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Così uguali, così diversi: i migliori amici animali nei videogiochi

Non solo Trico: abbiamo scelto i cinque migliori amici del mondo dei videogiochi

SPECIALE di Massimo Reina   —   26/12/2016

Nella nostra realtà, il cane è considerato il più fedele amico dell'uomo. Di certo, tra gli animali domestici, è forse quello più affidabile, sotto certi punti di vista, e che tende a "somigliare" come comportamenti, al proprio padrone. Nel mondo dei videogiochi, invece, dove spesso è la fantasia a farla da padrona, il miglior amico dei vari protagonisti può essere sicuramente sì un gatto o un cane, ma anche un drago, un cavallo alato, una creatura antropomorfa e chi più ne ha, più ne metta. Ciò che conta è che in ogni caso tra di loro viene a crearsi un legame che può essere solo affettivo, di contorno alla trama, oppure anche collaborativo, nel senso che a livello di meccaniche questi "compagni" possono rivelarsi importanti per completare l'avventura o importanti fasi della stessa. Un esempio concreto è Trico, la tenera creatura alata che abbiamo visto recentemente in The Last Guardian. E proprio per omaggiare quest'ultima, e in generale gli "animali" più fedeli e importanti del mondo dell'intrattenimento videoludico, ne abbiamo scelto cinque tra quelli che per noi sono i migliori, selezionandoli a nostra discrezione e presentandoveli senza un particolare ordine di preferenza.

Così uguali, così diversi: i migliori amici "animali" dei protagonisti nei videogiochi

Un dinosauro per amico

Non potevamo non cominciare il nostro articolo se non da lui, il simpaticissimo dinosauro che ha accompagnato Mario in tantissime avventura a cominciare dal suo esordio avvenuto in Super Mario World. Stiamo parlando ovviamente di Yoshi, tenera quanto famelica creatura proveniente da Yoshi's Island capace di mangiare di tutto, anche se è goloso di frutta e verdura, e di trasformare buona parte del cibo in uova che poi usa per colpire i suoi nemici. Per divorare il divorabile, compresi i nemici dai quali acquisisce capacità particolari come il soffio di fuoco o l'abilità di volare, Yoshi utilizza la sua lunga e appiccicosa lingua retrattile, che insieme al guscio rosso sulla schiena che risalta contro il resto del corpo verde e bianco, alle tre scaglie arancioni dietro la testa e agli stivali color arancione, gli conferiscono un'immagine buffa.

Così uguali, così diversi: i migliori amici animali nei videogiochi

Un compagno fedele per Mario, un aiuto importante per superare ostacoli e avversari particolarmente ostici, come il destriero dei cavalieri di certi racconti fantasy, per la gioia di Shigeru Miyamoto che fin da Super Mario Bros. avrebbe voluto inserire una creatura simile nei giochi del baffuto idraulico, ma che riuscì a fare solo nel già citato Super Mario World grazie alla maggiore potenza del Super Nintendo rispetto al suo predecessore a 8-bit sul quale uscirono i precedenti titoli del brand legato a Mario. Un altro franchise di successo del mondo dei videogiochi è quello dei Pokémon, una serie sviluppata da Game Freak e pubblicata da Nintendo. Questa saga, che a livello di meccaniche ruota attorno alla cattura e all'addestramento proprio di una serie di creature da far poi combattere contro i loro simili selvatici o allevati da altri allenatori, vede protagonista (e mascotte dopo essere stato scelto come personaggio principale della serie animata al fianco di Ash Ketchum) in particolare il pokémon Pikachu. Si tratta di un esserino di colore giallo (tranne in qualche caso, dove ha un altro colore), alto una quarantina di centimetri e pesante sei chili, con un corpo arrotondato, zampe corte e una coda che ricorda il simbolo di un fulmine. Pikachu esordisce nel 1996 nei videogiochi Pokémon Rosso e Blu e da allora è presente praticamente nella maggior parte dei videogiochi della serie. Dove resta uno dei più affidabili e fedeli alleati del giocatore, grazie anche alla sua capacità di immagazzinare sulle sacche rosse che ha sulle guance dell'elettricità che può poi scaricare contro i nemici, oppure per aiutare altri Pokémon a ricaricarsi o per cuocere delle bacche di cui si nutre.

A cavallo di un pennuto o di un destriero

Altro "animale" importante per i protagonisti di un gioco è quella che viene universalmente riconosciuta come la mascotte assoluta di Final Fantasy, vale a dire il Chocobo. Come abbiamo scritto in altre circostanze, ogni Final Fantasy ha almeno un protagonista che lo rappresenta, ma la serie nella sua interezza ha per testimonial proprio questi simpatici pennuti gialli che vanno matti per le erbe come la Gysahl e la Sylkis Green, e per alcune tipologie di noci, come la Porov o la Carob Nut. Questi cibi tornano inoltre utili per nutrire le creature quando si decide di farle accoppiare per procreare, visto che associando le giuste quantità e tipologie di noci o erbe si possono ottenere dei particolari Chocobo, come per esempio quello color oro in Final Fantasy VII.

Così uguali, così diversi: i migliori amici animali nei videogiochi
Così uguali, così diversi: i migliori amici animali nei videogiochi

Ad ogni modo, i pennuti in questione si possono addestrare e allevare per cavalcarli in battaglia, oppure per gareggiare o esplorare le mappe in cerca di luoghi altrimenti inaccessibili, come quello dove era possibile prendere la Materia indispensabile per l'invocazione Knights of the Round Table, la più potente in assoluto del gioco con protagonista Cloud. Insomma, una creatura simpatica ma anche decisiva ai fini dello svolgersi di molte delle avventure in cui è comparso. Proprio come il personaggio di Agro, determinante nelle vicende di Shadow of the Colossus. La cavalla, infatti, non solo aiuta il padrone Wander a esplorare le vaste aree del mondo di gioco alla ricerca dei colossi da abbattere, ma p decisivo poi in molte delle battaglie con questi esseri, contro i quali la sua presenza si rivela decisiva. Il legame d'amicizia tra lei e il protagonista di Shadow of the Colossus è profondo e di vecchia data, così ben raccontata anche con le sole immagini, che viene percepita dal giocatore al punto che quando l'animale precipita in un burrone e apparentemente muore, questi si ritrova come Wander, che assiste impotente, a struggersi dal dolore e a rimanerne sconvolto. Piccola curiosità: per anni si è pensato che Agro fosse uno stallone a causa di un errore di traduzione contenuto in un messaggio tutorial dove l'animale veniva appunto descritto come maschio. In realtà, come abbiamo scritto poco sopra e ha spiegato lo stesso autore del videogioco, Fumito Ueda, in un'intervista contenuta nell'artbook ufficiale del gioco, Agro è di sesso femminile. Come Epona, la cavalla di Link nella serie The Legend of Zelda, il cui nome è ispirato a quello, omonimo, di una figura della religione celtica passata poi alla religione romana, vale a dire appunto Epona, la dea dei cavalli e dei muli. Caratterizzata da un manto marrone a volte tendente al rossiccio, e da una criniera chiara, questo splendido cavallo femmina ideato da Yoshiaki Koizumi, fa il suo debutto in Ocarina of Time, e da quel momento in poi accompagna Link in tutte quelle avventure in cui all'eroe è chiesto di cavalcare un destriero. Per molti appassionati della serie, Epona è però più una spalla che un alleato di Link, anche se comunque resta un personaggio tra i più amati dell'intera saga.