63

AMD Ryzen 6000: dettagli su modelli, grafica integrata e prestazioni delle nuove CPU per laptop

SPECIALE di Pierpaolo Greco   —   17/02/2022

A corollario della presentazione del CES 2022, AMD ha rivelato nuovi dettagli sulla serie di processori mobile AMD Ryzen 6000 con architettura Zen3+, identici per filosofia e per numero di core ai modelli precedenti, ma dotati di nuove GPU integrate con architettura RDNA2 e caratterizzati da un miglioramento del rapporto tra prezzo e prestazioni. Il focus sono gli ultraportatili, benché l'aumento nelle frequenze dovuto alla maggiore efficienza e la nuova piattaforma, con supporto per memorie DDR5 e connettività migliorata, vanno ovviamente a vantaggio di tutti i modelli, inclusi quelli destinati a finire in laptop da gioco di fascia alta dotati di GPU discreta.

Purtroppo le informazioni rese disponibili sono ancora incomplete e probabilmente lo resteranno fino a quando non potremo mettere mano sui nuovi portatili, ma AMD ha rivelato qualche dettaglio e qualche dato prestazionale sulle due nuove GPU integrate AMD Radeon 640M e 680M, sull'AMD Ryzen 9 6900HX, sull'AMD Ryen 6980HS, sull'AMD Ryzen 9 6900H e sull'AMD Ryzen 7 6800U. Inoltre la compagnia ha illustrato nel dettaglio tutte le ottimizzazioni di questa nuova serie che grazie all'efficienza migliorata promette autonomia nettamente superiore combinata con una maggiore reattività.

La serie AMD Ryzen 6000

La serie AMD Ryzen 6000 supera per la prima volta i 5 GHz e lo fa con un modello da 35 W
La serie AMD Ryzen 6000 supera per la prima volta i 5 GHz e lo fa con un modello da 35 W

La lineup dei processori AMD Ryzen 6000 si affida a un refresh a 6 nanometri dell'architettura precedente, puntando più che altro sulle frequenze per aumentare la potenza di calcolo lato CPU. Ma sotto al guscio di Zen3+ ci sono anche nuove GPU integrate molto più potenti delle precedenti, un gran lavoro sull'efficienza in funzione di CPU pensate per esprimersi al massimo in laptop sempre più piccoli e una piattaforma rinnovata per tenere il passo della concorrenza. Al suo interno troviamo il supporto al chip di sicurezza Microsoft Pluton, al suo debutto proprio con i nuovi processori per laptop AMD, alle memorie DDR5 a 4800 MHz, quelle LPDDR5 a 6400 MHz, WiFi 6E, USB 4.0 da 40 Gbps per alcuni laptop in arrivo a primavera, HDMI 2.1 fino a 48 Gbps e DisplayPort 2.1 con DSC.

Delle tre linee di CPU che compongono la famiglia AMD Ryzen 6000, quella che guarda ai laptop di fascia alta è senza dubbio la serie AMD Ryzen 6000H che, interamente caratterizzata da un TDP di 45 W, arriverà a marzo su laptop da gaming e creator da 16 e 17 pollici. Si parte dall'AMD Ryzen 5 6600H, l'unico a essere limitato a 6 core e 12 thread, e si passa agli AMD Ryzen 7 6800H, l'AMD Ryzen 9 6900HX e l'AMD Ryzen 9 6980HX che sono tutti equipaggiati con 8 core e 16 thread. Ma la dicitura HX non è casuale, con i due modelli di punta che possono spingersi al di sopra del TDP dichiarato.

