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Mattoncini stellari

Terza incarnazione in mattoncini LEGO per l'universo di Guerre Stellari: ecco i nostri pareri dopo la primissima prova!

PROVATO di Roberto Vicario   —   16/02/2011

Versione testata: Xbox 360.

Il franchise LEGO ha raggiunto ormai numeri significativi e sempre più spesso vediamo publisher che affidano i loro brand a TT Games, per trasformarli in mattoncini. Capostipite di quella che a tutti gli effetti è diventata una moda è proprio la serie LEGO Star Wars. Dopo aver esplorato in lungo e in largo l'universo della vecchia e della nuova trilogia, si è deciso di dare spazio anche allo spin off della serie televisiva animata, The Clone Wars, che come suggerisce il titolo racconterà gli avvenimenti che riempiono il periodo che va dalla Battaglia dei cloni a La vendetta dei sith". Come al solito la storia pur rimanendo fedele all'originale, sarà intrisa di elevata comicità. Oltre a personaggi storici conosciuti come Obi-wan, Yoda, Jar Jar e Padme, sarà l'occasione per conoscere tutti i nuovi volti che fanno parte dell'universo di The Clone Wars, come ad esempio il cattivo di turno Grievous.

Tanto tempo fa...

Il primo livello di gioco che abbiamo potuto testare vedeva Obi Wan, Padme e Anakin incatenati all'interno dell'arena di Geonosis. Fin dalle prime battute di gioco si intuisce come il tratto caratteristico della serie non sia andato perduto. Pilastro portante di tutta l'azione di gioco sarà, come sempre, l'interazione tra i vari personaggi: passando tra uno e l'altro, ognuno con abilità particolari, dovremo collaborare per superare parti di livello altrimenti invalicabili.

Mattoncini stellari

Un esempio di questa collaborazione lo si nota quando, trovandoci nella situazione di dover "addomesticare" un animale in versione extralarge, dovremo prima catturarlo con il rampino di Padme e una volta in pugno prendere il controllo di Anakin per addomesticarlo. E' facile intuire come il gioco sia votato verso una componente multiplayer cooperativa, complice anche l'ottimo sistema drop in, drop out. Tuttavia, grazie alla bravura dei ragazzi di TT Games, anche in singolo l'azione risulta assolutamente gradevole e non confusionaria nonostante perda comunque qualcosa rispetto al gioco in compagnia. Tra un'azione e l'altra come sempre ci saranno le cut scene, infarcite di citazioni che i fan non mancheranno di apprezzare e che strapperanno più di un sorriso, trasformando in simpatici anche personaggi che non lo sono mai stati.

Non saranno presenti solo le battaglie di terra in LEGO Star Wars III: La Guerra dei Cloni, ma come da tradizione della serie ci troveremo a giocare epici scontri nello spazio. Nel livello Shadow of the Malevolance, ad esempio, impersoneremo Plo Koon al comando del suo Starfighter, impegnato nell'abbattimento dell'incrociatore Malevolance, appunto. Per fare questo dovremo distruggere i deflettori che difendono la nave spaziale. Mentre intorno a noi imperversa la battaglia, noi dovremo trovare spiragli dove poter atterrare con il nostro incrociatore per disattivare le difese e poter così colpire l'incrociatore con le nostre bombe.

Mattoncini stellari

L'ottimo bilanciamento di sezioni a terra e sezioni in aria amalgamate tra loro funziona, rendendo l'azione di gioco più varia e conseguentemente più divertente. La sensazione, in ogni caso, è che nonostante la presenza di diversi puzzle tipici dei giochi LEGO, l'esperienza sia più votata all'azione che al ragionamento - il contrario era, ad esempio, in Lego Harry potter - visto che quasi sempre avremo nel nostro team personaggi con armi da fuoco rapido o fuoco pesante come lanciarazzi e bombe a mano. A confermare questa nostra sensazione c'è l'ingente numero di nemici che saranno costantemente presenti nei vari livelli. Merito questo del rinnovato motore grafico che oltre a far aumentare in maniera considerevole i nemici a schermo, rende i modelli dei personaggi e dei mezzi ancora più belli di quanto già fossero quelli delle edizioni passate. La realizzazione della plastica e delle varie superfici è resa al meglio grazie a superfici molto definite e un aliasing poco presente. Tutti i mattoncini sono inseriti in sfondi realizzati con una tecnica diversa, più realistica, e il contrasto tra i due stili ha un effetto notevole.

Questione di numeri

La vera forza di LEGO Star Wars III: La Guerra dei Cloni risiede però come sempre nei numeri: sedici galassie da esplorare con più di venti livelli nella modalità storia e quaranta bonus, senza contare il fatto che potremo giocare nei panni sia dei separatisti che degli eroi della Repubblica e persino dei cacciatori di taglie, per un totale di quasi 100 personaggi.

Mattoncini stellari

Ognuno con abilità particolari e provenienti anche dalle vecchie serie cinematografiche come Darth Vader, Chewbecca e Ian Solo. Se tutto questo non bastasse calcolate che ci saranno quaranta mezzi, i soliti mattoncini rossi che sbloccheranno particolari modalità di gioco e bonus, e la modalità libera che ci permetterà di rigiocare i livelli già superati, con il team composto dai personaggi che vorremo noi. Detto in parole povere, la rigiocabilità sembra settata su standard molto alti.
Gli anni passano ma il brand LEGO sembra non sentire questa età sulle spalle, aggiungendo anzi ad ogni capitolo qualcosa che migliora il sistema di gioco senza scombussolare una formula ormai ampiamente collaudata. Nonostante manchi un mese e mezzo all'uscita nei negozi, possiamo già ipotizzare che questo diventerà un acquisto obbligato per i fan della saga e grazie alla sua formula immediata saprà conquistare anche i neofiti.

CERTEZZE

  • Level design e storia praticamente ispirati
  • Motore grafico rinnovato
  • Longevità elevata

DUBBI

  • Giocato in singolo perde un po' della sua magia
  • Sezioni Puzzle e di combattimento ancora un po' troppo semplici