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Mi è sembrato di vedere un Kratos

Secondo alcuni rumor, i prossimi bersagli del Fantasma di Sparta potrebbero essere nientepopodimeno che gli dèi norreni

SPECIALE di Christian Colli   —   06/04/2016

Ieri i cuori dei fan di God of War si sono fermati. È stato un po' come un infarto, quasi come se qualcuno glieli avesse strappati dal petto e li avesse gettati a terra per calpestarli violentemente, facendoli esplodere in grumi sanguinolenti e lembi di carne sfilacciati. Il tutto mentre li avvelenava, pugnalava, impalava, impiccava, sbudellava, affogava e squartava. Se ci stanno leggendo, sono guariti.

Mi è sembrato di vedere un Kratos

È successo quando Shinobi602 ha twittato un messaggio tutt'altro che criptico: "... verso le sale del Valhalla", ha scritto. "My boy. #GodOfWar4". Era certamente un rumor di quelli potenti, ma Shinobi602 è famoso per aver diffuso alcune informazioni molto precise su Mass Effect: Andromeda, Battlefield: Hardline e The Order: 1886, compresa la data di uscita di quest'ultimo. Secondo i ragazzi di NerdLeaks valeva la pena approfondire la questione, insomma, e così il loro, uh, team investigativo è riuscito a scovare nel portfolio di un ex artista di Sony Santa Monica, Finnian MacManus, alcune illustrazioni che farebbero quasi sicuramente riferimento al nuovo God of War. Il colpo di scena? L'ambientazione. Kratos abbandonerebbe la Grecia e il pantheon olimpico per dare la caccia alle divinità norrene. All'inizio sembrava un fake, uno scherzone fatto bene, ma poi sono successe delle cose stranissime. Il sito web di MacManus è stato chiuso, quello di NerdLeaks pure, gli album su Imgur con le illustrazioni summenzionate sono stati svuotati. Insomma, qualcosa bolle veramente in pentola, e se il nostro God of War preferito stesse andando davvero a mietere vittime ad Asgard vale la pena immaginare come e perché.

È più forte Kratos o Thor? A quanto pare potremmo scoprirlo nel prossimo God of War!

Perché Kratos

E perché no? A parte gli scherzi, fin dal suo esordio nel 2005 il personaggio di Kratos ha spaccato letteralmente in due la critica e il pubblico, dividendoli tra chi lo ama alla follia e chi lo detesta visceralmente. Le mezze misure, se c'erano, sono state presto dimenticate tra uno squartamento e l'altro.

Mi è sembrato di vedere un Kratos
Mi è sembrato di vedere un Kratos

All'inizio, quello Spartano pieno di rabbia, vendicativo e spietato era stato una vera e propria ventata di aria fresca in un mercato che cercava di spiegare ogni singola azione degli eroi, inventando traumi improponibili e ragioni melodrammatiche che giustificassero i loro comportamenti più controversi. Nel caso di Kratos, questo non succedeva. Il Fantasma di Sparta cominciava una strage per vendetta e non la finiva più di ammassare cadaveri come un vero antieroe, scalando il Monte Olimpo per suonarle a figure iconiche come Zeus o Poseideone che siamo sempre stati abituati a considerare dalla parte del bene. Proprio per questo, Kratos è sempre stato considerato un personaggio "facile", un semplice avatar del giocatore caratterizzato dalla rabbia in ogni suo aspetto: nel design, nella voce, nelle animazioni. Qualcuno direbbe che il suo fascino risiede proprio in tutta quella rabbia primordiale. Altri lo considerano il protagonista più sopravvalutato di sempre. Basta farsi un giro tra i commenti alla nostra notizia sui leak in questione per vedere come il suo probabile ritorno abbia diviso la community. "Non riesco a capire quale sia il carisma di Kratos, ne ha zero", ha scritto per esempio heretika. "Nessuno vuole un approfondimento del personaggio, conoscerne i sentimenti, i pensieri, eccetera", ribatte D Chisciotte. La discussione è proseguita a lungo sul significato del carisma e su quello che potremmo definire lo "staying power" di Kratos, ovvero la sua capacità di reggere la serie e continuare a suscitare interesse nei giocatori. Paradossalmente, quando Ready at Dawn ha cercato di sviluppare meglio la figura dello Spartano in Ghost of Sparta, introducendo suo fratello Deimos, molti giocatori - e soprattutto i fan - hanno storto il naso perché non ci tenevano proprio a conoscere i loro retroscena melodrammatici. Al di là di ogni parere sul personaggio, che si ami o si odi, c'è probabilmente un altro motivo che ha dettato il suo ritorno in scena: Kratos è God of War in tutti i sensi. Il Fantasma di Sparta, dopo sette giochi, è diventato il sinonimo del franchise. Sarebbe un po' come sostituire Lara Croft in Tomb Raider, cioè improponibile. Inoltre, se è vero che Uncharted 4: Fine di un Ladro sarà l'ultima avventura di Nathan Drake, Sony avrà bisogno di un'altra serie ammiraglia cui appoggiarsi e Kratos - non ha senso negarlo - è praticamente diventato la mascotte della linea PlayStation, rubando la scena allo stesso Nate e a quel peramele di Crash Bandicoot che da anni non si vede più e che le nuove generazioni neppure conoscono. Insomma, se il brand God of War deve ricominciare su PlayStation 4, dovrebbe farlo proprio con Kratos.

