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10 consigli per abbracciare la Forza, senza sforzi

Qualche dritta per non farsi travolgere dall'Impero o la feccia ribelle in Star Wars: Battlefront

SPECIALE di Stefano F. Brocchieri   —   23/11/2015

Con Star Wars: Battlefront, Electronic Arts e DICE hanno cercato di assestare un colpaccio di intrattenimento a tutto tondo, in accezione nazionalpopolare, quello potenzialmente in grado di far presa davvero su tutti, proponendo uno sparatutto con una formula ad assimilazione sostanzialmente immediata, una struttura asciutta e pochi fronzoli (ma anche prospettive di approfondimento). Il numero estremamente contenuto di armi ordinarie (undici), senza peraltro la possibilità di modificarne in alcun modo la dinamica comportamentale o le funzioni accessorie (se non in maniera "estemporanea"), l'assenza di un sistema di classi e il fatto che i mezzi e le "killstreak" siano ottenibili unicamente via bonus casuali da raccogliere sul campo, sempre ben indicati a schermo, sono elementi più che sufficienti per qualificare il taglio di un'esperienza che non sembrerebbe granché incline allo sviluppo di tecniche, profili d'azione e valutazioni tattiche. Eppure, nonostante la semplicità, Battlefront sa essere un titolo confusionario, perfino frustrante, specie agli inizi quando si potrebbero non cogliere alcuni aspetti piuttosto basilari che il gioco non spiega, nonostante la presenza di una modalità Addestramento e di un fitto sistema di consigli in-game. Nelle righe a seguire troverete una serie di suggerimenti per muovere i primi passi cominciando a togliervi sin da subito qualche soddisfazione nel turbinio della più travolgente trasposizione in pixel degli immortali campi di battaglia partoriti da George Lucas.

Dieci cose da sapere se non volete presentarvi impreparati sui campi di Star Wars: Battlefront

Prima o terza persona?
Battlefront si può giocare indistintamente in prima o terza persona. Le sue dinamiche di ingaggio e possibilità di interazione con l'ambiente non sono così elaborate da decretare l'oggettiva superiorità di una soluzione rispetto a un'altra, che in linea generale viene poi sempre e comunque stemperata da inclinazioni e preferenze personali che possono essere vostre e solo vostre.

10 consigli per abbracciare la Forza, senza sforzi

Quest'ultime hanno dunque una voce praticamente assoluta in capitolo: meglio la maggior visuale periferica ottenibile tendendo il vostro personaggio a schermo o la più immediata e precisa corrispondenza dei colpi assestati in soggettiva? Prendete le vostre misure e decidete di conseguenza, senza però escludere una terza opzione: meglio tutte e due. Niente vi impedisce infatti di usare l'inquadratura alle spalle per tenere sott'occhio con più agio quante più vie di accesso nemiche mentre conquistate un punto di controllo in Supremazia ne Le Distese di Jundland, salvo passare alla prima persona per gestire con più prontezza eventuali vis a vis mentre vi avventurate tra le gole dei suoi canyon o i cunicoli delle sue grotte. Specie quando lo switch tra le due soluzioni è così rapido ma soprattutto indolore, non implicando alcun "riallineamento" di arma e mirino, permettendovi anzi di continuare a fare fuoco.

Le danze di una volta
Gli scontri a fuoco di Battlefront, dicevamo, non sono particolarmente sofisticati: sono rarissime le armi ordinarie in grado di uccidere sul colpo e non ce n'è nemmeno una basata sullo splash damage (area ad impatto indiretto), mentre non esiste alcuna differenziazione di precisione in base alla modalità di mira. Inoltre, a meno di disporre di un Jetpack (sbloccabile a Livello 13), le possibilità di movimento sono ridotte davvero all'osso. Questo non vuol dire che ci si debba arrendere all'idea di sparare a testa bassa all'avversario, dritto per dritto, con l'unica discriminante di avere un calibro più grosso o di avvistarlo per primo. Tenersi in movimento, dosando gli strafe in maniera ritmica e nervosa, come un pugile classe 1993 (Doom), è una pratica che tante volte permette di evitare più di un colpo di blaster, aumentando le chance di superare vittoriosi uno scontro. In particolare se si pensa che la pratica non comporta alcuna penalità sulla precisione, il rinculo o altri aspetti dell'arma. Un'altra cosa da imparare piuttosto presto è dosare i colpi di blaster, che se sparati a getto continuo tendono a disperdersi, perdendo efficacia, oltre che a surriscaldare il ferro che avete per le mani. Nel momento in cui si fanno propri questi due fondamentali e si riesce ad abbinare loro un certo controllo nella meccanica del raffreddamento dell'arma (che un po' come la Ricarica Attiva di Gears of War permette di recuperarne immediatamente la funzionalità se si agisce col giusto tempismo sul relativo indicatore) ci si può considerare degli sparatori stellari in gamba. Quelli veramente bravi, tuttavia, son quelli che non ricorrono praticamente mai alla mira in iron sight.

