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Forspoken, l'anteprima del nuovo gioco Square Enix per PS5 e PC

Come sta andando lo sviluppo di Forspoken, la prima grande esclusiva Square Enix per PS5 e PC? Ecco tutte le risposte!

ANTEPRIMA di Francesco Serino   —   13/12/2021

La storia di Forspoken è breve, ma già piena di prime volte.

Questo è il primo vero gioco dello studio Luminous Production che a sua volta è stato il primo team che Square Enix avrebbe voluto dedicare totalmente a produzioni extravideoludiche, salvo poi cambiare idea. Inoltre, Forspoken è la prima esclusiva che il gigante giapponese dedica a PlayStation 5 (e PC), di conseguenza è anche la prima produzione firmata Square Enix pensata fin dal principio per hardware nextgen. Forspoken è anche uno dei primi giochi ad averci lasciato a bocca aperta con la sua grafica a tratti avveniristica, mentre il suo gameplay è rimasto per il momento un po' in disparte.

Le cose stanno per cambiare proprio oggi, grazie all'anteprima di Forspoken che avete davanti!

Un progetto internazionale

Forspoken: questa è Athia, l'unica grande città del gioco Square Enix e dove inizierà l'avventura di Frey
Forspoken: questa è Athia, l'unica grande città del gioco Square Enix e dove inizierà l'avventura di Frey

Quello che ci ha colpito di più dell'evento stampa organizzato da Square Enix, però, non è tanto il gioco, che avrà tantissime occasioni per dimostrare davvero di che pasta è fatto, ma scoprire l'internazionalità del progetto che è scritto da autori americani e ha alle spalle un team composto da una nuova generazione di specialisti giapponesi.

Il producer Raio Mitsuno parla inglese perfettamente ed è l'ultima cosa che ti aspetteresti di sentire intervistando qualcuno di Square Enix, o così almeno era fino a pochi anni fa. Questi fattori naturalmente influiranno sul risultato finale, ma ancora non ci è ben chiaro come: del resto in questa prima delle molte occasioni che verranno, di Frospoken si è più che altro parlato, di come è nato per esempio, di quali sono i suoi obiettivi, ma di giocato ci è stato mostrato effettivamente molto poco.

Come il trailer?

Forspoken: Frey è una ragazza difficile, apparentemente fragile ma pronta a scoprire la guerriera che si nasconde dentro di lei
Forspoken: Frey è una ragazza difficile, apparentemente fragile ma pronta a scoprire la guerriera che si nasconde dentro di lei

Di Forspoken abbiamo visto ancora poco, ma quel poco era tutto vero, tutto gioco. Tagliato e montato questo sì, ma non infiocchettato. "Ma è come il trailer, o no?" è probabilmente quel che vi state chiedendo dall'inizio di questo maledetto articolo e la risposta eccola qua: ci va abbastanza vicino. Il gioco è ancora in pieno sviluppo e ringraziamo Square Enix di non aver nascosto nulla, ma va finalizzato e poi ottimizzato. Inoltre non dimentichiamoci che questi eventi in streaming sono comodissimi, ma Zoom prende e stropiccia ogni immagine.

Forspoken, sia chiaro, avrà una grafica di prim'ordine: le animazioni della protagonista sono già eccezionali e l'illuminazione del Luminous Engine è più che mai convincente, ci sono però delle criticità. La sfida grafica dello studio di sviluppo, da adesso in avanti, sarà il confermare l'ampio campo visivo mostrato nei trailer, un elemento che nella nostra presentazione è sempre stato castrato con qualche espediente meteorologico e/o di prospettiva. Forse per nascondere un work in progress troppo brutale o per non danneggiare fatalmente il frame rate.

Come saprete, la grafica che viene mostrata in un trailer sarà anche in-engine, creata con lo stesso motore grafico utilizzato per sviluppare il gioco, ma non può per ovvi motivi rappresentare il prodotto finale che tra l'altro in quel momento ancora non esiste. A volte poi si viene semplicemente ingannati da effettivi visivi che in certi contesti sembrano peggiorare la resa grafica, salvo poi rivelarsi fondamentali per la messa in scena. La nebbia che oggi sembra nascondere, in 4K sull'OLED del salone magari mozza il fiato, rivelandosi preferibile agli scenari cristallini, ma forse troppo sterili mostrati in principio.

Smalto e incantesimi

Forspoken: i combattimenti si basano quasi totalmente sulle magie della protagonista
Forspoken: i combattimenti si basano quasi totalmente sulle magie della protagonista

Questo è quel che pensiamo della grafica attuale di Forspoken, solitamente non gli avremo dato così tanto peso, ma è innegabile che il gioco Square Enix ha attirato l'attenzione del pubblico in primis per la sua fulgida apparenza e poi per l'eventuale gameplay a essa associato. Anche questa, del resto, è una domanda importante, se non la più importante: quanta sostanza c'è dietro Forspoken, l'ex Project Athia?