Paura e delirio ad Alfheim

Alfheim, noto anche come Álfheimr oppure Ljosalfheim, è la "terra delle fate" e uno dei Nove Regni della mitologia norrena, dove risiedono gli elfi della luce. Alcuni di voi ne avranno letto nei fumetti di Thor della Marvel, la maggior parte starà già pensando al videogioco in cui si svolge parte della serie nipponica Sword Art Online. Qualcuno forse saprà che J.R.R. Tolkien aveva anglicizzato il nome Álfheim per ricavarne la parola elfica Eldamar e battezzare la Patria degli Elfi nelle Terre Immortali.

Mi è sembrato di vedere un Kratos
Mi è sembrato di vedere un Kratos

Insomma, Alfheim è un posto decisamente incantevole che ha ispirato tanti autori in media diversi, e che presto potrebbe imbrattarsi di sangue e viscere al passaggio di Kratos. Secondo una delle voci di corridoio emerse in queste ore, infatti, lo Spartano dovrebbe farsi un viaggetto da quelle parti: dubitiamo che God of War IV si svolga tutto nella terra delle fate e, anzi, è probabile che Kratos debba esplorare tutti i Nove Regni in questo ipotetico nuovo episodio o in quelli che lo seguiranno. Il Fantasma di Sparta dovrebbe visitare anche Vanaheim, la patria dei Vanir, perché in alcuni artwork trafugati si fa diretto riferimento ai funghi e ai parassiti che infestano le piante di quel mondo. Ma come potrebbe esserci finito? Avevamo lasciato Kratos a un destino incerto nel finale di God of War III, sei anni fa: sembrava che per lui fosse finita, invece la cinematica che seguiva i titoli di coda ci mostrava una scia di sangue che si allontanava dalla Spada dell'Olimpo e finiva oltre un burrone, in un mare in tempesta. Quella scena era stata concepita proprio per lasciare una porta aperta sul futuro di Kratos, ma ora le ipotesi si rincorrono senza sosta, e alcune sono veramente bizzarre. Qualcuno suppone che Kratos si sia gettato in mare e che le correnti lo abbiano trascinato fino alle coste di uno dei Nove Regni visto che, in fondo, anche quello degli uomini è uno di essi: Midgard. È una soluzione un po' bislacca, ma plausibile. E se fosse morto davvero e finito nel Valhalla? Il nuovo Kratos potrebbe essere diventato un einherjar destinato a combattere in eterno per le valchirie. È un'idea fuori di testa, ma chissà! Altri, invece, hanno scavato più a fondo nella mitologia greca e teorizzato che col sacrificio di Kratos ha avuto inizio un nuovo ciclo dell'universo, in cui lo Spartano si è reincarnato per suonarle ai nuovi déi norreni. Kratos potrebbe essere arrivato all'Albero del Mondo in milioni di modi diversi, e se c'è una cosa che abbiamo imparato da videogiochi, film, libri e fumetti è che la fantasia degli autori può superare veramente qualsiasi limite.

