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Le nuove frontiere di FIFA

La nostra prova del nuovo FIFA Street e di FIFA 12 per PlayStation Vita!

PROVATO di Luca Persichetti   —   26/10/2011

Versione testata: Xbox 360, PlayStation Vita

Tra tutti i giochi presenti allo showcase autunnale di Electronic Arts, quello che ha saputo più infervorare i presenti, a giudicare dalle urla e degli schiamazzi, è stato certamente FIFA Street, ovvero il titolo calcettistico di Electronic Arts, nato nel ludicamente lontano 2005 e che non ha mai saputo sinora regalare grandi soddisfazioni al publisher americano.

Le nuove frontiere di FIFA

Per questa nuova uscita, complice la rivoluzione del franchise padre FIFA, sembrano esserci solide basi su cui lavorare, tanto da un punto di vista prettamente tecnico, quanto contenutistico. Il cuore del gioco è il World Tour online che ci porterà in giro per il mondo visitando diversi paesi, ma soprattutto giocando sulle superfici più disparate, al chiuso o all'aperto, dal sintetico al parquet, passando per il temutissimo cemento a quelle che sembrano essere delle mattonelle.

Due zaini per porta

Ovviamente il tutto è giocato in chiave social, creando la propria squadra e portandola al successo attraverso tornei e sfide create ad hoc. Tutto come da copione, i successi sbloccano una copiosa serie di contenuti, come nuovi kit e palloni, ma anche stadi e soprattutto nuovi trick da effettuare con la progressione. Molto intelligentemente, i vari tornei e le competizioni partono tutti a livello "locale", per poi salire in alto sino alle sfide mondiali. Un modo questo per rendere ancora più forte la forza del calcetto giocato in strada, in cui non si è subito stelle planetarie, bensì re del quartiere. Ovviamente la parte single player non passa in secondo piano. Electronic Arts ha trasportato di peso nel gioco tutto quello presente in FIFA 12, inclusa la possibilità di creare il singolo campione da portare al successo. A livello di modalità di gioco la varietà sembra essere assicurata da un buon numero di opzioni. Oltre al 5 contro 5 classico abbiamo Last Man Standing, in cui ad ogni gol subito la squadrà perderà un giocatore; Futsal, giocata su campi più grandi, con le interruzioni per le rimesse laterali date dalla mancanza dei muri laterali e il divertente Panna Rules, che assegna punti a seconda del tipo di gol fatto, sul modello del "Todesco" o "21" che dir si voglia.

Le nuove frontiere di FIFA

Il metodo di controllo, impreziosito dall'utilizzo dell'Impact Engine dell'ultima incarnazione di FIFA, non banalizza meccaniche di gioco arcade, ma anzi sembra esaltare tutta quelle serie di numeri e finezze con la palla che abbiamo ammirato in molte pubblicità televisive in cui le stelle brasiliane ubriacano i poveri difensori. Tutto ruota intorno all'utilizzo combinato dei due trigger e degli stick. Il grilletto sinistro ci permette di fermare il giocatore, e di concerto con lo stick sinistro farlo muovere intorno alla palla, a simulare tutte quei tocchi, quei controlli che si fanno quando si punta l'avversario, per imbambolarlo prima di schizzare via con una finta, utilizzando in questo caso lo stick destro. Se poi vogliamo veramente pavoneggiarci, senza timore di beccarci una randellata di frustrazione da parte degli avversari è possibile anche alzare la palla e portarla avanti col petto e di testa, tanto per ribadire l'impianto spettacolare del gioco. L'impressione avuta durante il breve test del titolo è che FIFA Street, benchè sia un titolo arcade, non sacrifichi per nulla un certo tipo di gioco ragionato sull'altare del calcio champagne. Impostare, cercare gli spazi, tentare l'imbucata, utilizzando magari il rimbalzo della palla sui muri, sono tutte cose che vanno considerate. Chi pensa di essere di fronte a un banale giochino di calcio semplificato rispetto alla serie madre sarà del tutto spiazzato di fronte a quello che sembra essere un gameplay piuttosto profondo e ragionato.

FIFA portatile

A corollario delle sfide di calcetto ci è stata data la possibilità di provare anche FIFA 12 per Playstation Vita, un titolo carico di aspettative per l'utilizzo del touch screen, anteriore e posteriore. Da un punto di vista contenutistico, come per FIFA Street non sembrano esserci distinguo forti rispetto alla versione ammiraglia next gen, ma andando a stringere sul gameplay ci è stato detto che a causa dei tempi di sviluppo ristretti non è stato possibile inserire ne l'inedito motore fisico ne le prelibezze del sistema difensivo, mancanze queste che si spera verranno risolte nelle successive versioni del franchise. Presente invece la stessa intelligenza artificiale della controparte casalinga, un buon punto di partenza quindi in attesa degli sviluppi futuri della serie. La cosa che più è piaciuta è senza dubbio il comparto grafico, se possibile virtualmente indistinguibile rispetto a quello HD, che rende il titolo molto pulito, graziato da belle texture e animazioni molto fluide. Il vero cuore del test è stato certamente l'utilizzo delle funzionalità touch del gioco.

Le nuove frontiere di FIFA

Toccando velocemente lo schermo in fase offensiva è possibile eseguire un passaggio, mentre con una pressione prolungata si effettua un cross o un lancio. Per calciare una punizione si effettua la classica gesture dello swipe, un modo che è sembrato piuttosto pratico e efficace. In fase difensiva invece per scegliere il giocatore più vicino alla palla basta un semplice tap sullo schermo. Il touch pad posteriore ci viene invece in aiuto al momento di scoccare un tiro: un indicatore a schermo segue il movimento delle nostre dita sulla linea di porta, passando da verde a rosso per rendere palese la potenza del tiro e di conseguenza andare a specchio o no. Anche qui abbiamo avuto sensazioni positive anche perchè il tap posteriore ci permette di non staccare le dita dai tasti frontali, cosa necessaria e senza dubbio poco pratica quando si tratta di passare o lanciare la palla nelle fasi più concitate. Il nostro giudizio su questa versione touch di FIFA 12 è piuttosto positivo. A livello tecnico e contenutistico c'è praticamente tutto quello della versione madre, senza dubbio però il controllo alternativo, comunque non obbligatorio, non da quel valore aggiunto all'esperienza di gioco, anche se sicuramente efficace per se nel simulare la pressione dei tasti frontali della console.

Le nuove frontiere di FIFA

CERTEZZE

  • Tanti contenuti per entrambi i titoli
  • FIFA Street sembra meno semplificato si quanto si potrebbe credere
  • Tecnicamente molto validi

DUBBI

  • I controlli touch di FIFA 12 PS Vita funzionano ma non sono comodissimi da utilizzare