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L’anima dei cavalieri

Primo test per il nuovo picchiaduro de I Cavalieri dello Zodiaco

PROVATO di Umberto Moioli   —   18/06/2015

Se avete giocato Brave Soldiers su PlayStation 3 lo scorso anno, è probabile che a questo punto abbiate già iniziato a storcere il naso. Non era un capolavoro, lungi dall'esserlo. Non siamo quindi rimasti particolarmente soddisfatti quando, all'annuncio di Saint Seiya: Soldiers Soul, abbiamo appreso che questa nuova iterazione è una sorta di versione rivista e corretta di quel capitolo così criticato dai fan del manga di Masami Kurumada e dell'omonimo anime. Durante l'E3 2015 il publisher Bandai Namco ci ha invitato a metterci per la prima volta le mani sopra, provando una demo ancora piuttosto primitiva, al punto da non avere nemmeno i menù definitivi e con una sola ambientazione osservabile. Un test provvisorio, quindi, che potrebbe non essere indicativo della qualità finale del gioco, ma che comunque ci ha ha dato modo di prendere le distanze con un'esperienza che quasi certamente non sarà nemmeno questa volta memorabile, ma che quantomeno potrebbe mettere delle valide pezze agli errori macroscopici del passato. Tra l'altro, sarà per la prima volta disponibile anche su PlayStation 4 e PC, e quindi parlerà ad una platea potenzialmente più vasta.

Qualche passo in avanti per uno sfruttamento de I Cavalieri dello Zodiaco che comunque non incanta

Per venirvi incontro

L’anima dei cavalieri
L’anima dei cavalieri

La prima, grande novità che farà la gioia dei fan è ovviamente l'inclusione delle God Cloth, aggiunta imprescindibile ora che la nuova serie Soul of Gold è in fase di pubblicazione. Il roster di personaggi dovrebbe quindi essere un mix di vecchie e nuove conoscenze. Le arene, invece, sembra che siano delle versioni rivedute e corrette di quelle originali. Noi abbiamo combattuto nel tempio di Atena e la versione PlayStation 4 ha mostrato una pulizia e una risoluzione dell'immagine migliore di quelle evidenziate da Brave Soldiers. Certo non bisogna aspettarsi l'impatto visivo eccellente di un Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, ma il salto in avanti è evidente. Una progressione che dovrebbe coinvolgere tutta la presentazione e in special modo le scene di intermezzo della campagna: abbandonate le schermate statiche del passato, si passerà a sequenze animate tridimensionali. Onestamente, vogliamo vederle in prima persona per poterci esprimere in modo compiuto, ma la promessa di ripercorrere le vicende di Seiya e compagni in maniera più degna è allettante. Scelto Death Mask con la God Cloth e Seiya stesso come avversario, ci siamo lanciati in una prima battaglia di prova. Il sistema di combattimento è grossomodo rimasto quello, seppur con qualche modifica. Tutti i personaggi hanno ora anche delle opzioni d'attacco dalla media e breve distanza, oltre che un maggior numero di combo, in modo tale da slegarsi dalle dinamiche quasi esclusivamente corpo a corpo del passato. Le mosse finali Big Bang, che riproducono gli attacchi più popolari di ciascun cavaliere, sono invece ora eseguibili premendo R2 e il tasto cerchio, una semplificazione che nelle intenzione degli sviluppatori le renderà più utilizzate. In precedenza, infatti, sembra che molti giocatori non riuscissero ad eseguirle e lo sviluppatore ha ricevuto parecchi feedback in questo senso. Un paio di partite ci hanno confermato il lavoro di rifinitura annunciato. Certo resta un fanservice, e non ambisce a diventare un nuovo punto di riferimento per gli appassionati di picchiaduro hardcore.

CERTEZZE

  • Alcuni sistemi sono stati rivisti
  • Ci sono le Gold Cloth

DUBBI

  • La base di partenza resta il non esaltante Brave Soldiers
  • Un brand così importante meriterebbe progetti ambiziosi