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Assembla che ti passa Weekly

Può una mucca alimentare un computer? Scopritelo con noi nel nuovo capitolo di Assembla che ti Passa!

RUBRICA di Mattia Armani   —   22/05/2010

Licenziamenti ingiustificati e speculazione selvaggia rendono difficile leggere la situazione attuale del mercato ma nel campo dell'hardware PC i segnali sembrano ormai inconfutabili, con dati fiscali che parlano di una ripresa consistente e stabile nel tempo.

Dell in pieno recupero

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La regina dei PC da ufficio, seppur ancora lontana dalle vette pre-crisi, fa registrare valori superiori del 52 percento rispetto a quelli raggiunti nello stesso periodo dello scorso anno. Da 12.34 a 14.87 miliardi di dollari con un guadagno netto di 30 centesimi per azione sono i risultati di una crescita del 13 percento nel settore desktop, del 18 nel settore laptop e del 39 percento in quello di server e dispositivi di rete. Inoltre, nonostante la distanza dai 16.07 miliardi di dollari del quarto fiscale precedente alla recessione sia ancora notevole, è previsto un ulteriore incremento nelle vendite grazie al probabile aggiornamento dei propri PC da parte delle grandi aziende che si servono da Dell e che hanno ritardato l'acquisto di nuovi computer a causa della crisi.

HP in salute
In crescita anche il numero uno nel campo di PC e stampanti.

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Il titano che risponde al nome di Hewlett Packard fronteggia la crisi a vele spiegate arrivando a guadagnare 30.8 miliardi di dollari contro i 29.8 previsti per il quarto fiscale terminato il 30 Aprile. Ben 3 miliardi di dollari in più rispetto allo stesso quarto del 2009 con una crescita globale del 13 percento e un aumento del 21 percento considerando la sola divisione personal computer. HP ha inoltre aprofittato del proprio stato di salute per aquisire 3Com nel 2009 e Palm poco più di un mese fa rinforzando cosi la propria voce sia nel campo networking che in quello mobile. Martedi scorso le azioni Hewlett Packard sono cresciute di 1.15 dollari arrivando a valere 47.94 dollari. Un risultato notevole considerando lo stato attuale del mercato.

HP presenta: Cow-Powered Computers

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Sull'onda della ripresa nuovi investimenti prendono forma in casa HP, anche se per ora si tratta solo di ricerche sperimentali e analisi cartacee. I ricercatori del Laboratorio HP per la Tecnologia Informatica Eco-sostenibile hanno presentato uno studio, durante la Conferenza Internazionale per la Sostenibilità Energetica, che analizza le possibilità di sfruttare l'energia naturale per ovviare alla crescente fame di elettricità delle computer farm. Centri dati e batterie di server potrebbero quindi essere dislocati vicino a cascate o addirittura sopra ad allevamenti di maiali in modo da sfruttare energie cinetiche e organiche che vengono sprecate ogni giorno. La riorganizzazione sarebbe certo dispendiosa ma uno dei dati forniti dagli scienziati HP è sorprendente e riguarda il potenziale energetico, in termini di energia creata con il metano, di un allevamento standard di mucche da latte. La produzione energetica ammonterebbe intatti a ben 1 MegaWatt e consentirebbe a 10 mila mucche, accumulando energia per 1210 secondi, di spedire una DeLorean attraverso il tempo.

Wireless Display
Un paio di giorni fa Intel, durante la presentazione dei nuovi processori

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per notebook e netbook, ha mostrato a un inviato del network T-Break Tech un portatile davvero sorprendente. Ma non si tratta di una sorpresa in termini di potenza computazionale bensi di uno schermo in grado di trasmettere la propria immagine via wireless. La comodità di una tale tecnologia è innegabile e consente di utilizzare il 50 pollici di casa per vedere foto, film o documenti senza dover connettere e sconnettere continuamente cavi. Attualmente il Push To TV Netgear utilizzato per la presentazione è l'unico che può veicolare l'immagine e trasmetterla a uno schermo attraverso un cavo HDMI, ma con tutta probabilità avremo presto decine di router compatibili con questa tecnologia.

MSI serie 800: da 4 a 6 core in 20 secondi

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La nuova serie di schede madri MSI è studiata per consentire di sbloccare via software i core dei processori a 4/6 core AMD che offrono questa possibilità. Il sistema di sblocco targato MSI lavora attraverso il BIOS e non si affida a chip hardware. Questa scelta ha permesso alla società taiwanese di creare un software che consente di controllare i core della propria CPU direttamente da Windows con un livello di customizzazione pressochè totale e un'analisi automatica dei parametri ottimali. Con alcuni processori l'incremento prestazionale, coadiuvato dai settaggi del software per l'overclock MSI, arriva persino al 148% e il software consente anche di sbloccare anche un solo core aggiuntivo nel caso in cui sorgano alcuni problemi con l'unlock completo. Già disponibile in questa pagina il software specifico per ogni scheda madre e una guida visuale per rendere accessibile la procedura a tutti gli utenti interessati.

Schermi da 50 pollici in 2 minuti
La tecnologia OLED è ancora nuova e decisamente costosa e all'inevitabile

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costo della speculazione sulle novità dobbiamo aggiungere quello del processo produttivo che è piuttosto diverso rispetto a quello degli schermi LCD e Plasma. La componente elettromeccanica è ridotta all'osso e lo schermo consiste in una serie di strati sovrapposti che non superano i 300 nanometri di spessore. Lo schermo deve quindi essere stampato anzichè assemblato e nessuno può stampare materiali ultraleggeri meglio di un'azienda chimica. Non è quindi un caso che DuPont, seconda azienda chimica al mondo e inventrice del nylon, abbia realizzato un processo produttivo più efficiente e straordinariamente rapido per realizzare schermi OLED da ben 50 pollici. Uno schermo in meno di due minuti è il record ottenuto da DuPont che ha utilizzato un macchinario targato Dainippon per traghettarci, forse, verso un futuro fatto di OLED economici e di schermi TV finalmente compatibili con le necessità energetiche del nuovo millennio.

Hello, iMerica

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La nuova età dell'oro Apple è in pieno splendore e l'azienda del capitano Steve Jobs è la protagonista indiscussa delle opinioni di analisti, giornalisti e santoni informatici. Questa volta è il turno di Bill Maher, comico e opinionista statunitense, che si è schierato con la mela rispondendo alla dichiarazione di Obama riguardo ai pericoli rappresentati da iPad, iPod, XBox, Playstation e via dicendo. Il presidente americano ha infatti criticato la capacità dell'intrattenimento elettronico di distrarre i giovani e di deviare l'informazione, ma la generalizzazione di quello che è considerato il presidente più moderno di sempre si è imbattuta in una risposta pesante da parte di Maher. Il poliedrico uomo di spettacolo ha ricordato a Barack Obama che la sua campagna elettorale è stata in buona parte veicolata proprio attraverso internet. Il comico si è poi fatto prendere la mano arrivando a dichiarare che sicuramente Apple avrebbe avuto idee più sensate del buttare una scatola gigante su un tubo rotto per fermare la fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico. Maher ha poi continuato con una dettagliata spiegazione del perchè, secondo lui, Jobs e Apple potrebbero guidare l'America meglio del governo. In sostanza l'iMerica.