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Correre davvero

Invitati da Namco tra i ghiacci della Lapponia abbiamo provato il promettentissimo Project Cars 2: ecco le sensazioni che ci ha dato questa corsa sul ghiaccio

PROVATO di Aligi Comandini   —   08/02/2017

La presentazione di Project Cars 2 (per quanto prevedibile) doveva essere il momento più esaltante e alto del Winter Level Up di Bandai Namco, eppure paradossalmente i giornalisti presenti non hanno avuto modo di esaltarsi più di tanto, perché ancora sommersi dal mostruoso carico di adrenalina dei giorni precedenti.

Correre davvero

Meglio chiarire: di norma un evento stampa viene calcolato in modo da massimizzare l'impatto dei prodotti mostrati, eppure Namco quest'anno ha scelto una via atipica, fiduciosa com'è della qualità messa in campo dagli Slightly Mad Studios. In pratica, grazie a una fruttuosa collaborazione con Mercedes, ci hanno mandato nella minuscola cittadina di Sorsele, in Svezia, a guidare sul ghiaccio alcuni dei bolidi della casa tedesca, così da permetterci un paragone diretto con alcune delle nuove modalità introdotte dagli sviluppatori e metterci più che mai nel "mood" adatto alla prova. Alla fine della prima giornata di guide siamo quindi arrivati davanti allo schermo esaltati come delle mine e desiderosi di spaccare tutto tra driftate assassine e accelerate brutali, con l'unico ostacolo rappresentato dalla demo stessa: una build ancora molto arretrata e con pochi contenuti. Grazie alle interviste dirette con gli sviluppatori e i loro consulenti . che hanno creato aspettative enormi per via dei loro ambiziosi progetti - siamo però comunque pronti a darvi la nostra opinione su un titolo che potrebbe seriamente ritagliarsi un posto di prestigio tra i principali rappresentanti del genere; persino a livelli ben superiori a quelli del suo predecessore.

Abbiamo provato Project Cars 2! Quanto sarà migliorato rispetto al predecessore?

Pista viva

La versione di prova da noi testata, come detto sopra, aveva più di una mancanza: niente force feedback - quindi impossibilità di percepire la perdita di aderenza prima del tempo o gli sbalzi del tragitto - sistema di danni assente, consumo delle gomme ancora inattivo e, soprattutto, Livetrack 3.0 solo parzialmente attivato.

Correre davvero

Quel "soprattutto" non arriva a caso; la tecnologia Livetrack è pur sempre uno dei punti forti del nuovo pargolo degli Slightly Mad, e più che mai in questo capitolo ha la possibilità di arricchire l'esperienza di guida, perché è diventata graduale ed estremamente realistica. In parole povere, il Livetrack permette agli sviluppatori di modificare in modo dinamico la pista in base alle condizioni atmosferiche: dopo una pioggerellina vedrete l'aderenza dell'auto diminuire di poco, ma in caso di monsone improvviso la strada si riempirà di pozzanghere (peraltro negli stessi posti in cui comparirebbero realmente dopo un diluvio, grazie alla scansione laser delle piste) e la tenuta della vostra macchina diverrà sempre più ingestibile, fino a costringervi a cambiare gomme. Non si avrà più quindi un passaggio immediato da "asciutto" a "bagnato", bensì un mutamento costante della pista, che costringerà i piloti più abili a considerare strategie più o meno rischiose in base alle previsioni atmosferiche (in teoria comodamente visibili a inizio gara e affiancate da un comodo menu dei settaggi nel gioco finito). Tale novità era l'unica testabile a dovere nella demo, sul tracciato di fronte al Monte Fuji, e si è dimostrata immediatamente significativa, anche se la brevità della gara ha costretto gli sviluppatori a velocizzare di molto l'evoluzione del tempo atmosferico. Pensate, una volta completata, la tecnologia Livetrack 3.0 porterà la pista a modificarsi anche in base allo sporco trascinato dai piloti usciti di strada, per un realismo senza precedenti nel genere.

La potenza è nulla, senza le gomme buone

A livello di gameplay, invece, non abbiamo notato cambiamenti enormi, ma dovrebbe sulla lunga risultare ovvio un netto miglioramento della fisica, derivante dallo studio e dall'applicazione maniacale dei dati passati al team dalle case di produzione, dalla consulenza con piloti reali, e dalla trasformazione del sistema di consumo delle gomme.

