Assembla che ti Passa #105

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti e le correzioni sono ben accette a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

I processori della serie Ryzen 3 sono finalmente disponibili e non hanno deluso le aspettative mettendo in campo prestazioni da gioco in linea con quelle dei modelli superiori, overclock senza limiti, quattro core fisici e prezzi contenuti. Abbastanza per mettere su un PC da gioco con una spesa base che va dai 115 euro del 1200 fino ai 136 del 1300X, forte di frequenze base sensibilmente superiori e dell'XFR più generoso. Eppure è il minore dei due che, dotato delle stesse tecnologie del modello più costoso, cattura maggiormente l'attenzione anche per la capacità di raggiungere in tranquillità i 3.5/3.6GHz, in piena estate e in un ambiente non raffreddato, con il solo dissipatore Wraith Stealth che troviamo in bundle. Un processore del genere ha tutte le carte in regola per mettere in difficoltà l'intera offerta Core i3 di Intel e vale anche la pena sottolineare che sebbene il chipset A320 non supporti l'overclock della CPU, le schede madre di fascia economica AM4 permettono di overclockare la memoria e quindi di sfruttare a pieno la tecnologia Infinity Fabric delle nuove CPU AMD. E aggiungendo a tutto questo la presentazione delle nuove APU Bristol Ridge, i processori da server Epyc e i desktop di fascia estrema Threadripper, ci troviamo di fronte a un'offerta massiccia, capace di coprire ogni necessità con una spesa notevolmente ridotta rispetto al passato. L'unico tassello mancante, escludendo le schede madre small form factor, è un processore entry level in grado di competere con il Pentium G4560 che, nonostante un rincaro che lo ha portato a superare i 70 euro, resta un'opzione pressoché imbattibile per le configurazioni economiche. Va detto, però, che i processori Ryzen 3 sono in grado di sfruttare schede di fascia medio/alta e possono quindi contare su una longevità superiore. Siamo inoltre curiosi di vedere all'opera le APU Bristol Ridge che, pur basate su tecnologia Excavator, potrebbero alzare l'asticella anche nel caso di ultracompatti, ultrasottili e via dicendo. Si parla, sul fronte della GPU, di prestazioni che, secondo quanto dichiarato da AMD, sarebbero del 204% superiori rispetto a quelle della GPU integrata del Pentium G4560. E la compagnia di Lisa Su non si è dimenticata del software con un update massiccio del Radeon Software Relive che include sessanta feature tra cui ottimizzazioni notevoli per lo streaming, un restyle massiccio, rinnovato supporto per le DirectX 12, miglioramenti per Radeon Chill e una nuova tecnologia software di sincronizzazione dell'immagine chiamata Enhanced Sync che riduce lo stuttering e la latenza rispetto al V-Sync.

Tutto preparato in vista del lancio delle schede Vega che scenderanno in campo proprio durante questo weekend dopo un tour europeo del Red Team che ha generato una nuova ondata di rumor. Rumor che sembrano confermare quelli precedenti parlando di un modello capace di prestazioni pressoché identiche a quelle della GeForce GTX 1070 e di una scheda di punta che a seconda dell'indiscrezione porterebbe essere tanto lievemente superiore a una GeForce GTX 1080 quanto lievemente inferiore. Tutta nuova, invece, un'indiscrezione sul prezzo di quest'ultima che, secondo un'indagine presso alcuni rivenditori effettuata dal sito Nordic Hardware, potrebbe costare 850 dollari. Inutile rimarcare che sarebbero davvero troppi, a meno di sorprese eclatanti sul fronte prestazionale, visto il prezzo inferiore delle opzioni di fascia alta NVIDIA, ma potrebbe anche trattarsi di una versione raffreddata a liquido, come già visto nel caso della Frontier Edition, alla quale potremmo attribuire i benchmark discordanti che parlano di prestazioni superiori rispetto alla GTX 1080. Oppure potrebbe trattarsi di una versione deluxe di qualche tipo o, ancora, di un semplice numero placeholder, forse comunicato ai rivenditori proprio per celare alla concorrenza l'effettivo prezzo delle nuove schede Vega. D'altronde AMD ci ha abituato a prezzi concorrenziali anche per i processori di fascia estrema, e sarebbe strano vedere Vega arrivare con prezzi fuori mercato, dopo un'attesa davvero troppo lunga, anche considerando il prezzo elevato delle memorie HBM2. L'architettura Vega, tra l'altro, sarà probabilmente usata per soluzioni di fascia media che non potranno essere troppo costose. L'informazione arriva da Reddit che ha scovato nei documenti dell'Euroasian Economic Commission riferimenti a Vega 11 e 12, presumibilmente versioni cut-down del Vega 10, oltre a confermare l'esistenza di una Vega 20, presumibilmente pensata per l'ambito professionale, che monterà addirittura 32GB di memoria impilata HBM2. Nel frattempo è stato svelato il segreto delle dimensioni dei chip Threadripper che sono a tutti gli effetti CPU Epyc due die disattivati. A scoprirlo è stato l'overclocker der8auer che durante l'operazione di rimozione della copertura ha danneggiato il chip a causa della tenace saldatura voluta forse proprio per evitare che qualcuno tenti di riattivare i die non attivi i quali, tra l'altro, potrebbero essere non funzionanti o malfunzionanti e proprio per questo parte di un processore Epyc che è stato trasformato in un Threadripper. Potrebbe insomma trattarsi nell'ennesima ottimizzazione produttiva di una strategia grazie alla quale AMD è riuscita a proporre prezzi estremamente competitivi, recuperando addirittura 10.4 punti percentuali nel mercato delle CPU. Ciononostante il resoconto del secondo trimestre fiscale ha avuto esito negativo con una perdita di due centesimi per azione, ma dobbiamo tenere conto che qualche settimana fa le quotazioni della compagnia sono precipitate e sono risalite piuttosto velocemente. Inoltre per il terzo quarto le previsioni parlano di una crescita del 23% e non sembra un numero così esagerato considerando i risultati ottimi in ambito CPU. Parallelamente Intel, nonostante i singhiozzi nell'ambito dei processori, ha registrato un aumento del 14% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, con entrate per 14.8 miliardi di dollari. A riempire le casse della compagnia sono stati i servizi che hanno visto incrementi che vanno dal 12% al 16%.

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