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Aria di cambiamento

A sorpresa la GamesCom 2014 è stata teatro del primo incontro con Might and Magic Heroes VII

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   16/08/2014

La divisione tedesca di Ubisoft è un mondo a parte: mentre il resto della compagnia, divisa tra Francia, Canada e numerosi altri studi in giro per il mondo, si impegna costantemente per sfornare le hit tripla A che oggi il mercato richiede ai grandi publisher per restare in piedi, il ramo teutonico corre oramai una corsa a sé. Partendo da una base di proprietà intellettuali consolidate da anni e anni di successi, continua a lavorare prodotti legati a marchi storici come The Settlers, Anno e Might and Magic Heroes. Proprio quest'ultima serie, ancora oggi di enorme successo in numerosi paesi europei, si prepara al rilascio del settimo capitolo: sviluppato da Limbic, autori dell'apprezzato Might and Magic X, tenterà da una parte di introdurre alcune novità, soprattutto in ambito tecnico e tecnologico, dall'altra di rispondere ai feedback dei fan per cercare di creare l'esperienza strategico/ruolistica più coinvolgente degli ultimi anni. Un compito non da poco che abbiamo sondato durante la GamesCom 2014 grazie ad un breve first look.

Novità tecniche e gameplay classico per Might and Magic Heroes VII

Il motore che mancava?

Almeno superficialmente, non c'è nulla in Might and Magic Heroes VII che non sia già stato fatto.

Aria di cambiamento

Il titolo da un punto di vista narrativo si svolgerà prima del quinto e del sesto capitolo, focalizzandosi sulla figura del Duca Slava Griffin e sulla sua rincorsa per la conquista del potere: il personaggio chiamerà alla sua corte sei consiglieri appartenenti ad altrettante differenti razze, ciascuno dei quali gli racconterà di una figura importante per la loro storia e di come questa ha ottenuto il potere. Un escamotage da cui Limbic partirà per realizzare le sei campagne che comporranno la modalità principale, come al solito giocate su mappe tattiche piene di nemici e risorse. La prima grande differenza rispetto al passato è di natura tecnica: la scelta di adottare l'Unreal Engine 3 ha ridotto i tempi di produzione, permettendo al team di focalizzarsi sulle meccaniche di gioco e aggiungendo alcune interessanti opzioni strategiche extra. In certe occasioni sarà ad esempio possibile distruggere ponti e strade, così da bloccare temporaneamente l'avanzata dei nemici o convogliarli dove preferiamo, mentre tocchi estetici come le condizioni meteorologiche dinamiche e buoni effetti rendono più piacevole la resa complessiva.

Aria di cambiamento

Solo la telecamera, che di default è forse un po' troppo lontana, per ora non ci esalta. La nostra città, in controtendenza, farà invece un passo indietro per tornare ad essere completamente in due dimensioni, con tanto di edifici che si andranno ad aggiungere e modificare mano a mano li faremo evolvere. Chi non è avvezzo alla serie potrebbe non vedere questo aspetto come fondamentale, ma si tratta di un tema a cui gli appassionati sono sensibili da sempre. In realtà in Might and Magic Heroes VII di ritorni al passato ce ne sono diversi. Le magie andranno ricercate e quindi acquisite passando dalla Gilda dei Maghi cittadina. Le risorse tornano invece ad essere sette, rispetto alle sei dell'uscita precedente. I combattimenti sono quelli di sempre, confinati entro mappe casellate, divisi a turni e ovviamente con l'eroe che dispone le sue truppe sul campo di battaglia ma ne resta fuori.

Piuttosto che sconvolgere queste meccaniche, Limbic ha scelto di aumentare la varietà degli incontri lavorando su un bestiario che è stato promesso particolarmente esteso, ma anche creando un maggior numero di situazioni.

Aria di cambiamento

Una battaglia che abbiamo osservato prevedeva l'utilizzo di macchine da guerra, in particolare delle catapulte, per sfondare un muro dietro al quale si nascondevano gli avversari, mentre un'altra era strutturata come un piccolo labirinto. Per la prima volta, inoltre, prendere alle spalle o dal fianco il nemico garantisce dei bonus extra nel danno inflitto, quindi ci sarà un ulteriore strato di profondità da considerare. Ma quali saranno le fazioni da controllare? Per il momento quelle annunciate sono Haven, Stronghold, Academy e Necropolis, tutte ovviamente dotate di ambientazioni, unità, città e oggetti a tema, mentre le ultime due verranno decise attraverso dei sondaggi pubblicati in queste settimane sul sito ufficiale. Un modo come un altro per coinvolgere una community a cui sembra che Ubisoft intenda parlare quanto più possibile durante il corso dello sviluppo del gioco. Di tempo, anche per tornare a parlarne, ce n'è ancora molto: Might and Magic Heroes VII non raggiungerà i nostri PC prima del prossimo anno inoltrato.

CERTEZZE

  • Feedback dei giocatori tenuti in grande considerazione
  • L'Unreal Engine 3 semplificherà parecchio lo sviluppo

DUBBI

  • Tante idee dal passato ma forse manca una grande novità