Il gioco si conferma essere un action a tutto tondo con leggerissimi elementi da gioco di ruolo, oramai presenti praticamente in quasi ogni titolo, dove ci si sposta alla velocità della luce in un cinetico parkour e si esplora questa landa pericolosa che si estende attorno alla città di Athia.

Il combattimento è quasi tutto magico, anche se sarà possibile convogliare i poteri di Frey Holland, questo è il nome della protagonista, in modo che questi possano trasformarsi alla bisogna anche in metafisiche armi corpo a corpo da utilizzare per non perdere il ritmo e la combo.

Archi di luce, spade messianiche, fireball, rocce volanti, il numero d'incantesimi a disposizione di Frey sembra davvero molto alto, inoltre sarà possibile applicare bonus particolari al personaggio scegliendo i diversi smalti per le unghie che sbloccheremo giocando. Frey è pur sempre una ragazza di New York e il suo estro non può scomparire nemmeno cambiando dimensione. Tra salti, piroette e combattimenti, durante la presentazione un evento spicca nella sua unicità: l'arrivo di una tempesta che cambia drammaticamente lo scenario e circonda Frey con i nemici più grandi e pericolosi del gioco. Durante la tempesta la ragazza combatte strenuamente, salvo fermarsi alla vista di una colossale creature metafisica di cui non conosciamo ancora poteri e pericolosità.

Giapponese ma non troppo...

Forspoken: il sistema di spostamento, questa sorta di parkour fantasy, sembra davvero molto ben concepito e divertente.
Forspoken: il sistema di spostamento, questa sorta di parkour fantasy, sembra davvero molto ben concepito e divertente.

La trama di Forspoken è scritta da Allison Rymer, famosa soprattutto per i suoi lavori su Shadowhunters, Lost e The Black Turtle, qui aiutata dall'attore e sceneggiatore Todd Stashwick. Il direttore del doppiaggio e delle performance degli attori è invece Tom Keegan, professionista del settore che ha lavorato in passato su prodotti come Wolfenstein II: The New Colossus e Star Wars: Battlefront II.

Sulla caratterizzazione dei suoi personaggi, il team di Forspoken ha lavorato davvero duramente, cercando di raggiungere un'umanità che garantisca delle emozioni davvero nextgen. Al centro di tutto troviamo Frey, una ragazza dal passato non facile che improvvisamente si ritrova catapultata nell'universo di Forspoken. Frey non è un superhero nel senso più classico del termine, rimane un'umana con le sue paure, costretta ad affrontare situazioni molto più grandi di lei, figurativamente e letteralmente. L'avvento della ragazza ha destato preoccupazioni nel popolo di Athia che la chiama demone, ha paura dei suoi poteri, e questo rende la sua situazione ancora più difficile, la fa sentire straordinariamente sola.

Potenziale in divenire

Forspoken: quali creature aspettano Frey nella sua avventura?
Forspoken: quali creature aspettano Frey nella sua avventura?

Forspoken ha tanto, tantissimo potenziale, ma non c'è ancora un aspetto che abbia quella concretezza in grado di colpirti definitivamente, farti innamorare del gioco. Il sistema di combattimento sembra stuzzicante, ma senza metterci le mani sopra è davvero molto difficile capire la sua profondità; la grafica ha delle sfumature meravigliose, ma non sappiamo ancora se sarà davvero all'altezza delle aspettative. La storia sembra molto interessante e l'impegno al riguardo è massimo, ma con i videogiochi è sempre meglio andarci cauti; di open world ne abbiamo visti tanti e sappiamo quanto la loro riuscita si basi elementi difficilissimi da capire senza il pad in mano.

Questo primo contatto con Forspoken è stato un buon modo per iniziare il percorso che ci porterà alla recensione finale, al tempo stesso quel che abbiamo visto non è sufficiente per esprimere un giudizio non solo definitivo, ma nemmeno provvisorio. Promettente Forspoken lo è senz'altro, e questo per il momento è tutto.

Forspoken è un action open world ancora difficile da inquadrare, sia tecnicamente che per il suo gameplay. Fortunatamente, Luminous Production è un team di primissimo piano, con a disposizione uno dei motori grafici più potenti in circolazione, proprio per questo, esattamente come voi, non vediamo l'ora di capire definitivamente di che pasta è fatto questo gioco.

CERTEZZE

  • Le animazioni di Frey
  • Le creature giganti nelle tempeste
  • Il sistema di parkour

DUBBI

  • Come sarà riempito l'open world?
  • Che ruolo avrà l'esplorazione?
  • Il combattimento sarà abbastanza profondo?