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Una vera killer app per PlayStation VR?

Provato un intero livello dello sparatutto VR di Impulse Gear, Farpoint

PROVATO di Tommaso Valentini   —   10/04/2017

Vi abbiamo detto di come la realtà virtuale sia riuscita a convincerci nei giochi di guida, in seguito alla prova di Gran Turismo Sport, e pure nei simulatori di volo, grazie ad Ace Combat 7: Skies Unknown. Il titolo che però più ci ha colpito dell'intera line up Sony prevista per i prossimi mesi è stato senza ombra di dubbio Farpoint, sparatutto in prima persona che ha saputo divertirci come non mai. Se è vero che Resident Evil 7 ha mostrato quanto può coinvolgere Playstation VR con i titoli Horror, è la produzione di Impulse Gear a dover far vedere cosa potranno fare in futuro gli shooter. Possiamo però sbilanciarci nel dirvi che la via intrapresa è quella giusta e che, se si chiude un occhio sulle tante mancanze tecniche, si rimane genuinamente rapiti da quanto accade intorno a noi, tanto da perdere completamente il senso della spazialità nel giro di pochi attimi. A differenza delle altre nostri fugaci prove abbiamo passato su Farpoint oltre trenta minuti, completando un livello nella sua interezza. Oggi possiamo così raccontarvi oggi qualcosa in più della struttura ludica del gioco.

Farpoint è un titolo incredibilmente promettente, che mostra finalmente cosa può realmente fare la VR

Alieni come se piovessero

Prima di parlarvi del titolo vorremmo aprire una parentesi sulle menti dietro al progetto. Impulse Gear è un team molto piccolo con base a San Francisco, composto da poco più di una ventina di sviluppatori. Non fatevi però ingannare dal numero ridotto di persone coinvolte perché quando abbiamo indossato il casco, l'impressione di trovarsi di fronte a un tripla A con tutti i crismi del caso era forte e vibrante. L'obiettivo dello studio è quello di portare la realtà virtuale a un nuovo livello, abbandonando demo o modalità parallele per produrre giochi completamente incentrati su questa nuova tecnologia. L'intento è seriamente interessante e vedere Farpoint in azione ha spazzato via immediatamente qualsivoglia alone di dubbio sulla possibile riuscita della loro impresa. Ci siamo trovati per le mani un gioco che ha saputo rapirci da subito, nell'istante esatto in cui, dopo aver indossato il casco, abbiamo impugnato il Controller AIM, periferica indispensabile per giocare a Farpoint e che simula in tutto e per tutto l'arma che andremo ad utilizzare.

Una vera killer app per PlayStation VR?
Una vera killer app per PlayStation VR?

Il fucile di Farpoint ci ha ricordato esteticamente molto da vicino la carabina T-101 di Titanfall, ma è generalmente paragonabile a tutti i fucili d'assalto fantascientifici dell'immaginario comune. Poter però maneggiare l'arma, sentirne il peso e prendere la mira portandola all'altezza degli occhi è una sensazione fantastica e la completa libertà del movimento del collo permette di sentirsi vivi all'interno del gioco. Abbiamo svolto la nostra sessione in piedi ma sarà possibile portare a termine l'avventura giocando da seduti, perdendosi però alcune meccaniche importanti di cui vi parleremo in seguito. Il movimento, rigorosamente nelle otto direzioni cardinali è affidato allo stick analogico mentre per la rotazione ci si affida alla testa. È una situazione sicuramente straniante nei primi minuti di gioco ma è anche l'unica soluzione possibile per permettere di muoversi in uno spazio aperto restando fisicamente immobili sul posto. Il rischio di motion sickness è dietro l'angolo in questo caso ma, ad eccezione di un leggero tentennamento iniziale, le cose sono andate molto meglio del previsto. Merito di tutto ciò era la continua sorpresa ed esaltazione mentre facevamo saltare le teste degli alieni, mentre ci nascondevamo dietro le rocce per ripararci dai proiettili e ci guardavamo attorno per scoprire quale fosse la protezione migliore dietro a cui appostarsi per pulire la nuova ondata di nemici che stava per sopraggiungere. La progressione di Farpoint è ovviamente lineare, ma quando sia giunge nelle zone di combattimento la libertà lasciata al giocatore è totale, così come le strategie di approccio permesse. Si tende eventualmente a difendere un punto fisso per comodità ma il gioco offre comunque molte altre soluzioni possibili. Si osservano i nemici arrivare da dietro le montagne, si attende di averli a portata di tiro e poi si fa fuoco senza soluzione di continuità saltando da un bersaglio all'altro senza preoccuparsi di finire le munizioni. L'arma in dotazione era infatti equipaggiata con proiettili energetici infiniti, senza la necessità di essere ricaricata e limitata solo dal classico surriscaldamento. Non è però l'unica bocca da fuoco presente nel gioco e sparse per il livello c'erano armi nettamente più esotiche, un fucile da cecchino, cannoni al plasma ma anche un fucile a pompa dalla ricarica manuale per eliminare gli insettoni che osavano avvicinarsi troppo. Nel gioco completo potrete equipaggiare solo due armi principali, alternandole semplicemente portando il fucile sopra la vostra spalla, come se la steste estraendo da una fondina posta sulla schiena. Un sistema pratico che ha però tentennato saltuariamente nel leggere correttamente il nostro movimento. Ci saranno poi lanciagranate e razzi a ricerca da conservare per i momenti difficili e da sparare usando il grilletto secondario posto sul Controller AIM.

