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Dreams, provato Il Sogno di Art

Dreams, oramai prossimo all'uscita, promette di portare su PS4 uno dei titoli più creativi del 2020: abbiamo provato un pezzo inedito dell'esperienza

PROVATO di Umberto Moioli   —   11/02/2020

Con alle spalle una lunga beta e un periodo di accesso anticipato, Dreams si appresta ad arrivare sul mercato il prossimo 14 febbraio con un carico importante di aspettative. Il gioco intende essere una sorta di opera omnia di quanto imparato negli anni da Media Molecule nell'ambito dei titoli creativi, quelli che non solo danno dei contenuti da giocare agli utenti, ma permettono anche agli stessi di creare e condividere vere e proprie esperienze videoludiche al loro interno. Un videogioco, certo, ma anche uno strumento per esprimere la propria creatività, come abbiamo anche avuto modo di spiegare in passato attraverso alcuni articoli dedicati a questo atipico, interessantissimo prodotto. Con il lancio oramai alle porte, abbiamo incontrato il team di sviluppo in quel di Milano per un evento che ci ha anche dato modo di provare Il Sogno di Art, una vera e propria avventura realizzata dallo sviluppatore britannico per mettere in mostra cos'è possibile fare con gli strumenti messi a disposizione da Dreams.

I giocatori protagonisti

Per chi non avesse idea di cosa stiamo parlando, l'esclusiva PS4 si pone l'obiettivo di dare ai giocatori tutti quei tool di sviluppo necessari per realizzare veri e propri giochi nel gioco, disponibili a portata di Dualshock o Move. E di farlo costruendo nel contempo una community capace di mettere a disposizione degli altri quanto fatto, in una sorta di grande social network in cui anziché condividere il sushi della sera prima, al centro dell'attenzione ci sono piccole e grandi esperienze videoludiche. I più creativi potranno farlo attivamente, imparando pian piano a padroneggiare tutti gli strumenti messi a disposizione, mentre gli altri potranno anche semplicemente accedere (e valutare) quanto prodotto dal resto dei "colleghi".

Dreams, provato Il Sogno di Art

Media Molecule aveva però promesso anche un'esperienza realizzata da zero, un'avventura firmata direttamente dal team che potesse avvicinare a Dreams gli utenti inizialmente meno avvezzi a un titolo così particolare. Questa porzione più classica del gioco si chiama Il Sogno di Art ed è un noir che ci chiede di controllare un musicista in crisi, impegnato a ritrovare i membri della propria band. Esplorando gli ambienti si accede ai ricordi di Art ,che altri non sono se non livelli, creati sempre utilizzando gli strumenti di Dreams, capaci di darci un'idea della varietà di gameplay e situazioni che è possibile realizzare all'interno del gioco. La nostra prova è durata solo quindici minuti ma è bastata a confermare, se il lavoro fatto finora dalla community non fosse stato ancora sufficientemente chiaro, quanto con l'editor di Dreams ci si possa avvicinare a titoli di natura professionale. L'altra faccia della medaglia di questo biglietto da visita del potenziale del gioco è che, essendo pensato come un elemento a corredo del cuore dell'offerta, non durerà più di due o tre ore.

Dreams, provato Il Sogno di Art

Non comprerete insomma Dreams per giocare a quanto realizzato da Media Molecule stessa, ed è un peccato considerando la bravura e l'estro del team alle spalle di LittleBigPlanet e Tearaway. In compenso lo studio inglese si è impegnato tantissimo per rendere la fase di sviluppo e realizzazione delle proprie idee il più immediata possibile, anche grazie a un estensivo sistema di tutorial video e di lezioni, che dovrebbero porre tutti nelle condizioni di mettere a curriculum qualcosa di cui andare fieri.

Dreams, provato Il Sogno di Art

Mancano pochissimi giorni al lancio di Dreams e torneremo a parlarne estensivamente, tirando anche una riga sul lavoro fatto da Media Molecule. Per ora possiamo che elogiare il lavoro fatto per creare un editor tanto completo quanto accessibile, accompagnato da un gran numero di strumenti utili a costruirci una community attorno. Il Sogno di Art, l'avventura realizzata dal team di sviluppo in prima persona, si inserisce in questo pacchetto come una piccola e deliziosa aggiunta, che tale è destinata a rimanere.

CERTEZZE

  • Il gioco-editor definitivo
  • La community è già molto attiva
  • Resta un prodotto accessibile

DUBBI

  • L'esperienza creata da Media Molecule sarà piuttosto esile
  • Resta un tipo di gioco che non sarà nelle corde di tutti