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Celebrando Star Wars

Siamo volati ad Anaheim per lo Star Wars Celebration, il raduno più importante per tutti gli appassionati di Guerre Stellari

SPECIALE di Vincenzo Lettera   —   19/04/2015

Ogni fandom ha la sua Mecca. Da anni migliaia di trekker si riuniscono in occasione delle Star Trek Convention, mentre Gallifrey One e Chicago Tardis sono solo alcuni degli eventi organizzati da e per i seguaci di Doctor Who. Negli ultimi anni addirittura gli appassionati di Minecraft hanno visto nascere una convention annuale in cui condividere la propria passione e incontrare gli autori del gioco. Che si tratti di un raduno di cosplayer di Harry Potter o di fanatici dei My Little Pony, non fa differenza: al di fuori dei forum online, ogni fandom si nutre di eventi in "real life", in cui sentire vivo il senso di appartenenza a una community di persone che hanno in comune lo stesso amore per una serie o per un particolare immaginario.

Celebrando Star Wars

Ma per quanto possiate cercare, difficilmente troverete al mondo un evento che, per dimensioni, ospiti e devozione da parte dei suoi partecipanti, sia in grado di eguagliare lo Star Wars Celebration. Nato nel 1999 per iniziativa dei fanclub americani e con il supporto di Lucasfilm, il Celebration è un raduno che non ha una cadenza regolare (come possono avere invece fiere come il BlizzCon o il MineCon) né una dimora fissa. Nel corso degli anni si è tenuto dieci volte in giro per il mondo: da Denver a Londra, da Tokyo a Essen, passando per il Convention Center di Los Angeles, sede dell'annuale Electronic Entertainment Expo. Per gli appassionati della Galassia Lontana Lontana, lo Star Wars Celebration è esattamente quello che il nome suggerisce, un'occasione per omaggiare il franchise e i suoi fan in concomitanza di ricorrenze speciali, che si tratti dell'imminente uscita di un nuovo film (la prima edizione si tenne a poche settimane dal debutto al cinema de La Minaccia Fantasma) o di un anniversario rilevante (i due Celebration Europe avvennero in occasione dei trentennali dall'uscita europea di Una Nuova Speranza e L'Impero Colpisce Ancora). Per l'edizione di quest'anno, gli appassionati in pellegrinaggio da ogni angolo del mondo si sono radunati invece nel Convention Center di Anaheim, già sede di eventi come il WonderCon e il BlizzCon, e che si trova a quindici minuti di camminata da Disneyland Resort. La scelta di svolgere l'evento a due passi dal parco di Topolino non sembra per niente casuale, visto che quello di Anaheim è il primo Celebration da quando Disney ha deciso di fare tabula rasa dell'Universo Espanso di Star Wars, rendendo di fatto non canoniche tutte le storie raccontate in ventiquattro anni di fumetti, libri e videogiochi.

La fila prima del keynote su Il Risveglio della Forza
La fila prima del keynote su Il Risveglio della Forza

L'abito non fa il monaco... ma il Jedi sì

L'unico Jar Jar presente all'evento
L'unico Jar Jar presente all'evento
Celebrando Star Wars

Nel romanzo Republic Commando: Order 66, Karen Traviss racconta l'apice della battaglia tra Repubblica e Separatisti dalla prospettiva di un gruppo di cloni commando costretto ad affrontare la nascita dell'Impero Galattico, uno degli eventi più rivoluzionari e drastici nella narrativa di Star Wars. I protagonisti si trovano improvvisamente costretti a mettere da parte amicizie, amori e la fedeltà verso i propri superiori per portare a compimento un progetto più grande. Ed è esattamente quello che è successo con l'Universo Espanso: proprio come Palpatine ha spazzato via l'Ordine dei Jedi con tre semplici parole ("Eseguire Ordine Sessantasei"), Disney ha di fatto declassato interi mondi, personaggi e storie a semplici leggende. Con una nuova trilogia cinematografica all'orizzonte e la necessità di una maggiore coerenza tra gli eventi raccontati nei vari media, la decisione di ricominciare da zero ha assolutamente senso, ma è bastato un giro tra le sale del Convention Center per notare che il fandom non ha intenzione di dimenticare i vecchi eroi, tra cosplay di Mara Jade, Kyle Katarn, Revan e di tutti quei personaggi che potrebbero non tornare mai nei futuri racconti. Proprio i cosplayer rappresentano l'anima più vivace e colorata del Celebration: intanto che ci si aggira tra riproduzioni perfette della cantina di Mos Eisley o repliche in scala di un caccia TIE fatto coi mattoncini LEGO, si è costantemente circondati da "Jedi wannabe" e cattivissimi Sith, fan vestiti da Han Solo o con addosso elaborati costumi da Wookiee o Boba Fett, mentre associazioni come la 501st Legion e la Rebel Legion sono presenti in forze con centinaia di perfetti assaltatori imperiali e soldati ribelli. Non siamo riusciti a trattenere una risata quando poi ci siamo accorti che a fare la fila per il bagno c'era anche un droide R2 perfettamente funzionante. Il cosplay viene tuttavia preso molto seriamente allo Star Wars Celebration, al punto tale che gli organizzatori hanno imposto una rigida politica per tenere a bada ondate di nerd in cerca di una foto con una delle tante Leia in bikini. La regola d'oro è soltanto una: chiedere il permesso prima di scattare foto o fare video ai cosplayer, ed eventualmente accettare un "no" come risposta. Chi va al Celebration nella speranza di trovare l'anima gemella può sempre partecipare alle diverse sessioni di speed dating, iniziative che ormai vengono organizzate da anni in eventi di questo tipo (a partire dal Comic-Con di San Diego) e che aiutano i fan più timidoni a sciogliere il ghiaccio con l'altro sesso.

