39

Patch 2.0.5 e dintorni

La patch 2.0.5 incrementa la possibilità di ottenere leggendari e potenzia notevolmente il Crociato

SPECIALE di Mattia Armani   —   16/05/2014

Continua la lotta degli sviluppatori di Diablo 3 con il bilanciamento di un titolo che ha svoltato verso meccaniche più coerenti con la serie ma deve ancora fare i conti con un sistema di gioco nato nel segno della casa d'aste. Per dare inizio al cambiamento, Blizzard ha saggiamente atteso l'uscita dell'espansione Reaper of Souls che, aumentando il level cap di 10 e introducendo nuovi oggetti e nuove abilità, ha reso inutili gli oggetti ottenuti attraverso l'asta consentendo anche di introdurre l'incantamento degli oggetti e la possibilità, già presente in Diablo e Diablo II, di ottenere leggendari attraverso le scommesse. Purtroppo il drop non funziona ancora come nei precedenti capitoli, la varietà di leggendari legati ad alcune tipologie di oggetto non è esaltante, aumentare la percentuale di ritrovamento oggetti magici non sembra avere effetti tangibili e ci sono svariati elementi ancora legati alla precedente identità del titolo. Ma Blizzard, questo è evidente, lavora alacremente per sistemare l'end game di Diablo III e i cambiamenti includono un graduale aumento della possibilità di ottenere oggetti leggendari da mostri, boss, scommesse, bauli e forzieri horadrici.

Un sunto della patch 2.0.5 di Diablo III e uno sguardo al futuro dell'hack'n'slash Blizzard

Dov'è il mio tessoro?

Nella mattina di martedì Diablo 3 è passato alla versione 2.0.5 con una patch all'apparenza minore ma contraddistinta da modifiche capaci di influenzare nettamente in gameplay. Uno dei cambiamenti più attesi riguarda Kadala, la donzella che ci permette di scommettere su oggetti misteriosi nella speranza che questi si rivelino leggendari di valore. Dall'applicazione della patch l'avvenente ricettatrice permette di ottenere gli oggetti specifici della difficoltà Tormento e tra questi, cosa molto importante, troviamo i completi di classe le cui abilità sono spesso utili per dare al proprio personaggio una marcia in più. E per aumentare ulteriormente la possibilità di ottenere questo tipo di oggetti è stato alzato anche il drop dei frammenti del sangue, la moneta necessaria per le scommesse con Kadala.

Patch 2.0.5 e dintorni

Dalla patch il drop dei frammenti, ottenibili completando varchi e incarichi nella modalità, aumenta in relazione all'aumento della difficoltà della partita e questo, di conseguenza, aumenta anche l'importanza del giocare ai livelli di difficoltà elevati, prima trascurati vista la scarsa proporzione tra impegno necessario e ricompense. Tra l'altro per un errore di calcolo è stato possibile, fino all'inevitabile hotfix, ottenere oltre 100 frammenti del sangue per ogni varco giocando a difficoltà Tormento VI ma in una partita creata da un giocatore di livello uno. Questo, combinato con l'aumento di generosità da parte di Kadala, ha visto un fiume di persone ottenere e spendere tonnellate di frammenti che hanno consentito a molti di ottenere piogge di oggetti unici con poco sforzo. L'exploit è stato arginato in tempo record con una diminuzione dei frammenti ottenuti giocando in una partita di livello inferiore al 70 ma sono moltissimi i giocatori hanno ottenuto tonnellate di oggetti in poche ore. Ed è forse per compensare questa anomalia che Blizzard, in occasione del secondo compleanno di Diablo III, ha deciso di applicare, fino al 22 maggio, un bonus del 100% sulla percentuale di drop degli oggetti unici. In ogni caso, bonus o meno, dovrebbe essere più semplice ottenere gli oggetti legati ai forzieri horadrici che Tyrel elargisce ogni qual volta viene completato un set di incarichi della modalità avventura. Ed è più appetibile anche il crafting con gli oggetti bianchi che sono tornati ad essere inutili e la creazione di oggetti leggendari richiede solo pezzi riutilizzabili oltre agli ovvi progetti e reagenti leggendari relativi. E sul fronte dell'ottimizzazione dell'esperienza troviamo altre novità interessanti come l'eliminazione delle statistiche ridondanti nella fase di incantamento di un oggetto e la riduzione del costo di rimozione delle gemme. Inoltre il bonus dei ritrovamenti d'oro garantito dall'equipaggiamento viene ora moltiplicato per il bonus garantito dalla difficoltà e, cosa molto importante, è stata introdotta la categoria "varchi" nelle partite pubbliche.

