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Lavoro di squadra

Squad è uno sparatutto in prima persona di stampo tattico dalle prospettive decisamente interessanti

PROVATO di Mattia Armani   —   23/12/2015

Squad è uno sparatutto multigiocatore in prima persona che si pone come successore spirituale della modifica Project Reality: BF2, combinando dinamiche di conquista con un gameplay più tattico rispetto a quello della serie Dice. Disponibile attraverso l'Early Access di Steam in Alpha, il progetto targato Offworld Industries è ancora incompleto e alcuni degli elementi più importanti arriveranno solo nel 2016. Ma le fondamenta ci sono già e a quanto pare sono bastate per conquistare il cuore di numerosi giocatori.

Il primo incontro con Squad, un interessante sparatutto tattico che promette grandi cose

Orizzonti di gloria

Il cuore tattico di Squad è evidente a partire dalla velocità di movimento piuttosto lenta e dalla stamina che si consuma drasticamente correndo, saltando e strisciando sul terreno. Il movimento deve essere ponderato, i salti ridotti al minimo e le coperture sfruttate al massimo in un titolo che punta a simulare uno scontro realistico, escludendo l'inevitabile sistema di respawn, e non si preoccupa di dilatare le tempistiche.

Lavoro di squadra

Anzi queste, dal timer di conquista delle basi agli spostamenti, svolgono un ruolo chiave per esaltare la componente strategica che include classi di supporto, disponibili solo se la squadra raggiunge dimensioni sufficienti, e una chat vocale integrata decisamente articolata. Premendo il tasto V chiunque si trova entro venti metri sente le nostre parole, con B è invece possibile parlare alla propria squadra mentre G permette al leader di una compagine di parlare agli altri capisquadra per organizzare azioni combinate. I piani sono di rendere questo sistema ancora più complesso, implementando anche la figura del comandante, ed è già possibile capire perché. I giocatori da organizzare sono già 36 per squadra e l'obiettivo è di arrivare a 50, per un totale di 100 giocatori impegnati sul medesimo campo di battaglia. Con schieramenti di questa portata le comunicazioni sono fondamentali e lo sono anche a causa dell'ampiezza delle mappe che sono piene di alture, edifici e campi che nascondono i movimenti dei soldati. In mancanza di segnalatori fantascientifici non è facile capire la posizione dei nemici e, una volta scovati, è importante avvisare la propria squadra della loro posizione utilizzando le coordinate delle mappe. Tra l'altro queste, pur essendo già immense, sono ancora limitate a un massimo di due chilometri quadrati ma con l'implementazione dei veicoli, che saranno disponibili a gennaio, l'obiettivo del team è di arrivare a un'estensione di otto chilometri. Un'ampiezza del genere dovrebbe garantire ampio spazio per mezzi di ogni tipo e, cosa ancora più importante, la possibilità di implementare dinamiche di volo realistiche.

L'importanza di una buona base

Squad non riempie lo schermo di numeri, punti o avvisi di sorta. L'interfaccia è ridotta all'osso in un titolo che mira alla simulazione a partire dal feedback delle armi per arrivare all'assenza di un rilevatore di movimento. Ma gli sviluppatori hanno implementato alcuni strumenti molto preziosi per il giocatore che non devono essere sottovalutati. Per prima cosa c'è il comparto sonoro, pulito e funzionale, con i colpi che ci guidano verso l'azione e i caduti che urlano aiutandoci a capire se è il caso di chiamare un dottore o festeggiare per l'eliminazione di un avversario.

Lavoro di squadra
Lavoro di squadra

Inoltre lo sparatutto di Offworld Industries permette ai giocatori di piazzare utili sistemi di difesa come il filo spinato e nelle intenzioni del team c'è un complesso sistema di basi, upgrade e dinamiche di rifornimento che promette di rendere l'esperienza ancora più profonda. Inoltre verranno anche aggiunte due o tre fazioni alle quattro già esistenti e le classi continueranno a cambiare e arricchirsi come sta succedendo con le mappe, che mutano costantemente tra nuovi dettagli, strutture e cambiamenti rilevanti. La strada, insomma, è ancora lunga e quello che abbiamo attualmente in mano è solo un assaggio anche se ci permette di valutare la robustezza delle fondamenta. Partiamo dal feedback delle armi, ottimo e realistico, che si estende ai fumogeni, capaci di oscurare ampie aree, e alle granate che sono letali ma non hanno un raggio di esplosione generoso. Il motore grafico non si perde troppo in fronzoli ma è solido ed è anche piuttosto leggero se consideriamo la distanza visiva generosa, il dettaglio tutto sommato buono e la vegetazione che in alcuni frangenti è decisamente fitta. E lo stesso discorso vale per il netcode che non ha mostrato problemi di sorta regalandoci un'azione pulita e libera da anomalie di sorta. Il comparto sonoro, lo abbiamo già detto, si basa su campionamenti di ottima qualità e riesce addirittura a sorprenderci nei menù grazie a brani evocativi che sembrano presi dalla colonna sonora di un film di guerra e contribuiscono a confermare l'ottima impressione sul lavoro degli sviluppatori che lascia ben sperare per il futuro di Squad. Certo, è davvero troppo presto per azzardare qualsivoglia valutazione ma una base solida è importante anche per poter consigliare l'acquisto della Early Access a tutti quelli che apprezzano l'approccio tattico al genere FPS. Il prezzo non è tra i più accessibili ma non è nemmeno eccessivo considerando che l'arrivo dei mezzi è previsto per gennaio. Per quanto riguarda la release finale, invece, non se ne parlerà fino a fine 2016.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 36,99 €
Multiplayer.it

Lettori (9)

8.2

Il tuo voto

PRO

  • Uno sparatutto tattico senza troppi fronzoli
  • Classi ben differenziate e dinamiche di squadra articolate
  • Tecnicamente solido

CONTRO

  • Il bilanciamento è destinato a cambiare con l'arrivo dei veicoli
  • La strada da fare è ancora molta