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Il ruggito del vecchio continente

Ultima tappa prima di Los Angeles, alla conquista del titolo di campioni mondiali di Call of Duty

SPECIALE di Stefano F. Brocchieri   —   04/03/2015

Il weekend scorso si sono chiuse a Londra le finali europee dell'edizione 2015 del Call of Duty Championship, evento-clou della scena competitiva dello sparatutto di Activision che come di consueto troverà il suo epicentro a Los Angeles, a fine mese.

Il ruggito del vecchio continente

28 i team che si sono contesi la supremazia della rispettiva area di origine, affrontando gli avversari in un confronto diretto su quattro differenti modalità, tra le quali oltre a un classico inossidabile come Cerca e Distruggi e a discipline già note come Cattura la Bandiera e Hardpoint si è andata ad affiancare anche una novità introdotta da Advanced Warfare, ovvero Uplink. 14 sono dunque le formazioni che alla fine della prima giornata della manifestazione sono riuscite a mettersi in tasca un biglietto aereo per la California. Tra loro a rappresentare l'Italia ci saranno gli NXG.Rapid, che hanno battuto i VFL. Allstars 3 a 1 dopo un primo match in Hardpoint vinto nettamente da questi ultimi, con oltre 100 punti di distacco, che faceva intendere tutt'altro genere di epilogo. I Rapid non si sono tuttavia persi d'animo riuscendo a fare proprie le successive partite in Cerca e Distruggi, Uplink e Cattura la Bandiera.

Il ruggito del vecchio continente

Un sunto delle finali europee del CoD Championship 2015, in vista dei botti di Los Angeles!

Durante la seconda giornata, quando ci si doveva aggiudicare il titolo di campione europeo e la fetta più grossa di un montepremi di 10.000 dollari, i NextGaming sono riusciti spingersi fino ai quarti di finale, battendo 3 a 2 gli olandesi fabE.Allstars con uno strepitoso recupero da una situazione iniziale estremamente critica, che li vedeva sotto di due partite. Purtroppo sul loro cammino hanno poi trovato gli inglesi TCM, una delle formazioni più competitive in circolazione, secondo molti tra le favorite per il titolo mondiale, che si sono rivelati all'altezza della loro fama, tirando dritto fino alla finale, prima a scapito dei Rapid e poi dei compatrioti Aware.EU, capitolando però nel match decisivo, vinto dai conterranei Epsilon eSports, che si sono dunque affermati come i campioni europei. Il vecchio continente, quindi, ancora una volta è caduto sotto il dominio delle compagini inglesi. A Los Angeles, tuttavia, si tirerà un colpo di spugna e tutte e 32 le squadre finaliste partiranno con pari opportunità, mentre avranno puntati addosso riflettori ancora più importanti e prestigiosi e di fronte la prospettiva di mettere le mani su parte di un montepremi 100 volte superiore. 1.000.000 di dollari è difatti l'ormai tradizionale cifra messa in palio da Activision, che verrà spartita tra i team che riusciranno a piazzarsi tra le prime 8 posizioni, con il primo classificato che si porterà a casa 400.000 dollari. Un'impresa che sin da quando è stata inaugurata la manifestazione, nel 2011, con ancora il nome di Call of Duty: Experience, è riuscita unicamente a formazioni nord americane. La tradizione si confermerà anche quest'anno? Lo scopriremo assieme il 27 e il 28 di questo mese, mentre vi aggiorneremo direttamente da Los Angeles, coprendo l'evento dal vivo in esclusiva italiana.