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Guida per genitori - Aprile 2015

Secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai genitori: ecco novità e consigli di aprile

RUBRICA di La Redazione   —   15/04/2015

Dopo il primo esperimento con la nostra Guida per genitori, risalente a un mese fa, torniamo a occuparci del mondo videoludico con l'occhio di chi vuole permettere al proprio figlio di accedere all'intrattenimento elettronico in modo consapevole, senza inutili allarmismi ma con coscienza di ciò che i videogiochi hanno da offrire alle varie fasi che compongono l'infanzia e l'adolescenza. Lo facciamo non prima di ringraziarvi per il riscontro che ci avete dato in occasione del precedente appuntamento: il successo dell'operazione sta anche nella collaborazione dei lettori abituali di Multiplayer.it, che hanno condiviso su Internet quanto ci siamo impegnati a realizzare con cadenza mensile. Ma veniamo a noi: come promesso, parleremo anche stavolta delle nuove uscite sugli scaffali, ponendo la nostra attenzione tra alcuni titoli "caldi" per quanto riguarda la loro fruibilità da parte dei minori. Ne approfitteremo anche per dare qualche nuovo consiglio a fine articolo: stavolta parleremo della scelta della piattaforma da gioco, osservando come sia meglio non puntare alla "migliore in senso assoluto" (ammesso che esista), ma alla più adatta alle proprie esigenze.

Genitori informati e bimbi felici, con la guida per videogiocare di Multiplayer.it!

Buone nuove

In caso di novità interessanti, segnaleremo di mese in mese in questo box le notizie più importanti legate ai bambini e al mondo videoludico, con un occhio di riguardo per eventuali news riguardanti classificazioni e leggi riguardanti i giochi in giro per il mondo. In questa occasione riportiamo la decisione di Google Play di adottare il PEGI in Europa, compiendo così un importante passo per l'unificazione del rating a livello mondiale: la International Age Rating Coalition (IARC) ha infatti sviluppato un sistema di aggregazione dei sistemi di classificazione conosciuti per i videogiochi distribuiti in digitale e per le app, grazie ai quali si spera di arrivare all'eliminazione della frammentazione in tale ambito.

Le altre uscite di aprile

Oltre ai titoli citati in questo articolo, ci sono naturalmente altri giochi in uscita questo mese. Vi rimandiamo ai nostri articoli dedicati per approfondirne la conoscenza.

Consigli per gli acquisti

Nonostante il mese di aprile sia tradizionalmente povero di nuove uscite, quello di questo 2015 rappresenta un momento in cui i genitori devono fare particolare attenzione alle novità in arrivo sul mercato. Poche possibilità di sgarrare quindi, visto che l'elenco dei titoli in uscita vede rientrare anche Grand Theft Auto V, pomo della discordia che negli ultimi mesi ha sollevato un vero e proprio polverone: la versione PC va ad affiancarsi a quelle per console già uscite da mesi, portando con sé un PEGI 18 imperativo, considerato il livello di violenza ma più in generale il suo essere estremamente al di sopra delle righe, che caratterizza il gioco di Rockstar Games. Data la piattaforma, attenzione anche ai metodi "alternativi" per reperire il gioco: effettuarne il download grazie alla pirateria potrebbe infatti essere possibile, permettendo così ai ragazzi di passare inosservati in assenza della necessità di essere finanziati da un genitore per comprare il gioco.

