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Io samurai, tu samurasti, egli samurò

Afro Samurai torna ad essere il soggetto di un videogioco dopo cinque anni dal primo episodio

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   16/08/2014

Afro Samurai è un manga di Takashi Okazaki, da cui è stata tratta anche una serie TV. Entrambe le opere hanno goduto di un più che discreto seguito soprattutto grazie all'originalità del soggetto e alla commistione di generi che lo ha contraddistinto, con la ciliegina sulla torta della colonna sonora per l'anime realizzata da RZA dei Wu-Tang Clan.

Io samurai, tu samurasti, egli samurò

Il passaggio a videogioco è avvenuto nel 2009 grazie a Namco Bandai, che ha pubblicato per Xbox 360 e PlayStation 3 un'avventura action non certamente memorabile, ma comunque in grado di vendere oltre 400.000 copie tra Stati Uniti ed Europa. A distanza di cinque anni, quindi, il lead developer del gioco in questione ha scelto di riprendere in mano il progetto, nel tentativo di realizzare un prodotto migliore e capace di rendere effettivamente giustizia al materiale originale. Per fare ciò ha scelto di narrare i fatti successivi a quelli del fumetto adottando come protagonista principale Kuma, una sorta di cyborg/samurai/mostro di Frankenstein immortale con una enorme maschera da orsetto di peluche che ha come unico scopo quello di uccidere Afro, pur essendone stato non solo un amico ma quasi un fratello. I motivi di questo cambiamento drastico sono narrati proprio nel fumetto, ma preferiamo evitare di approfondire la questione per non rovinare la sorpresa a chi avesse ancora intenzione di leggerlo.

C'è ancora molta strada da fare per Afro Samurai 2, poco ma sicuro

Dove invece possiamo soffermarci è nella struttura di gioco, o perlomeno in ciò che ci è stato raccontato a riguardo: il titolo è infatti ancora nelle prime fasi dello sviluppo, e la presentazione a cui abbiamo assistito è ruotata attorno ad un brevissimo filmato di gameplay seguito da una ampia dose di slide testuali di accompagnamento. Certamente rispetto al focus preponderante sui combattimenti che caratterizzava il primo episodio, in questo caso si è scelto di spostare l'equilibrio molto più verso l'esplorazione degli ambienti e la risoluzione di puzzle, in un fattore grossomodo di 70% di questi ultimi e 30% di combattimento.

Io samurai, tu samurasti, egli samurò

Le fonti di ispirazione per le due fasi sono dichiaratamente Tomb Raider e Batman, in una commistione sulla carta senza dubbio interessante. Particolarmente sviluppata sarà poi la possibilità di smembrare i nemici con la propria katana, riprendendo un concetto molto importante dell'opera originale. Da segnalare anche che Kuma non sarà il solo personaggio utilizzabile, pur essendo certamente il protagonista e quello con cui i giocatori passeranno la maggior parte del tempo. Sebbene non sia certamente opportuno giudicare un lavoro così acerbo da un semplice filmato in game, dobbiamo però ammettere che l'impressione preliminare non è certamente delle migliori, soprattutto per quanto riguarda la componente grafica. Pur coi limiti dell'utilizzo del motore Unity, Afro Samurai 2 ci è apparso davvero, davvero ingenuo e povero sotto il versante tecnico, con ambientazioni estremamente scarne, texture piattissime e animazioni basiche. Evidentemente ci saranno altre occasioni per incontrare la produzione Versus Evil prima della data di rilascio, al momento prevista per il primo quarto 2015, ma è chiaro che la strada da percorrere è ancora decisamente lunga. Da sottolineare invece che è stata confermata anche in questo capitolo la collaborazione con Samuel L. Jackson per il doppiaggio e RZA per la scelta della colonna sonora, che comprenderà artisti hip-hop provenienti da diverse parti del mondo. La distribuzione è prevista in versione digital deliver su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

CERTEZZE

  • La volontà di realizzare un prodotto migliore del precedecessore
  • Tornano Samuel L. Jackson e RZA
  • Le intenzione sulla carta sono buone

DUBBI

  • Abbiamo visto davvero poco o nulla del gioco...
  • ...e quel poco che abbiamo visto non ci è piaciuto granché