L'architettura dei processori AMD Ryzen 6000 è un refresh, ma la piattaforma è al passo con i tempi
L'architettura dei processori AMD Ryzen 6000 è un refresh, ma la piattaforma è al passo con i tempi

Anche la serie AMD Ryzen 6000HS comunque, è pensata per offrire una potenza elevata. D'altronde conta gli stessi modelli della serie precedente, seppur limitati a un TDP di 35 W per adattarsi a laptop da 15 pollici di diagonale. Ma questo, viste le frequenze analoghe, non impedirà all'AMD Ryzen 9 6980HS di essere il primo Ryzen a toccare il traguardo dei 5 GHz. La serie HS sarà infatti disponibile entro fine febbraio sui primissimi laptop equipaggiati con processori AMD Ryzen 6000. Dovremo aspettare marzo invece, per l'arrivo della serie AMD Ryzen 6000U che rinuncia a qualcosa nelle frequenze e risulta limitata a due modelli. Ma la mancanza delle varianti più spinte non ci sorprende visto che l'AMD Ryzen Ryzen 5 6600U e l'AMD Ryzen 7 6800U, comunque dotati rispettivamente di 6 core e 12 thread e di 8 core e 16 thread, sono pensati per l'ambito ultraportatile. Da qui la possibilità di lavorare sia a 15 W che a 28 W, con quattro varianti che promettono pochi sacrifici in termini di potenza per le versioni a 15 W e offrono 3 ore di autonomia in più rispetto alla generazione precedente, e nessun compromesso in quanto a dimensione dello chassis o durata della batteria per i modelli da 28 W, grazie alle numerose ottimizzazioni dei nuovi processori basati su architettura Zen3+.

Scheda tecnica AMD Ryzen 9 6980HS

  • Architettura: AMD Zen3+
  • Processo produttivo: 6 nanometri TSMC
  • Core: 8 core e 16 thread
  • Cache: L2 + L3: 20 MB
  • Frequenze P-core: base 3300 MHz, boost 5000 MHz
  • GPU integrata: AMD Radeon 680M (12 CU)
  • RAM: DDR5 4800 MHz / LPDDR5 6400 MHz
  • Consumi: TDP 35 W
  • Disponibilità: laptop con AMD Ryzen 9 6000HS in arrivo a febbraio

L'ottimizzazione e le nuove GPU RDNA2

I cinque livelli di ottimizzazione dei processori AMD Ryzen 6000
I cinque livelli di ottimizzazione dei processori AMD Ryzen 6000

Con i processori AMD Ryzen 6000 manca il salto prestazionale di un'architettura tutta nuova, ma c'è un netto potenziamento per la GPU integrata e un gran lavoro sull'efficienza per una serie che secondo AMD vedrà i processori Ryzen in una posizione dominante nel segmento dei portatili più sottili di 18 millimetri. Il tutto con un occhio di riguardo verso gli ultraportatili, dove a fare la voce grossa c'è la serie AMD Ryzen 6000U.

D'altronde la famiglia a basso consumo dei nuovi Ryzen per laptop non rinuncia a un grammo di silicio, con un modello di punta da 8 core e 16 thread equipaggiato con AMD Radeon 680M, la più potente delle nuove GPU integrate. Tutto impacchettato in un TDP da 15 W che può arrivare a 28 W senza richiedere chassis più grandi o soluzioni di raffreddamento superiori. Ed è merito tanto del passaggio ai transistor a 6 nanometri, quanto delle ottimizzazioni hardware e firmware che coinvolgono l'intera piattaforma Zen3+.

I progressi hardware relativi all'efficienza includono core migliorati in termini di dispersione della corrente, reattività e gestione dei carichi di lavoro, grazie alla possibilità del sistema operativo di dialogare con ogni singolo thread e non più solo per ogni core. Il tutto abbracciato dalla nuova alimentazione del SoC che include deep partitioning, 4 impostazioni di alimentazione per l'interconnessione Fabric e nuove opzioni per il risparmio di energia che includono la possibilità di spegnere il display engine della CPU.

I nuovi processori AMD Ryzen 6000 montano GPU integrate RDNA2 che promettono un salto netto nelle prestazioni grafiche
I nuovi processori AMD Ryzen 6000 montano GPU integrate RDNA2 che promettono un salto netto nelle prestazioni grafiche

Le varie novità sono poi sfruttate a livello del firmware che, dialogando con i driver, è in grado di ottimizzare i profili per ogni scenario, in modo da favorire e bilanciare performance, alimentazione, temperature e rumorosità a seconda delle preferenze e del contorno. L'evoluzione include infatti tutta la componentistica interna e i nuovi pannelli con DSC, il self refresh e la possibilità di aggiornare lo schermo solo nelle aree che cambiano. Tutto, insomma, per risparmiare energia, anche nello scrolling durante la lettura di una pagina web, tanto da rendere possibile la promessa di un'autonomia massima di 24 ore.