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Perché? Vantaggi in termini di accuratezza, rinculo o altro, come abbiamo già visto, non ce ne sono, però nel frattempo i vostri movimenti sono più lenti. Fate due più due e provate un po' a scrollarvi di dosso certe abitudini acquisite in anni e anni di sparatutto giocati guancia a guancia col vostro AK-47. Ne vale la pena.

Blastermania
Alzi la mano chi si ricorda l'M16A3 di Battlefield 3, sostanzialmente l'arma "più forte" del gioco (assieme all'AEK), disponibile fin da subito. DICE si ripete, visto che già in Beta la community aveva identificato nel DH-17 l'arma più "sgrava" di tutte. E, sebbene non sia esattamente così, anche nella versione definitiva questa pistola automatica si è confermata una soluzione versatile e praticamente adatta a ogni tipo di situazione, tranne sulla lunghissima distanza, se proprio proprio. Se siete tra quelli che amano lamentarsi che i giochi online non danno chance a chi non è ancora salito di livello, non avete proprio scuse. Una delle nostre armi d'elezione è la DL-44, la pistola di Han Solo, veramente potente ma che non spara a raffica, richiedendo quindi di "piazzare" ogni colpo, offrendo estremo gusto ad ogni uccisione. Tra i nostri gingilli preferiti c'è anche il CA-87, un fucile modificato dai Jawa assolutamente devastante sulla corta distanza, capace di uccidere con un colpo solo e, a differenza di quanto riportato nella descrizione, nemmeno da sottovalutare sulla media. Se proprio non riuscite a togliervi un certo imprinting militaresco, suggeriamo l'A280C, fucile davvero valido, con cui riuscire a cavarsela in buona parte delle situazioni sul campo, che per estetica e maneggevolezza ricorda parecchio gli AR classici.

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Qualora, infine, si abbia l'indole del cecchino tocca pazientare un po': la soluzione più efficace in assoluto in questo campo, al di là di quelle offerte da certe Carte Stellari (che per loro natura hanno un uso circostanziato) è il T-21B, che si sblocca difatti a Livello 21.

Roulette russa
A molti sembra sfuggire che gli equipaggiamenti accessori che si possono raccogliere sul campo non vi "condannano" a tenere ciò che la sorte vi ha assegnato. Se incappate in un altro, premendo il tasto Usa potete scambiarlo col nuovo oggetto. Ma logica, buon senso e caoticità delle partite vi suggeriranno che spesso è molto meglio usarlo, quel bonus già in possesso, prima di raccogliere il nuovo...

Monete con volti diversi
In Battlefront sparano tutti granate, quasi tutto il tempo. L'esperienza suggerirà presto di non uscire di casa senza un Detonatore Termico, da sostituire quanto prima con una Granata a Impatto, dagli esiti molto più certi e prevedibili. Nelle modalità bazzicate da mezzi e postazioni fisse, avere in tasca un ordigno a Ioni o una Carta consumabile Colpo a Ioni (che commuta momentaneamente l'arma a questo tipo di energia) diventa quasi obbligatorio se si intende dare un contributo concreto alla propria causa. Il Jetpack è uno strumento in grado di cambiare letteralmente volto al gioco: le traversate sul campo diventano molto più tollerabili, si possono raggiungere punti di vantaggio altrimenti inaccessibili e può fare tantissimo la differenza nei combattimenti, sia in termini offensivi che per salvare la pelle. Meno universale, forse, lo Scudo Personale, che diventa però estremamente consigliato in modalità come Supremazia, Corsa dei Droidi e Zona di Lancio, visto che dura giusto il tempo per catturare l'obiettivo senza rischiare di venire impallinati sul coppino. Altrimenti si può sempre provare con una Granata Fumogena, che tra l'altro mette pure i bastoni tra le ruote agli agganciamenti di bersaglio dei dispositivi avversari.

Classi, o quasi
Abbiamo più volte ribadito che il gioco non ha un sistema di classi, ma non sono comunque esclusi strumenti per assecondare vocazioni particolari nell'approcciare la battaglia. Tra i più interessanti ci sono gli Attributi, a cui è dedicato un quarto slot di personalizzazione, disponibile a partire dal Livello 15. Si tratta di una serie di bonus passivi che permettono di calzare meglio a profili diversi d'azione, più o meno specializzati.

