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La morte ti fa idol

Un gruppo di ragazze, una casa sperduta, il sogno del successo, il rischio di morire: benvenuti a Idol Death Game TV!

ANTEPRIMA di Lorenzo Fantoni   —   24/08/2016

Il fenomeno delle idol è una di quelle peculiarità che rendono il Giappone un paese unico. Come da noi abbiamo persone pronte a riempire discoteche e palazzetti per vedere dal vivo i partecipanti dei reality show o gli youtuber, là insospettabili impiegati stravedono per ragazzini e ragazzine che cantano canzoni pop. Fondamentalmente è come se una parte dei nipponici non avesse mai superato la fase boyband che colpì il mondo verso gli anni '90. Scherzi a parte, le idol sono uno dei tanti aspetti della cultura pop orientale in grado di muovere milioni di persone, soldi e passioni, dunque da anni sono anche oggetti di videogiochi di ogni tipo, dal gestionale alle avventure grafiche fino a Idol Death Game TV, cruento action adventure per PlayStation Vita che prosegue la tradizione di bizzarri e interessanti giochi giapponesi che tengono a galla la console portatile Sony. Pensate a Danganronpa, tanto per intenderci. Il concetto del gioco è abbastanza semplice: diventare la leader di un gruppo di Idol è il sogno di molte ragazze, per farlo bisogna possedere doti canore, interpretative ed estetiche di un certo tipo, ma per decidere chi sia degna di entrare nelle Project 47 viene lanciato un concorso chiamato Dream of Dreams in cui un gruppo di ragazze viene rinchiuso in una villa sperduta in mezzo ai boschi, dove dovranno affrontare alcune prove e il giudizio del pubblico. Niente di differente rispetto al classico reality show, peccato che l'ultima classificata di ogni puntata venga brutalmente uccisa in diretta TV.

Idol Death Game TV: a metà tra il talent show e un gioco al massacro!

Carine e mortali

Le informazioni sul gioco sono ancora abbastanza frammentarie, ma da quello che sappiamo il Project 47 non è un semplice gruppo di Idol, ma una sorta di super consorzio che riunisce più di 200 cantanti e copre in maniera capillare ogni distretto del Giappone. Il team è diviso in sette sottogruppi, ognuno con la propria filosofia di vita. Per ora conosciamo il Team Happy, il Team Smile e il Team Passion, che ovviamente si concentrano sulla felicità, sul sorridere sempre e sull'importanza della passione nell'affrontare le cose.

La morte ti fa idol

In ognuno di questi gruppi ci sono varie ragazze con personalità, gusti e inclinazioni differenti. Ci sarà quella che non sopporta le ingiustizie, quella che piange facilmente, quella più ingenua e quella più aggressiva: starà a noi capire come manipolare il loro temperamento per ottenere il favore del pubblico ed evitare una morte orribile. A rendere le cose ancora più grottesche ci si mette anche una specie di tapiro rosa con un cappello da mago e un occhio a forma di stella, chiamato Doripaku. Questo strano essere è il presentatore del programma e dietro il suo aspetto puccettoso nasconde un animo crudele e spietato che giudica le persone solo in base a come si presentano esteriormente e crede molto nella manipolazione del pubblico. Insomma, immaginate una specie di incrocio tra il Gabibbo e Goebbels. Dunque abbiamo ragazzine dolci e con la voce stridula e la gonna corta, uno bizzarro personaggio, sorrisoni, gesti di vittoria e morti orribili, praticamente la summa perfetta di ciò che ci si aspetta dal Giappone. Una Battle Royale con meno armi e più giochetti mentali, ma con lo stesso tasso di sangue.

Sperdute nella villa

Da quel che possiamo capire ad oggi, il gioco si basa su tre fasi distinte che si susseguono ciclicamente: un incontro iniziale in cui Doripaku spiega le regole e il tema della competizione, introduce le partecipanti e dà il via al gioco, una parte centrale fondamentale in cui possiamo muoverci liberamente per la villa, trovare oggetti che possono aiutarci a conquistare il favore del pubblico e, soprattutto, parlare con le altre Idol con l'obiettivo di abbassare il loro morale, alzare il nostro ed eventualmente cospirare alle spalle delle favorite.

La morte ti fa idol

Niente rovina la reputazione come un bello scandalo che emerge all'improvviso, di fronte alle telecamere, prendendo di sorpresa l'interessata e impedendole di organizzare una difesa. Infine, dopo le votazioni del pubblico e il verdetto ci sarà un evento chiamato "Concert of Death" in cui la perdente avrà un'ultima occasione per brillare di fronte alle telecamere e mostrare il suo talento prima di venire uccisa. Tuttavia se la poverette dovesse rivelarsi particolarmente brava c'è anche la possibilità che venga ripescata e resuscitata. Questo servirà a salvarci la pelle in estremo o a recuperare le Idol che potrebbero tornarci utili o che ci stanno particolarmente simpatiche ma che non hanno ricevuto abbastanza voti. Da quel che possiamo vedere dunque Idol Death Game TV si prefigura come una sorta di sadico mix tra Danganronpa e un reality show in cui sarà molto interessante capire come funziona la parte centrale, quella in cui dovremo fare di tutto per influenzare il pubblico e "deprimere" le nostre avversarie. La presenza di molte Idol dovrebbe inoltre garantire un alto livello di rigiocabilità, visto che in base a quelle che sceglieremo noi e al nostro comportamento cambieranno i rapporti di forza, le rivalità e le amicizie. Inoltre potremo scegliere se giocare totalmente sporco o cercare di competere in maniera "leale". Considerano però che c'è in palio la nostra vita, forse è il caso di pensarci due volte prima di applicare lo spirito olimpico in una competizione gestita da un tapiro psicopatico. Insomma, Idol Death Game TV sembra decisamente un titolo interessante, non solo per l'ambientazione macabra e particolare, ma per le potenzialità e le meccaniche di un gioco che si presenta estremamente vario e interessante, vedremo se all'atto pratico il titolo saprà trasmettere tutta la drammaticità e le macchinazioni che stanno alla base di questo bizzarro talent show a base di ragazzine e mascotte sadiche.

CERTEZZE

  • Idea assurda e originale
  • Sembra altamente rigiocabile

DUBBI

  • Alcune meccaniche rischiano di essere ripetitive
  • Arriverà in Italia?