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Da tenere a debita distanza anche Mortal Kombat X, gioco di lotta discendente da una lunga tradizione di violenza estrema e Fatality, mosse finali particolarmente sanguinose: difficile immaginare che qualche minorenne non voglia giocarci, quindi nel caso documentatevi bene sul gioco e valutate se sia il caso o meno di fare uno strappo. Diciamo che in questo caso la violenza è particolarmente contestualizzata e per quanto brutale, sa persino essere ironica nelle sue esagerazioni. Discorso simile anche per Carmageddon: Reincarnation, nuovo capitolo di una serie che in occasione della sua nascita fece discutere e non poco, a causa della sua caratteristica principale che vede il giocatore impegnato a investire pedoni. Tra i giochi da bollino rosso troviamo anche State of Decay con la sua Survival Edition, raccolta di tutti i contenuti pubblicati nei mesi per il gioco uscito nel 2013: in questo caso stiamo parlando di uno zombie-game che porta inevitabilmente in dote le sue scene di violenza, ma per il quale si può decidere di adottare un metro un po' più morbido, visto che nelle scene si vede poco più di quanto non ci sia già in una serie televisiva come The Walking Dead. L'ambientazione apocalittica del gioco lo decontestualizza inoltre dalla realtà di tutti i giorni, a patto ovviamente che il giocatore non sia un soggetto facilmente impressionabile dagli zombie. Scendendo di un gradino di fascia di utenza troviamo Xenoblade Chronicles 3D su New Nintendo 3DS: anche in questo caso il PEGI 12 sembra piuttosto adeguato, soprattutto perché il gioco presenta diverse uccisioni di personaggi a cui il giocatore potrebbe legarsi (pur non presentando sangue e smembramenti) e che possono quindi risultare difficili da metabolizzare, ma come al solito il consiglio è quello di documentarsi a dovere prima di mettere i propri figli davanti a un videogioco, guardando qualche video su YouTube e approfittandone anche per passare un po' di tempo insieme nell'apprenderne le meccaniche. Attenzione al PEGI 7 di Titan Souls: si tratta di un perfetto esempio di come il sistema di classificazione riguardi solo i contenuti e non la difficoltà dei giochi, visto che il titolo in questione sembra davvero troppo ostico per essere affrontato fino a una certa età, decisamente superiore rispetto a quella indicata.

Con cosa giochiamo?

Selezionare un dispositivo migliore per videogiocare potrà forse sembrare un compito banale, ma non lo è. Soprattutto se non si vuole ragionare in senso assoluto (e anche qui le battaglie sarebbero numerose) ma considerare le proprie esigenze, tenendo presente che a un acquisto coincide l'esborso di qualche centinaio di euro. Per evitare di buttare via soldi ma soprattutto per essere sicuri di dare ai propri figli l'alternativa più sensata, vale la pena affrontare la cosa con un minimo di cognizione di causa. Per introdurre i propri figli ai giochi elettronici, nel 2015 una buona scelta può essere un tablet: in primo luogo perché è facile che se ne abbia già uno in casa e che quindi non siano necessarie spese aggiuntive, secondariamente perché permette ormai di avere accesso a un discreto panorama di titoli, spesso gratuiti, coi quali iniziare a farsi un'idea delle diverse tipologie di gioco che piacciono al piccolo.

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È davvero sorprendente inoltre, il modo in cui anche a pochi mesi di vita i bambini riescano a capire il funzionamento di un touch screen. Il passo successivo tra i 3 e i 4 anni può essere Nintendo 3DS: la console portatile dell'azienda giapponese è infatti ricca di titoli adatti ai più piccoli, anche sotto forma di educativi che su altre piattaforme mancano. Attenzione però alla funzione 3D che non è assolutamente indicata fino a quando i vostri figli saranno un po' più grandicelli. Non è ben chiaro che tipo di ripercussioni può avere sulla vista ma anche Nintendo specifica che prima dei 6 anni è meglio non usarla. Nel caso in cui la richiesta riguardi qualcosa di più potente, bisogna giocoforza affrontare la sfida tra PlayStation 4 di Sony, Xbox One di Microsoft e Wii U di Nintendo: la tentazione di acquistare una delle prime due non vi mancherà, ma il rischio è quello di ritrovarsi con una console che ha poco da offrire ai bambini fino a una certa età, in quanto dedicata coi suoi contenuti a un pubblico più grande. La scelta più sensata si rivolge anche in questo caso a Nintendo: se i titoli di terze parti scarseggiano, la presenza di Mario, Luigi e tutti gli altri personaggi storici rende infatti Wii U la console casalinga perfetta per i bambini, ma soprattutto per giocare insieme in famiglia. In pochi, infatti, possono vantare modalità cooperative come quelle offerte dai giochi Nintendo, ideali quindi per passare del tempo tutti insieme. Da non trascurare, infine, l'aspetto economico, in quanto Wii U costa sensibilmente meno rispetto alle due concorrenti. Per i più grandicelli, invece, PlayStation 4 e Xbox One saranno inevitabilmente un'attrattiva: in questo caso occorrerà selezionare con cura i giochi che escono come noi vi stiamo aiutando a fare, visto che in generale le due console si rivolgono a un pubblico più adulto. Le alternative, comunque, non mancano. Non dimenticate infine il PC: se è vero che in termini economici può rappresentare un investimento iniziale pesante, in generale i giochi costano meno rispetto alle console, compresi quelli che escono su più piattaforme contemporaneamente. Gli usi che si possono fare di un computer vanno ovviamente ben oltre i videogiochi, permettendovi così di unire l'utile al dilettevole, fornendo anche uno strumento per studiare e svolgere altre attività.