Parliamo però di determinati dispositivi e di determinate condizioni di utilizzo che non includono certo il gaming laddove, tuttavia, troviamo il balzo in avanti più importante per i nuovi processori AMD. Le nuove GPU integrate RDNA2 promettono infatti un salto prestazionale imperioso grazie a un'architettura che offre un aumento di 1.5 volte della banda della memoria, cache L2 raddoppiata e piena compatibilità con la futura tecnologia di upscaling AMD Radeon Super Resolution, in arrivo in primavera e da non confondere con l'attuale FidelityFX Super Resolution.

Escludendo le tecnologie di upscaling, la promessa è quella di un raddoppio della potenza effettiva e questo sia rispetto ai modelli precedenti, sia rispetto alle soluzioni della concorrenza. Ma ciò solo per quanto riguarda l'AMD Radeon 680M che, inclusa nei processori AMD Ryzen 7 6000 e AMD Ryzen 9 6000, conta 12 compute unit, un clock massimo di 2.4 GHz e 4 render backends. Per i processori AMD Ryzen 5 6000 invece, è stata sviluppata la meno potente AMD Radeon 660M che si ferma a 6 compute unit, un clock massimo di 1.9 GHz e 2 render backends. Decisamente inferiore, quindi, ma presumibilmente in linea con le soluzioni top di gamma della generazione precedente.

Scheda tecnica AMD Ryzen 9 6900HX

  • Architettura: AMD Zen3+
  • Processo produttivo: 6 nanometri TSMC
  • Core: 8 core e 16 thread
  • Cache: L2 + L3: 20 MB
  • Frequenze P-core: base 3300 MHz, boost 4900 MHz
  • GPU integrata: AMD Radeon 680M (12 CU RDNA2)
  • RAM: DDR5 4800 MHz / LPDDR5 6400 MHz
  • Consumi: TDP 45+ W
  • Disponibilità: laptop con AMD Ryzen 9 6000H in arrivo a marzo

Prestazioni

Le GPU integrate dei processori AMD Ryzen 6000 promettono il doppio delle prestazioni
Le GPU integrate dei processori AMD Ryzen 6000 promettono il doppio delle prestazioni

Come anticipato, la serie AMD Ryzen 6000 punta sull'efficienza demandando il grosso del salto prestazionale alla GPU, ma con l'ottimizzazione dei consumi si fanno possibili frequenze più alte con i relativi benefici in termini di potenza. Al momento, però, i risultati pubblicati da AMD ci permettono di quantificarli con una certa precisione solo nel caso degli AMD Ryzen 6800U, laddove troviamo la menzione esplicita di un aumento di 1.3 volte rispetto alla generazione precedente per l'AMD Ryzen 6800U da 28 W e di 1.17 volte per l'AMD Ryzen 6000U da 15 W.

Per il resto, purtroppo, i punteggi AMD non ci dicono molto essendo viziati dalla mancanza di dati sui processori mobile di ultima generazione della concorrenza e dalla prevedibile scelta di AMD di esaltare l'efficienza dei suoi processori. Ma, d'altronde, sono le uniche disponibili in attesa di poter provare i nuovi laptop con mano e se non altro i testi pubblicati includono un confronto tra due CPU di nuova generazione, benché appartenenti a due tipologie diverse. L'AMD Ryzen 9 6900HS, infatti, è un processore di fascia alta ma dal consumo limitato mentre l'Intel Core i9-12900HK è un processore che punta al massimo senza curarsi dei consumi, cosa che fa saltare inevitabilmente le considerazioni sull'efficienza effettiva.

Detto questo, i numeri ci mettono di fronte a una CPU AMD da 35 W che arriva a 5733 punti in multithread con Cinebench R20, contro una CPU Intel che si spinge fino a 110 W per arrivare a 6894 punti, evidenziando un'efficienza che, ovviamente su carta e con due modelli dall'obiettivo differente, risulta superiore di 2.62 volte in favore del processore Ryzen. Notevole, quindi, anche se da prendere con le dovute precauzioni.