Vi raccontiamo dello Star Wars Celebration, l'evento numero uno per ogni fan di Guerre Stellari

Non solo cinema

Al Celebration non si trovano però soltanto versioni facsimile degli eroi originali di Star Wars, ma anche quelli in carne e ossa. Fin dalle prime edizioni hanno partecipato ospiti d'eccezione come Carrie Fisher, Mark Hamill o lo stesso George Lucas in persona, mentre quest'anno la lista dei VIP comprendeva sia attori storici sia doppiatori, autori di libri, disegnatori e artisti, tutti presenti per incontrare i fan, firmare autografi o partecipare ai numerosi talk e workshop che arricchiscono il programma dell'evento.

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Proprio quest'enorme coinvolgimento da parte di Lucasfilm ha fatto in modo che nel corso degli anni il Celebration diventasse il momento perfetto per mostrare agli appassionati i futuri progetti legati all'universo "starwarsiano" con annunci, filmati inediti e anteprime esclusive. L'ultima edizione non ha fatto certo eccezione. Con l'uscita de Il Risveglio della Forza prevista per la fine dell'anno, era ovvio che le luci dei riflettori fossero puntate tutte sulla conferenza di apertura con J.J. Abrams e Kathleen Kennedy. Un'impressionante quantità di fan era in fila dalla mattina del giorno prima per potersi assicurare un posto al Celebration Stage, la grande arena dove, al termine di una goliardica e interessante presentazione, è stato mostrato il nuovo teaser del film. "È valsa la pena aspettare tutta la notte", abbiamo sentito dire da alcune persone uscendo dalla sala. L'emozionante trailer di Episodio VII è stato senza dubbio il momento più alto di tutto l'evento, ma il giorno dopo Electronic Arts ha scaldato di nuovo gli animi con la presentazione al pubblico di Star Wars: Battlefront, in uscita su PC e console il prossimo 17 novembre, di cui abbiamo parlato a lungo in questo articolo dedicato. Escludendo lo sparatutto multiplayer sviluppato da DICE, i videogiochi non hanno un grande spazio all'evento di Anaheim. Mancava The Old Republic, e per scoprire novità sull'action ancora non annunciato da Visceral bisognerà attendere un'altra occasione; tra gli stand del Celebration si potevano provare alcuni dei giochi mobile già usciti su App Store e Google Play (come Star Wars: Commander e Star Wars: Force Collection), mentre Bandai Namco era presente con Star Wars: Battle Pod, arcade da sala giochi in cui vengono simulate alcune delle battaglie più memorabili della Vecchia Trilogia.

Tra action-figure e magliette

L'universo di Star Wars spazia però attraverso qualsiasi media, da libri a fumetti, passando per la TV, le riviste e i podcast. Sia Disney che i diversi licenziatari hanno così dato qualche anticipazione sui piani per i prossimi mesi. Dave Filoni e il team di produzione di Star Wars Rebels hanno mostrato un'anteprima della seconda stagione dell'ottima serie televisiva, dando alcuni nuovi indizi su come la storia del Jedi Kanan e della combriccola di ribelli della Ghost si ricollegherà agli eventi di Una Nuova Speranza e di The Clone Wars.

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Allo stesso modo, la Del Rey e la Marvel hanno presentato i loro piani per la pubblicazione dei libri e dei fumetti che usciranno nel corso dell'anno, raccontando storie che andranno a far parte a tutti gli effetti del nuovo canone narrativo di Star Wars. Al Celebration si tengono anche panel, workshop, interviste e sessioni di autografi, ma l'evento resta principalmente una fiera di natura commerciale e come ogni anno l'area che ha ricevuto la maggiore affluenza di visitatori è stata quella dedicata al merchandise e alle bancarelle con abbigliamento su licenza, con fiumi di visitatori intenti a comprare tazze con la faccia di Darth Vader, a cercare modellini da collezione o a misurare t-shirt troppo strette con sopra stampate le fotografie degli assaltatori imperiali. Tutto questo non sorprende, dopotutto stiamo sempre parlando del franchise che in mezzo secolo ha sfornato la più grande quantità di gadget, t-shirt e action figure, e al Celebration è possibile trovare qualsiasi cosa: dai cimeli da collezione esclusivi alla paccottiglia più improponibile. Come già accennato, lo Star Wars Celebration è sempre stato un evento sporadico, tenuto in occasione di eventi specifici. Eppure, considerando quanto Disney sembri intenzionata a spremere il franchise, e ricordando che tra la nuova trilogia e i diversi spin-off vedremo praticamente un film di Star Wars all'anno, è lecito aspettarsi che l'evento diventerà molto più frequente e affollato di quanto non sia mai stato finora.