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Calcio a 360 gradi

Abbiamo messo sotto i ferri FIFA 16 ancora una volta!

PROVATO di Antonio Fucito   —   07/08/2015
Calcio a 360 gradi

Anche per FIFA 16 siamo in dirittura d'arrivo, la simulazione calcistica di Electronic Arts arriverà da noi il 24 settembre, una settimana prima per gli iscritti ad EA Access su Xbox One; gli utenti sono pronti ad infuocare il solito dibattito su quale titolo calcistico giocare quest'anno, ma come detto anche nell'articolo su Pro Evolution Soccer la direzione intrapresa da Electronic Arts e da Konami non è proprio la stessa, ma si basa su aspetti del gameplay, tecnici e di licenze, che possono creare un attaccamento che va al di là della qualità generale oggettiva. Alla GamesCom 2015 di Colonia, ad ogni modo, ci siamo diretti allo stand del produttore canadese per provare una demo piuttosto avanzata del titolo, che offriva un manipolo di squadre allo scopo di disputare un amichevole. Noi abbiamo scelto di rivivere "El Clàsico" Real Madrid contro Barcellona, anche per apprezzare meglio le modifiche ad alcune delle criticità riscontrate in FIFA 15. Lo scorso anno, infatti, la partenza del gioco è stata indubbiamente farraginosa, per colpa di diversi bug e incongruenze che ne hanno minato la base e che solo nelle settimane successive sono stati (in parte) risolti. Ovviamente lo sviluppatore canadese ha dichiarato di aver imparato la lezione, e al di là di aggiunte quali il calcio femminile o lo spray durante le punizioni, che soprattutto nel primo caso rappresentano aggiunte importanti per una fascia di giocatori oltre oceano, possiamo dire che le prime impressioni vanno proprio in questa direzione.

Abbiamo messo sotto i ferri FIFA 16 ancora una volta, giocando "El Clàsico" Real Madrid-Barcellona

Palla al centro

Innanzitutto lo sbilanciamento a favore degli attaccanti sembra essere stato perlomeno mitigato: i difensori coprono meglio i varchi potenziali per avversari, e seppure i calciatori più forti come Ronaldo e Messi sono difficili da "riprendere" una volta lanciati in velocità, i loro cambi di direzione sono più controllabili; in generale una tattica attendista permette di contrastare più efficacemente gli attaccanti, con l'aiuto come detto dei propri compagni di squadra. Il ritmo di gioco è tangibilmente diminuito e questo si è tradotto immediatamente in una gestione più realistica e appagante della partita, con il centrocampo che torna ad essere zona importante nella quale imbastire azioni orizzontali e praticare un po' di possesso palla in attesa dell'affondo giusto. La fisica del pallone ci è sembrata più "pesante" rispetto a quella della passata edizione, cosa che va a beneficio anche dei rimbalzi in occasione dei tiri e nell'impatto col piede del giocatore.

Calcio a 360 gradi

La risposta ai comandi è eccellente, non ci sono paletti nell'imbastire l'azione pensata che più aggrada, si notato inoltre tante piccole nuove animazioni che aumentano la varietà visiva e funzionale sul campo, permettendo di dare rinnovata freschezza a tutto lo svolgimento della partita. Nel paio di partite disputate abbiamo sperimentato la barriera che devia una punizione a giro in calcio d'angolo, portieri che escono più alti o che "smanacciano" una conclusione a lato, una serie di passaggi differenti anche nell'esecuzione, fino a tiri leggermente più realistici grazie alla fisica di cui sopra. Insomma, tutte le correzioni che abbiamo potuto apprezzare nella nostra prova limitata sono positive, la speranza è che il tutto sia bilanciato ed esente da bug sempre dietro l'angolo, per restituire a FIFA quelle caratteristiche che lo hanno fatto diventare la simulazione di calcio più amata e venduta nei negozi. La versione provata era quella Xbox One, e laddove abbiamo riscontrato una fluidità perfetta e movenze grandiosamente amalgamate tra loro sul campo di calcio, dobbiamo dire invece di aver notato diverse incertezze durante i replay e soprattutto nel contorno della partita, che potrebbero essere dovute semplicemente ad una versione della demo non ancora ottimizzata come lo sarà la versione finale. Per il resto i volti dei calciatori sono ulteriormente migliorati, anche se non ci fa impazzire il rendering dovuto all'illuminazione utilizzata; i problemi dell'edizione 2015 di contrasto con le ombre, che in alcuni stadi e condizioni di sole rendevano difficile la corretta visualizzazione dei calciatori nelle zone d'ombra, sembrano essere stati risolti. Di FIFA 16 potete leggere un bel po' di articoli che abbiamo scritto negli ultimi mesi, il verdetto definitivo arriverà tra pochissimo tempo, nel tentativo di capire come si posizionerà quest'anno la simulazione calcistica made in Electronic Arts.

CERTEZZE

  • Ritmo di gioco più ragionato
  • La fase difensiva torna ad avere un ruolo importante

DUBBI

  • Sistema di illuminazione non pienamente convincente