AMD Ryzen 6000: le prestazioni dell'AMD Radeon 680M presente nell'AMD Ryzen 6800U
AMD Ryzen 6000: le prestazioni dell'AMD Radeon 680M presente nell'AMD Ryzen 6800U

Non sappiamo invece come valutare le prestazioni della CPU nel gaming con GPU discrete, visto l'utilizzo di due sistemi del tutto differenti per test interni che si limitano a darci la misura delle prestazioni di un laptop di fascia alta di nuova generazione equipaggiato con una delle nuove GPU mobile AMD. Il confronto infatti evidenzia come un AMD Ryzen 9 6900HS con una AMD Radeon 6800S, la nuova GPU discreta a basso consumo creata da AMD per i laptop, garantisca fino al 16% di prestazioni in più in CS: GO di un AMD Ryzen 9 5900HX abbinato a una NVIDIA GeForce RTX 3080, presumibilmente senza l'intervento di alcun upscaling in nessuno dei due test. Ed è un dato potenzialmente interessante per valutare le prestazioni complessive di un sistema, ma ci dice poco del contributo della CPU AMD alle prestazioni della GPU.

Di contro risulta piuttosto semplice valutare, almeno su carta, la potenza delle GPU integrate che, in combinazione con i processori a basso consumo della serie AMD Ryzen 6000, promettono di metterci in mano ultraportatili in grado di garantire prestazioni in gaming prima impossibili su dispositivi con grafica integrata, a meno di non ricorrere al cloud gaming. Secondo i valori pubblicati da AMD infatti, la AMD Radeon 680M montata sull'AMD Ryzen 7 6800U garantisce prestazioni in risoluzione 1080p nettamente superiori a quelle della GPU Iris Xe da 96 execution unit dell'Intel Core i7-1185G7. Ed è un dato interessante visto che parliamo di una GPU identica, benché caratterizzata da un clock inferiore di 100 MHz, a quella del nuovo Intel Core i7-1280p, uno dei nuovi processori di fascia alta Alder Lake per laptop.

AMD Ryzen 6000: le prestazioni della AMD Radeon 660M su AMD Ryzen 6600U
AMD Ryzen 6000: le prestazioni della AMD Radeon 660M su AMD Ryzen 6600U

Passando ai numeri, la AMD Radeon 680M, come anticipato montata su tutti i Ryzen 7 e Ryzen 9 della serie 6000, promette 62 FPS in Borderlands 3, con dettagli grafici bassi, contro i 32 FPS della GPU Intel che si ritrova quasi doppiata anche in Metro Exodus. In altri benchmark, va detto, il divario scende, ma resta comunque tra il 60% e l'80% in titoli come Assassin's Creed Valhalla, Death Stranding e PUBG, in questo caso in grado di girare a 56 FPS con dettaglio medio. Un salto radicale, insomma, che consente alla GPU AMD di tirare fuori prestazioni non troppo lontane da quella di una GeForce GTX 1650 MAX-Q con tutti i vantaggi del caso per i futuri portatili sprovvisti di GPU discreta per questioni di prezzo o dimensioni contenute. Il tutto da valutare anche in combinazione con tecnologiecome FidelityFX Super Resolution, la cui perdita di dettaglio viene mascherata su schermi di piccole dimensioni, e come l'imminente Radeon Super Resolution che nonostante il nome simile alla precedente, tanto da creare una certa confusione, dovrebbe risultare più efficace visto il probabile uso del machine learning.

Parliamo, in sostanza, di ultraportatili, tablet e convertibili da studio o lavoro in grado di garantire prestazioni in gioco piuttosto valide, con una portabilità decisamente superiore e con una spesa inferiore a quella necessaria per un vero e proprio laptop da gaming. Abbastanza da incuriosirci in relazione a prodotti che grazie alla maggiore versatilità potrebbero dare effettivamente un ulteriore slancio a una AMD che in campo notebook è passata in pochi anni dal 5% al 35% di share.