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[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento

In compagnia di Manus Nilsson, senior producer di Battlefield 2142 per Digital Illusions, abbiamo dato un'occhiata allo stato attuale dell'action FPS multiplayer e approfondito con lui alcuni aspetti del titolo.

ANTEPRIMA di Pierpaolo Greco   —   25/08/2006

eccoci nuovamente a parlare del futuro gioiellino di Electronic Arts che tra due mesi circa tenterà, nuovamente, di rivoluzionare il mercato degli FPS focalizzati sulla componente multiplayer

Digital Illusions, questi (non) sconosciuti

200 anni di tempo di gioco a dirla tutta (purtroppo l'immortalità non ci è ancora concessa) che hanno offerto una discreta dose di esperienza al team di sviluppo del franchise.
E così a tre mesi circa di distanza da quanto visto all'E3 di maggio edizione 2006, eccoci nuovamente a parlare del futuro gioiellino di Electronic Arts che tra due mesi circa tenterà, nuovamente, di rivoluzionare il mercato degli FPS focalizzati sulla componente multiplayer.

[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento
[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento

Un accenno di gameplay

Durante la Games Convention di Lipsia, edizione 2006, ho avuto modo di fare due chiacchiere in relativa tranquillità con Manus Nilsson, il senior producer del gioco, per vedere più da vicino il gameplay, la modalità Titan e soprattutto per chiacchierare del franchise di Battlefield e del suo concorrente più agguerrito, Enemy Territory: Quake Wars di id Software.
Ma andiamo con ordine.
L'anno è quello che molto facilmente suggerisce il titolo, la Terra è soffocata dalla morsa di freddo di una nuova glaciazione inaspettata e le pochissime zone vivibili hanno costretto la popolazione terrestre ad un'enorme migrazione di massa che ha a sua volta causato una brutale guerra tra le due superpotenze militari nate dalla necessità di spartirsi e combattere per questi territori.
Da una parte abbiamo l'odierna Unione Europea e dall'altra una Coalizione Pan-Asiatica creata proprio per fronteggiare la minaccia glaciale.
Il pretesto per mitragliarsi c'è tutto e, a dirla tutta, non è neanche così povero di originalità (soprattutto se si considera che il gioco è votato al multiplayer e quindi non c'è concretamente nessun aspetto storico e di trama da far proseguire).
Il gameplay è in grado di gestire fino a 64 giocatori contemporanei per mappa (anche se diversi livelli inclusi nel gioco dovrebbero essere progettati per sfide con qualche decina di giocatori in meno), che potranno organizzarsi in squadroni con tanto di caposquadra in grado di dare ordini e obiettivi (che, una volta raggiunti, portano a svariati bonus per i membri del team) sfruttando anche la modalità Commander, che trasformerà BF2142 in una sorta di strategico in tempo reale con unità umane, come già visto praticamente in Battlefield 2 (senza grosse novità per quanto siamo riusciti a vedere).
Per quanto riguarda classi ed armi, anche da questo punto di vista le novità saranno più stilistiche che sostanziali. Le armi saranno tutte futuristiche ma futuribili, nel senso che non si discostano eccessivamente dalla realtà. Avremo in altre parole mitragliatori con caricatori più ampi, dotati di mirini per il puntamento di precisione e di stabilizzatori per ridurre il movimento tipico del respiro durante lo zoom, ma si tratterà sempre di armi con proiettili e lo stesso vale ovviamente per le granate, con alcune tipologie aggiuntive dedicate alla neutralizzazione delle armi tecnologicamente più avanzate come ad esempio le piccole torrette di guardia portatili che i giocatori di grado più elevato potranno avere con sè, i sistemi di mimetizzazione, e buona parte dei veicoli terrestri utilizzabili, su tutti il meraviglioso Walker che è possibile apprezzare in diverse immagini e filmati: un mech a tutti gli effetti che dovrebbe ospitare 2 diverse persone per sfondare le linee nemiche a patto di non imbattersi nelle forze aeree dell'avversario.

[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento
[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento

Un accenno di gameplay

Abbiamo parlato di gradi perchè come ci ha fatto presente Nilsson, un grosso investimento dello sviluppo è stato fatto sulle abilità e sugli upgrade di armamentario a cui può avere accesso il giocatore che avanza nel suo ranking attraverso i classici frag ma anche attraverso la gestione ottimale della propria classe e il raggiungimento degli obiettivi del proprio team o fazione.
Questi upgrade danno un minimo senso di persistenza alle partite online, visto che saranno trasportati di mappa in mappa all'interno di una sorta di campagna online, consentendo così al giocatore di dimostrare direttamente sul campo il suo essere un veterano e consentendogli di fare la differenza durante uno scontro a fuoco. A livello numerico si parla di quasi 5 volte il numero di bonus sbloccabili rispetto a quelli presenti in Battlefield 2.