Ehi, insettone!

Come vi dicevamo abbiamo avuto modo di giocare a Farpoint per un intero livello e la varietà di nemici proposta ci è sembrata più che soddisfacente. In questo pianeta alieno c'erano insetti umanoidi che svolazzavano sulle rupi più alte per prenderci di mira con i loro fucili di precisione, delle specie di blatte enormi che sembravano arrivare direttamente dal pianeta Klendathu di Starship Troopers in grado di sparare proiettili biologici ma anche piccoli esserini capaci di scavare velocemente sotto terra e di assalire al collo il giocatore. In queste occasioni avremmo tanto desiderato poter utilizzare l'arma come colpo corpo a corpo ma gli sviluppatori ci hanno invece spiegato che questa feature, che originariamente era presente, è stata poi rimossa dato che erano più le volte in cui qualcuno faceva a pezzi qualcosa nello studio che l'efficacia reale all'interno del gioco. Poco male comunque, una volta fatta l'abitudine imparerete anche che sparare a bruciapelo senza prendere la mira è perfettamente possibile e da li vi si apriranno nuovi orizzonti.

Una vera killer app per PlayStation VR?

Farpoint prevede infatti che il giocatore possa sollevare l'arma oltre le coperture per sparare completamente alla cieca, che possa abbassarsi per nascondersi alla vista dei nemici ma anche sporgersi lateralmente delle coperture per fare fuoco in tutta sicurezza. Purtroppo PlayStation VR non legge esattamente i movimenti del corpo, sfruttando ovviamente i sensori posti all'interno del caschetto e dell'arma e sarà quindi necessario compiere questi movimenti soprattutto con la testa, per una esecuzione non propriamente naturale ma comunque parecchio godibile in termini di gameplay. La possibilità di affrontare le missioni in cooperativa ha poi aumentato a dismisura il divertimento provato durante questa demo e il friendly fire acceso ha richiesto più attenzione di quanto ci aspettassimo. Combattere spalla a spalla con un amico non solo rende il tutto ancor più esaltante, potendo diversificare la dotazione delle armi, ma ci ha permesso di mettere in atto tattiche di aggiramento e diversivi che giocando in singolo non possono invece essere sfruttati. Per ciò che concerne l'intelligenza artificiale invece non abbiamo notato nulla di particolarmente ricercato, e a quanto pare gli sviluppatori hanno preferito che fossero le varie tipologie di nemici a offrire una sfida diversificata. Chiudiamo infine parlando del comparto tecnico, che soffre unicamente per via della risoluzione, rendendo poco distinguibili i nemici sullo sfondo in lontananza. Un problema di poco conto nell'ecosistema di un titolo che potrebbe rappresentare una delle vere killer app per PlayStation VR.

CERTEZZE

  • Immersione totale
  • Buona varietà di nemici
  • Gameplay solido

DUBBI

  • Le animazioni dei compagni sono pessime
  • La risoluzione, purtroppo, non è ottimale