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Partiamo proprio dai piloti, perché sono parecchi i professionisti che lavorano con gli Slightly Mad, ma i due principali sono Nicolas Hamilton e Ben Collins, entrambi presenti all'evento per una comoda intervista. Nicolas in particolare (che la sua carriera ha svelato di averla cominciata proprio grazie al primo simulatore sviluppato dalla casa) si è dimostrato molto esaltato per i cambiamenti al sistema e il supporto ai visori VR, perché secondo lui l'esperienza adesso è molto più completa rispetto al titolo precedente e gli è possibile dare feedback più precisi agli sviluppatori (i consulenti degli Slightly Mad collaborano grazie a un forum interno, dove comunicano direttamente ai programmatori quali ritocchi vorrebbero e la loro percezione della risposta dei mezzi). Non è il caso di dimenticarsi comunque del sistema di consumo gomme appena citato, perché è forse quella la caratteristica di Project Cars 2 più importante insieme all'evoluzione del Livetrack. Ogni gomma dopotutto si consumerà singolarmente in base alle manovre del giocatore, quindi certi stili di gioco potrebbero portare a perdere aderenza solo da un lato dell'auto, mentre slittate improvvise o uscite di strada compromettere la tenuta in modi difficili da prevedere. A sottolineare ulteriormente quanto vitale sia la meccanica, era peraltro già presente un chiaro indicatore della temperatura e della pressione delle gomme, dati che potrebbero rivelarsi fondamentali per chi deciderà di evitare lo stile da scavezzacollo in favore di una maggiore stabilità a fine gara.

Competizione eterna

Non bastasse, sono previsti grossi cambiamenti sia a livello di contenuti che di modalità online. Project Cars 2 vanterà infatti corse fuori strada e su ghiaccio (da lì, appunto, deriva il nostro viaggio in Lapponia), senza contare una campagna singleplayer con veicoli tutti disponibili da subito e una miriade di eventi, calcolati per far capire immediatamente agli utenti che non devono necessariamente partire dalle auto di piccola cilindrata come nei racer classici.

Correre davvero

Tornando alla guida sul ghiaccio; l'abbiamo trovata in verità ancora piuttosto grezza: la nostra prova reale ci ha dimostrato che, pur con la tendenza a slittare e una grossa enfasi sul drifting per ottenere tempi degni, la giusta gommatura rende una Mercedes perfettamente gestibile su una pista ghiacciata anche per piloti principianti. La Mercedes presente nella demo invece non aveva le gomme adatte e la pista risultava molto più ghiacciata di quella testata da noi (che era parzialmente innevata), con la diretta conseguenza di risultare praticamente incontrollabile in curva. Anche qui gli sviluppatori hanno promesso grossi cambiamenti in base al feedback dei piloti; personalmente lo speriamo davvero, perché ci sono poche cose al mondo più divertenti di sfrecciare con un bolide su un lago ghiacciato opportunamente riadattato a circuito. Torniamo tuttavia per un momento alle modalità online, visto che gli Slightly Mad sembrano puntare in modo notevole sugli e-sport, e per enfatizzare la loro importanza hanno inserito nel gioco delle "patenti" personalizzate che indicheranno il livello e le statistiche dei giocatori in rete. A queste si aggiungeranno poi campionati online, con notifiche e risultati visibili comodamente in rete, streaming su Twitch integrato e un sistema di rating Elo che renderà onesto il matchmaking appaiando piloti di abilità simile (o almeno lo si spera). Ci sarà, infine, una modalità online dedicata a commentatori e registi virtuali, che renderà il seguire le gare ancor più spettacolare, quasi si trattasse di reali competizioni sportive. Non c'è che dire, il team sembra aver fatto le cose in grande; ora resta solo da vedere se riusciranno a far funzionare tutto in modo egregio per la fine dell'anno corrente.

CERTEZZE

  • Livetrack e meteo dinamico migliorati, ancor più realistici
  • Nuovo e profondissimo sistema di consumo delle gomme
  • Tecnicamente ottimo
  • Modalità online migliorate

DUBBI

  • Gli Slightly Mad riusciranno a limare tutto per tempo?