15

La terza dimensione

Torniamo a vedere dal vivo il prossimo Spider-Man. Questa volta catapultandoci nel futuro.

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   08/06/2010

Pronti a tirare un sospiro di sollievo? Inspirate e uff, espirate. Questa volta Spider-Man non tornerà al buon vecchio free roaming: niente più New York da girare liberamente e quindi niente più, siamo onesti, approssimazione supereroistica di un genere che si esprime al massimo solo con certi sforzi in fase di sviluppo, che regala il meglio di sé quando supportato da enormi mobilitazioni di forze lavoro e idee.

La terza dimensione

Questa volta Activision ha commissionato allo studio Beenox la creazione di qualcosa di diverso, un titolo in quattro parti ciascuna delle quali caratterizzata da livelli lineari ma appartenenti a quattro diversi universi, tutti realmente calcati dall'Uomo Ragno nella sua oramai pluridecennale esistenza. Dopo averlo visto qualche mese or sono nel corso di un evento dedicato, è stato possibile incontrarlo nuovamente durante la presentazione della line-up del colosso americano, scoprendo anche qualcosa sulla terza ambientazione.

Dalla giungla alla Grande Mela

La demo mostrata per l'occasione si è sviluppata partendo da due livelli appartenenti agli universi annunciati in precedenza, Amazing Spider-Man e Noir, mostrando quindi nel primo caso la giungla dove si dovrà sconfiggere Kraven e nel secondo un'ambientazione semi aperta, collocata in un parco dei divertimenti ai margini della New York in bianco e nero disegnata per l'occasione.

La terza dimensione

Come detto e in entrambi i casi, la libertà di movimento concessa sarà relativa anche se le diverse impostazioni, la prima più orientata all'azione e la seconda forte di una marcata venatura stealth, hanno suggerito una serie di meccaniche differenti. L'Uomo Ragno anni '50, sprovvisto dei poteri e dotato unicamente della sua attrezzatura, si muoverà nell'ombra, cogliendo i nemici alla sprovvista cercando di non allertare quelli ancora in grado di reggersi sulle gambe, spostandosi sui tetti delle baracche del luna park così come lungo i cavi che collegano i lampioni. Al contrario l'incarnazione più tradizionale, quella che ha reso grande il personaggio di Stan Lee, dovrà vedersela con una quantità di avversari, attaccando direttamente ma potendo contare su una maggior forza e le abilità dategli dall'incidente che lo hanno coinvolto; a tal proposito è stato anche possibile vedere uno degli scontri con Kraven stesso, impegnati a menare il cattivone di turno e nel frattempo stando attenti a una serie di colonne pronte in qualsiasi momento a uscire dal terreno, ostacolando i movimenti e dando al nemico ulteriori posizioni da cui colpire.

Se da una parte si è puntato sulla varietà, dall'altra Spider-Man: Shattered Dimensions non poteva non tenere bene a mente il target estremamente vasto a cui si dovrà rivolgere. Per quanto varie - speriamo il più possibile - saranno le situazioni da affrontare, il sistema di controllo e le conoscenze necessarie a padroneggiare gli upgrade, con nuovi poteri e mosse via via disponibili tramite un sistema di sfide, verranno condivisi da tutti e quattro i filoni. Sempre per ovvie ragioni di coinvolgimento, ci sarà una linea narrativa che vedrà le diverse incarnazioni del super eroe Marvel condividere un obiettivo comune, con una progressione a capitoli all'interno dei quali andrà affrontato un livello per ciascun universo, in qualsiasi ordine, prima di passare a quelli successivi.

Spidey dal futuro

Per quanto si sia assistito con piacere agli scorci di gameplay riconducibili ai due quarti di gioco già annunciati, il maggior punto di interesse della presentazione non poteva che essere la rivelazione del terzo: Spider-Man 2099, pubblicata tra il 1992 e il 1993, verrà riesumato per l'occasione, mettendo il giocatore nei panni di Miguel O'Hara, genetista presso la Alchemax di Nueva York - la New York del futuro - che dopo una serie di sfortunate vicende si troverà nella condizione di far rivivere il mito dell'eroe vissuto un secolo prima.

La terza dimensione

Per il poco visto, il focus principale di questa parte di avventura sarà sull'azione frenetica, con sessioni di volo lungo un percorso prestabilito all'interno di un contesto fatto di enormi grattacieli, luci al neon e macchine volanti, nello specifico all'inseguimento del redivivo Goblin, prima di fermarsi e scontrarsi con l'arci nemico. L'uso delle tecnologie del futuro dovrebbe quindi essere un buon escamotage per rendere quanto più ritmata possibile l'azione, mentre lo stile visivo fatto di colori saturi e superfici cromate riesce a rendere giustizia alle atmosfere originali. Più in generale, Spider-Man: Shattered Dimensions non brilla per una tecnica fuori dal comune - il motore sembra lo stesso dei giochi precedenti - ma si comporta più che discretamente dal punto di vista artistico e della fedeltà ai fumetti. A questo punto, in attesa di poterlo provare, non resta che puntare lo sguardo verso il prossimo ComiCon di San Diego, in programma dal 22 al 25 luglio, dato che in quell'occasione verrà svelato anche l'ultimo universo di gioco. Per il momento la strada intrapresa sembra poter restituire un'opera magari non rivoluzionaria o perfetta ma godibile per tutti i fan di Peter Parker.

CERTEZZE

  • Quattro universi, quattro storie e quattro impostazioni diverse
  • La resa rispetto agli originali è promettente
  • I livelli lineari dovrebbero garantire un'azione e combattimenti più vari

DUBBI

  • Si spera possa avere il giusto gradi di profondità
  • Se non c'è nulla di rivoluzionario, potrebbe restare un fan service