Elementale, Watson!

Per quanto riguarda il gameplay la patch ha introdotto numerosi fix, potenziato un gran numero di oggetti unici, diverse abilità e cambiato il tipo di danno legato alle rune di moltissime skill con il fine di consentire ai giocatori la creazione di quante più build basate su uno specifico danno elementale, sul danno fisico o su quello sacro. I cambiamenti più visibili riguardano invece specifiche abilità come nel caso del Barbaro che può finalmente contare su un netto potenziamento di Lacerazione e Scossa Sismica.

Patch 2.0.5 e dintorni

Il Crociato, invece, ha subito una revisione generale che include il potenziamento notevole di svariate abilità, la diminuzione dei tempi di ricarica dell'abilità attiva delle Leggi e un aumento della riduzione automatica del danno subito dal 15% al 30%. Un buff decisamente corposo, probabilmente introdotto per rendere più appetibile il neo arrivato, introdotto in Diablo III con l'espansione Reaper of Souls. Piccole, invece, le modifiche del Cacciatore di demoni che si deve accontentare di una aumento dell'efficacia della Bomba mentre il Monaco gode di un aumento dei danni relativo all'abilità Ondata di Luce. Più corpose le modifiche relative allo Sciamano con molti tempi di ricarica ridotti, un aumento di efficacia per numerose abilità e un boost enorme per l'abilità Malocchio combinata con la runa Rospo Gigante. Ed eccoci infine al Mago la cui modifica principale, legata al teletrasporto, farà discutere parecchio sui forum ufficiali. L'abilità ha infatti visto una riduzione del tempo di ricarica da 16 a 11 secondi, e fin qui tutto bene, ma nel caso della runa Buco Temporale il numero massimo di teletrasporti è stato ridotto da tre a due. Inoltre è stata diminuita l'efficacia di quasi tutte le altre rune per uno dei pochi depotenziamenti di questa patch. Eppure i meno felici sembrano essere i Monaci che si sarebbero aspettati modifiche più corpose, vista la scarsa efficacia di svariate build, combinate con una revisione dei completi che nel suo caso sono tra i meno potenti.

Uno sguardo al futuro

La varietà dell'endgame di Diablo III non è paragonabile a quella di Diablo II. Il secondo capitolo della serie non aveva modalità avventura e varchi ma il gran numero di oggetti unici, il drop estremamente elevato, le rune, il crafting, gli charme e il cubo horadrico permettevano di rifinire continuamente l'equipaggiamento rendendo piacevoli anche le run più ripetitive. Ma con l'abbandono dell'asta Diablo III può finalmente seguire la medesima strada e alcune indiscrezioni degli sviluppatori hanno svelato che Blizzard sta pensando a ulteriori contenuti per arricchire l'endgame. La più concreta delle novità in ballo sembrerebbe essere relativa ai varchi, che dovrebbero presto subire una modifica sostanziale costituita dall'introduzione di una difficoltà dinamica.

Patch 2.0.5 e dintorni

Se questa novità dovesse essere confermata avremo, in sostanza, una modalità costituita da varchi in sequenza sempre più difficili e, in combinazione, dovrebbe comparire anche una classifica volta a premiare quei giocatori che riusciranno completare serie di varchi sempre più lunghe. L'altra novità riguarda la probabile introduzione delle ladder, altra meccanica di Diablo II sparita con l'avvento dell'asta. In questa modalità i giocatori, sempre che le ladder vengano effettivamente introdotte, potranno creare un nuovo personaggio, competere nella corsa verso il livello 70, ottenere oggetti leggendari specifici delle ladder e utilizzarli nella classica modalità softcore una volta terminata una stagione. Ma c'è un'altra modifica nell'aria, ancora aleatoria e nebulosa ma potenzialmente molto interessante. Sembra infatti che gli sviluppatori stiano pensando a un modo per incrementare la versatilità degli oggetti con castoni. Nuove gemme dunque, o forse gioielli come in Diablo II, che consentano di inserire nelle armi qualcosa di diverso dall'onnipotente smeraldo, che garantisce un aumento dei danni da colpo critico, e che consentano di aggiungere, magari all'elmo, statistiche come la sottrazione vitale o la velocità d'attacco.