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Sierra e i cavalieri

Una delle sorprese di questa GDC 2015: il ritorno di una saga leggendaria

ANTEPRIMA di Antonio Jodice   —   08/03/2015
Sierra e i cavalieri

King's Quest è stata una delle sorprese della GDC. Questo reboot della serie è uno dei cavalli di battaglia del rinato brand Sierra, rilanciato in questi mesi da Activision. Sviluppato dal team indipendente The Odd Gentlemen per gli amanti del genere sembra essere veramente un misto tra una ventata d'aria fresca e un sospiro di sollievo dopo la deleteria deriva dei Telltale che partendo dal raccontare storie eccezionali stanno finendo a raccontare aneddoti fantasiosi in totale assenza di giocabilità o quasi. Il nuovo King's Quest che a partire dai primi trailer ci aveva fatto pensare a un preoccupante misto tra un action e un platform è un'avventura punta e clicca moderna, con la gestione del personaggio affidata agli stick analogici in un mondo ricco di dettagli e con una bella idea per la narrazione del gioco. Protagonista è sempre Re Graham che è oramai invecchiato e che non può quindi vivere più avventure meravigliose, dovendosi consolare con la fantasia della nipote Guendalina a cui racconta episodi mai vissuti di una vita da esploratore prima di diventare Re, racconti che influenzeranno l'umore della bambina, mentre i due commentano quel che accade su schermo per mano del giocatore. Tra citazioni agli episodi classici della serie e discrete trovate, quel che abbiamo visto ci è molto piaciuto.

Ve lo ricordate King's Quest? Torna una delle saghe più importanti delle avventure punta e clicca!

Di draghi e cavalieri

Due sono le avventure mostrate nella demo della GDC. La prima è un vero e proprio tutorial, citazione nientemeno che dal primo King's Quest. Il giovane Graham si trova in una caverna tappezzata di letti con materassi e sta cercando uno specchio magico custodito da un drago incatenato in fondo all'oscurità. Per arrivarci si devono risolvere puzzle ambientali, azionare leve, superare dirupi. Scelte sbagliate portano alla morte, quasi senza conseguenze se non le divertenti scene che le accompagnano, visto che si rinasce immediatamente prima dell'ennesima leva sbagliata. Dicevamo che dai primi trailer il gioco c'era parso persino un platform ma questo per la dinamicità della telecamera e dell'azione, dato che Graham si sposta in fondali in cui si può saltare e correre, ma senza alcuna necessità di abilità ginniche visto che il personaggio supera automaticamente gli ostacoli semplicemente andando nella direzione desiderata. Questo dinamismo però, aiuta enormemente a superare la staticità visiva di cui necessariamente soffre il genere anche perché nel gioco la necessità di risolvere enigmi viene integrata dalla richiesta di superare anche sezioni stealth con il nostro eroe che deve decidere quando nascondersi, ad esempio, dagli occhi del drago tra le lenzuola di quei letti che sono disseminati per tutta la caverna iniziale.

Sierra e i cavalieri

Ottime sono le animazioni così come i modelli e le texture. Il gioco sarà a episodi e non si sa ancora quando verrà pubblicato il primo ma già adesso è decisamente piacevole da guardare con texture tutte dipinte a mano ad acquarello e poi scansionate per essere inserite nella struttura poligonale. Superato un canale a bordo di un'improbabile barca ci si trova a dover recuperare lo specchio ben custodito tra le zanne dello sputafuoco gigante. A quanto pare, starà al giocatore decidere come finire il racconto se liberare il drago o lasciarlo incatenato ma senza linee di dialogo tra cui scegliere, semplicemente risolvendo gli enigmi in maniera diversa. Insomma, un bel "meno male" ci sta tutto vista la deriva verbosa degli ultimi esponenti del genere. La seconda storia che ci è stato fatto vedere raccontava di Graham in procinto di entrare in un accampamento per partecipare a un torneo col quale diventare Cavaliere. Dopo un incontro rocambolesco e divertente con uno strano venditore ambulante, il nostro arrivava in cima a un dirupo insuperabile visto che il ponte per attraversarlo era crollato irrimediabilmente. Una serie di soldati e altri tre aspiranti cavalieri erano lì a cercare di capire come fare per arrivare dall'altra parte. Tra nidi di vespa per distrarre le guardie, scene davvero divertenti in cui interagire con gli altri contendenti al titolo, tutti caratterizzati ottimamente, Graham riesce finalmente ad attraversare dopo aver aiutato involontariamente tutti gli altri. Da lì, a quanto detto, si apre il torneo vero e proprio in cui bisognerà superare una serie di prove superando gli altri cavalieri con la soluzioni di enigmi per riuscire ad avere la meglio delle loro caratteristiche fisiche. Graham dovrà essere più veloce, più forte e più agile degli altri, ma visto che fisicamente non lo è, dovrà usare l'astuzia e qualsiasi oggetto gli capiti a portata di mano. Seguitelo questo King's Quest, potrebbe davvero valerne la pena.

CERTEZZE

  • Ottima realizzazione
  • Tante idee e un po' di freschezza per le avventure
  • Interessante la struttura narrativa

DUBBI

  • Il bilanciamento tra prezzo e lunghezza degli episodi