10 consigli per abbracciare la Forza, senza sforzi

Guardia del Corpo, ad esempio, offre maggior resistenza alle esplosioni, e in un titolo in cui lo spam è all'ordine del giorno, specie all'indirizzo di un punto nevralgico, si rivela particolarmente consigliabile quando si assalta un obiettivo. Superstite permette una rigenerazione più veloce della salute, mentre Scout rende invisibile agli scanner, Cacciatore di Taglie dona la probabilità di ottenere un potenziamento dopo ogni uccisione e Cecchino riduce i tempi di ricarica dopo ogni headshot. Ciascun Attributo ha tre livelli diversi, che aumentano l'intensità del potenziamento principale e, in certi casi, ne aggiunge uno accessorio. Ma attenzione: dopo ogni morte si torna indietro.

Mani bucate
Senza Crediti non si sblocca nulla, anche nel fantasioso mondo di Yoda e degli Ewok. Se si rimane un po' a corto di moneta si può sempre considerare l'idea di giocare le Missioni, ovvero la parte single player (o cooperativa, volendo) del pacchetto. Che si tratti di Addestramento, Battaglie o Sopravvivenza, ciascuna di queste tipologie di gioco ricompensa infatti con un certo quantitativo di Crediti. Senza contare che offre l'occasione per prendere la mano con svariati aspetti del gameplay, le mappe e le modalità e di avere una "anteprima" di armi, Carte Stellari e altri elementi che magari in multiplayer si sbloccheranno solo fra un po' o, perché no, di rivalutare qualcosa che si era già sbloccato ma che non si considerava granché di primo acchito.

Shadow of the Colossus
I mezzi possono rappresentare un problema. Grosso o grossissimo, a seconda che si tratti di un AT-ST o di un Camminatore AT-AT. Al loro cospetto tutto l'armamentario pesante fa brodo (anche di terra, come le postazioni fisse), sebbene la tecnologia a Ioni sia chiaramente preferibile. Non dimenticate che l'AT-ST è particolarmente vulnerabile nella parte posteriore, un po' come i carri di Battlefield. Per l'AT-AT la situazione è un attimo più complessa: diventano vulnerabili solo nel momento in cui si riesce a chiamare il bombardamento delle Ala Y, catturando le stazioni di uplink.

10 consigli per abbracciare la Forza, senza sforzi

Più si tengono sotto controllo e maggiore sarà il numero di velivoli che farà parte dello squadrone, scoprendo il bestione più a lungo. I più audaci possono anche provare a farlo ruzzolare su sé stesso, girandogli attorno con dei cavi a bordo di uno snowspeeder, come ne L'Impero Colpisce Ancora. Per riuscirci occorre avvicinarsi abbastanza da poterlo agganciare e poi vincere la sua resistenza attraverso un semplice mini-gioco, che può rivelarsi impegnativo, specie se stanno volando colpi da tutte le parti.

In volo libero
La modalità Squadrone di Caccia è tra le più esaltanti. Ci si può esaltare ancora di più dopo aver appreso la prima nozione di volo stellare: più si va veloce e più decresce la potenza di fuoco, e viceversa. Come per i lati contrapposti della Forza, trovare un equilibrio appropriato tra questi due poli è perciò essenziale. C'è poi da sapere che esistono due tipi lock-on: uno leggero, che permette di mandare a segno i colpi di blaster, e un altro più stretto, grazie a cui indirizzare sull'obiettivo i razzi a ricerca. Compiendo manovre evasive ci si può disimpegnare da entrambi. Ultima: nello sciamare della battaglia è possibile distinguere i giocatori (che danno ovviamente più punti) dai bot per la presenza del nickname vicino alla barra dell'energia. E anche per il fatto che di regola sono più tenaci e imprevedibili. O almeno dovrebbero...

Dal lato sbagliato della Forza
Gli Eroi sono sicuramente tra gli aspetti più galvanizzanti ma anche frustranti di Star Wars: Battlefront. Ritrovarsene uno di fronte quando si vestono i panni di un soldato qualsiasi fa istantaneamente percepire quanto amara e insignificante dovesse essere la vita di una comparsa della saga cinematografica. L'unica alternativa è cercare di tenersene lontani, colpirli per quanto possibile con tattiche mordi e fuggi o mentre sono impegnati a spazzare via compagni più sfortunati di voi. Il tutto mentre gli si scarica addosso quanta più roba pesante si ha a disposizione o la fortuna abbia la pietà di fornirci tramite la slot machine dei bonus da raccogliere. Barrage e Colpo Tracciante (ricordatevi di caricarlo!) sono tra le Carte Stellari cui ci si può affidare mentre si prega di raccogliere a breve un Attacco Orbitale, un Implosore Termico o un Razzo Intelligente. Qualora invece il destino abbia deciso che il vostro ruolo è quello di protagonisti, vi suggeriamo di dare una bella occhiata alla nostra guida video sull'uso dei sei diversi Eroi presenti nel gioco, qui sotto.