[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento
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Uno scontro tra Titani

E poi c'è ovviamente questa modalità nuova di zecca che, secondo Nilsson, dovrebbe dare quel tocco di originalità ad un gioco che, su sua stessa ammissione, persegue la via della classicità: poca innovazione alla ricerca degli elementi fondanti che hanno fatto grande la serie per evitare anche il rischio di schiantarsi contro novità difficili da gestire o da digerire e allo stesso tempo potenziando quelle feature e quello stile di gioco che gli appassionati continuano ad amare.

a livello numerico si parla di quasi 5 volte il numero di bonus sbloccabili rispetto a quelli presenti in Battlefield 2

Uno scontro tra Titani

Questo Titan Mode sarà quindi un tentativo di raggiungere l'esasperazione del team play, un po' come dovrebbe avvenire in Quake Wars: ogni fazione ha un Titano da difendere, una sorta di enorme velivolo rettangolare protetto da uno scudo energetico che staziona sopra il campo di battaglia e che può essere lentamente spostato per sfruttare adeguatamente il suo armamento difensivo. L'obiettivo è ovviamente di difendere il proprio Titano, distruggendo quello nemico. Ma per raggiungere questo obiettivo è necessario affrontare una serie di compiti secondari come ad esempio la disattivazione del campo di forza attraverso la conquista ed il controllo nel tempo di una particolare postazione missilistica, quindi si dovrà procedere con un assalto in grande stile sfruttando la semplice fanteria se si vuole provare a penetrare all'interno del velivolo per attivare l'autodistruzione attraverso l'abilitazione di alcuni computer, oppure si può procedere con la forza bruta sfruttando massicci attacchi aerei o terrestri sfruttando i numerosi veicoli presenti sul campo di battaglia.
L'obiettivo è per l'appunto offrire qualcosa di estremamente innovativo, senza però andare a toccare minimamente le fondamenta dell'action FPS online che Battlefield ha saputo piazzare e consentendo al giocatore amante dello stile classico, di optare sulle modalità di gioco standard ovviamente sempre presenti e supportate pienamente.

[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento
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Le ultime parole famose di Marcus Nilsson

Nilsson ci ha poi confermato, nel microscopico slot temporale che ci è stato concesso, che questa volta lo sviluppo è partito potenziando al massimo l'interazione con la community, vero tallone di Achille di Battlefield 2 più volte sottoposto a cicli di patch senza per questo essere stato mai particolarmente elogiato dai giocatori per il supporto nei loro confronti.
L'attuale beta testing in corso vede infatti coinvolti numerosi videogiocatori e creatori di mod che, stando a quanto mi è stato detto, stanno partecipando in modo molto attivo per affinare il gameplay (soprattutto della modalità Titan che sembra passabile ancora di qualche cambiamento) e renderlo estremamente legato al mondo PC. E' infatti nelle intenzioni di DICE separare completamente il franchise PC, con il suo team di sviluppo e supporto, dal relativamente neonato franchise console (è di qualche giorno l'annuncio del nuovo capitolo esclusivamente per console nextgen di Battlefield 2: Bad Company giusto per rimanere in tema).

[GC 2006] Battlefield 2142 - Approfondimento
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Le ultime parole famose di Marcus Nilsson

Approfittando in qualche modo del notevole slittamento in avanti di Enemy Territory: Quake Wars (previsto per il prossimo anno), Battlefield 2142 saprà sicuramente guadagnarsi un'imponente fetta di mercato raccogliendo appassionati dall'intera serie per il suo classico gameplay ma, molto probabilmente, convincendo anche nuovi giocatori ad entrare nel mondo degli action multiplayer per la nuova sfida offerta dal Titan Mode e per il suo aspetto grafico di primo livello che continua a non sfigurare ed anzi a stupire per la sua pulizia anche davanti ad un Quake Wars decisamente messo meglio a livello tecnologico. Un Quake Wars che, a parere di chi scrive e soprattutto di Nilsson, stuzzicato in proposito, necessiterà invece di non poche migliorie per essere apprezzato ai giocatori non hardcore, visto il suo gameplay che richiede una coordinazione estrema tra i membri di una fazione per andare avanti negli obiettivi. E questo, spesso, si trasforma in un lato negativo.

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Digital Illusions, questi (non) sconosciuti

200 anni ci separano dal capolavoro indiscusso di Digital Illusions che ha letteralmente portato alla ribalta sulla scena internazionale questi simpatici ed iperattivi ragazzoni svedesi, in un periodo in cui si parlava soltanto di Counter-Strike e, più raramente di Unreal Tournament (qualcuno di voi potrà giustamente suggerire anche Wolfenstein: Enemy Territory).