Uno Spartano americano ad Asgard

Una cosa sarebbe sicura, però: a giudicare dalla foto trafugata, Kratos si è già preparato al nuovo clima. Indossa ora un paio di pantaloni, calza stivali pesanti e sfoggia una barba pronta a incrostarsi di sangue coagulato. Come se non bastasse, impugna un'ascia dall'aria piuttosto essenziale con la quale, apparentemente, potrà farsi largo tra piante, rami e viticci, tagliandoli in modo da formare ponti e passerelle sui quali camminare. A giudicare dalle note aggiunte ad alcuni artwork, dovrebbe esserci una maggiore interazione con lo scenario: per esempio, quando Kratos entra in contatto con alcune piante, magari strisciandoci contro o arrampicandosi su di esse, quelle emettono delle spore visibili, anche se non è chiaro se siano dannose oppure no per la sua salute.

Mi è sembrato di vedere un Kratos
Mi è sembrato di vedere un Kratos

Altre piante potrebbero esporre spine taglienti o frutti che Kratos potrebbe cogliere e mangiare per ripristinare l'energia vitale, e che sostituirebbero i forzieri ricolmi di globi rossi dei precedenti God of War. Inoltre, ci sarebbero dei rompicapi ambientali che ci obbligherebbero a camminare su certe piante nel giusto ordine, se vogliamo proseguire. Tutti questi dettagli ci confermano che almeno una delle ambientazioni potrebbe essere boscosa o comunque immersa nella vegetazione. È altrettanto ovvio, a giudicare dai vari asset trafugati, che nei Nove Regni non mancherebbero templi e strutture gigantesche in cui affrontare chissà quali mostri della mitologia nordica. In alcuni artwork vediamo una figura - presumibilmente Kratos - avvicinarsi in barca a enormi roccaforti che si stagliano contro l'aurora boreale nel cielo. Significa forse che potremmo navigare tra una destinazione e l'altra? God of War come The Legend of Zelda: The Wind Waker, in un open world di quelli che ultimamente vanno tanto di moda? Le domande si moltiplicano, e ancora non sappiamo chi o cosa Kratos dovrebbe combattere, né tanto meno perché. Nella mitologia nordica non c'è un solo dio della guerra, ma varie divinità guerriere come Tyr, Thor o lo stesso Odino, l'onnipotente sovrano degli dèi norreni. Ci sono anche le divinità della vendetta come Váli o Vidar e quelle della caccia come Ullr, per non scomodare la dea dell'Oltretomba norreno, Hel, oppure il dio della menzogna più famoso di tutti, Loki. Di divinità che potrebbero dare noie all'imbattibile guerriero spartano, insomma, ce ne sono a iosa, e di mostri mitologici pure di più, dai draghi Fafnir e Nidhogg al micidiale serpente marino Jörmungandr, che potrebbe attaccare Kratos dalle profondità del mare un po' come fece la memorabile Idra nel primissimo God of War. Considerando le dimensioni epocali di queste creature, spesso immaginate come entità gigantesche al di fuori da ogni parametro, dovremmo poterci aspettare battaglie di una spettacolarità tale da far impallidire gli scontri coi Titani nei precedenti God of War. Questa volta, insomma, Kratos potrebbe dover affrontare una sfida senza precedenti: tenete presente che la mitologia norrena ruota praticamente tutta intorno al "crepuscolo degli dèi" che segna la fine di un'era e l'inizio di un'altra in cui il mondo, dopo essere stato devastato da indicibili catastrofi, rinasce nell'unione di due esseri umani. In fondo, chi meglio del Fantasma di Sparta potrebbe essere la vera e propria incarnazione del Ragnarök?