoshi's New Island probabilmente non vincerà nessun concorso di bellezza, ma considerando i dubbi della vigilia possiamo tirare perlomeno un sospiro di sollievo.

Uova da lancio

Per quanto riguarda invece il gameplay, come già detto la fedeltà con l'originale è più che evidente fin dai primi istanti: Yoshi's New Island è un platform bidimensionale estremamente tradizionalista, dal ritmo più lento e compassato rispetto ai Mario, e generalmente con un livello di sfida più basso.

L'isola dei dinosauri

La distinzione fondamentale sta nell'elemento esplorativo, qui decisamente esaltato: pur assolutamente lineari, gli stage si arricchiscono di zone e oggetti da scoprire, che diventano fondamentali per chi voglia ottenere il massimo dal gioco. Direttamente collegati a questa componente sono infatti i collezionabili, anch'essi recuperati in toto dal capostipite: proprio come su SNES, anche su Nintendo 3DS ogni livello custodisce 20 monete rosse, 5 fiori e 30 stelline da raccogliere per poterlo completare al 100%. Ovviamente in un contesto del genere, enorme importanza assume il level design: non potendo esprimerci liberamente visti i limiti dell'embargo, ci limitiamo a segnalare come l'estrema debolezza di tale elemento nel primo mondo, che funge più che altro da tutorial, venga mitigata e migliorata nei successivi.

L'isola dei dinosauri

La novità principale invece, e non a caso quella maggiormente esposta nei trailer finora pubblicati, sta nella possibilità per il povero Yoshi di produrre - con un certo e del tutto comprensibile sforzo - delle uova giganti, ingoiando a tal fine dei nemici altrettanto grandi. Si tratta di una situazione legata a precisi momenti all'interno dei livelli, e non quindi gestibile a piacimento dal giocatore; la funzione di queste mega uova è sostanzialmente quello di rullo compressore capace di distruggere qualsiasi cosa gli si ponga davanti, che si tratti di avversari ma anche elementi dell'ambientazione come muri, tubi e quant'altro. Le nostre impressioni preliminari su Yoshi's New Island sono quindi abbastanza positive, sebbene permanga più di qualche dubbio che ci vogliamo togliere nei prossimi giorni. L'uscita del gioco è prevista per il 14 marzo, con la nostra recensione in arrivo poco prima.

CERTEZZE

  • Fedele allo spirito della serie
  • Accessibile ma anche impegnativo
  • Yoshi è irresistibile

DUBBI

  • Stile grafico non sempre convincente
  • Level design da verificare