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Johanna Faries, conosciamo la nuova Presidente di Blizzard

Dal 5 febbraio Blizzard ha una nuova Presidente, Johanna Faries, già direttrice generale della serie Call of Duty: conosciamola meglio.

Johanna Faries, conosciamo la nuova Presidente di Blizzard
SPECIALE di Giulia Martino   —   06/02/2024

"Qualcuno mi dovrà trascinare fuori da Blizzard. Fino ad allora, resterò qui". Parole di Mike Ybarra ai microfoni di Bloomberg, e più precisamente di Jason Schreier, in un'intervista pubblicata lo scorso 6 novembre. Chissà se l'ormai ex Presidente di Blizzard si aspettava di uscire dalla compagnia - ufficialmente di sua sponte - a così breve distanza da quelle dichiarazioni.

Stando a Matt Booty, Presidente della sezione di Microsoft dedicata ai contenuti videoludici e agli studi di sviluppo di videogiochi, Ybarra avrebbe deciso di lasciare la compagnia che ha guidato come Presidente, con un annuncio arrivato lo scorso 25 gennaio, lo stesso giorno in cui Microsoft ha reso pubblico il licenziamento di 1.900 impiegati di Activision Blizzard e Xbox. Dopo alcuni giorni di incertezza, è giunta l'ufficialità della nomina di una nuova Presidente di Blizzard: si tratta di Johanna Faries, che andrà ad aggiungersi alle numerose donne in posizione di leadership nel team gaming di Microsoft, tra cui anche Sarah Bond, Presidente di Xbox.

Gli studi ad Harvard e la carriera prima di Activision Blizzard

Dopo ben dodici anni di lavoro presso NFL in posizioni manageriali, Johanna Faries è approdata in Activision Blizzard nel 2018
Dopo ben dodici anni di lavoro presso NFL in posizioni manageriali, Johanna Faries è approdata in Activision Blizzard nel 2018

Johanna Faries è laureata presso la prestigiosa Harvard University e, esattamente come Sarah Bond, non ha iniziato la sua carriera lavorativa nell'ambito videoludico. Veterana dell'industria sportiva statunitense, è stata per dodici anni attiva in importanti ruoli dirigenziali nella National Football League (NFL), occupandosi di strategie di marketing, di sviluppo del business e delle partnership strategiche, interfacciandosi costantemente con i proprietari delle squadre del circolo NFL e con i loro presidenti.

Non solo: durante l'ultimo anno in NFL, Faries si è dedicata alle iniziative di giustizia sociale adottate dalla lega, collaborando anche con organizzazioni terze per impattare in maniera positiva su comunità svantaggiate in tutto il mondo, detenendo anche posizioni esecutive in board manageriali dedicati alla promozione di diversità e inclusione, e allo sviluppo di percorsi di carriera e di mentorship. Questo percorso l'ha portata a essere riconosciuta nel 2019 come una delle donne più potenti al mondo in ambito sportivo nella lista stilata quell'anno da Adweek, e a essere inserita dal magazine FORTUNE tra i 40 leader aziendali più influenti al mondo. È una sportiva molto appassionata, una cantante e compositrice professionista, oltre che gamer di lungo corso.

L'arrivo in Activision Blizzard nel 2018

Faries ha intrapreso la sua carriera in Activision Blizzard nel ruolo di commissaria della Call of Duty League, venendo chiamata a gestire gli aspetti principali della sezione esport della celebre serie
Faries ha intrapreso la sua carriera in Activision Blizzard nel ruolo di commissaria della Call of Duty League, venendo chiamata a gestire gli aspetti principali della sezione esport della celebre serie

Dal mondo dello sport al mondo degli esport: è questa la traiettoria che ha portato Johanna Faries nel gruppo Activision Blizzard nel 2018. Faries ha iniziato a lavorare negli uffici della compagnia a Santa Monica nel ruolo di responsabile della Call of Duty League, gestendo ogni aspetto legato alla lega esportiva della celebre serie e rinnovando il sistema dalle fondamenta: nella stagione inaugurale con la formula rivista da Faries, la lega si è articolata in dodici team di professionisti in quattro diversi Paesi, chiamati a raccogliere i migliori giocatori di Call of Duty al mondo. È stata la prima donna in assoluto a ricoprire quel ruolo nell'ambito dei circuiti esportivi mondiali.

Si trattava di un momento perfetto per dimostrare al mondo le immense potenzialità degli esport, che hanno vissuto una fase particolarmente felice negli anni precedenti alla pandemia da Covid-19. Faries si è dimostrata all'altezza delle aspettative, e ciò le ha permesso di scalare rapidamente i ranghi di Activision Blizzard. Nell'agosto del 2020 ha preso servizio in qualità di Vicepresidente Senior delle leghe competitive gestite dalla compagnia, approfondendo ancora di più le sue abilità nella gestione dei reparti esportivi aziendali. Neanche un anno dopo, un salto ulteriore: la nomina come direttrice generale della serie Call of Duty.

La direzione di Call of Duty

Nel 2021 Johanna Faries è stata nominata direttrice generale della serie Call of Duty, franchise tra i più amati e conosciuti dalla comunità dei gamer di tutto il mondo
Nel 2021 Johanna Faries è stata nominata direttrice generale della serie Call of Duty, franchise tra i più amati e conosciuti dalla comunità dei gamer di tutto il mondo

Essere chiamati a dirigere uno dei marchi più importanti e di successo del mondo dei videogiochi è un compito che farebbe tremare i polsi anche al più navigato dei manager. I profitti della serie sono nell'ordine di varie decine di miliardi di dollari, con centinaia di milioni di copie vendute in tutto il mondo in oltre vent'anni di storia. Call of Duty è stato il simbolo forse più riconoscibile della filosofia di Bobby Kotick, da poco fattosi da parte dopo oltre trent'anni alla guida di Activision (oggi Activision Blizzard). Durante un famoso discorso agli investitori nel 2008, l'ex CEO affermò che Activision puntava a videogiochi che potessero "essere sfruttati ogni anno su ogni piattaforma, con un grande potenziale per la produzione di sequel, e che siano capaci di soddisfare i nostri obiettivi nel tempo, trasformandosi in franchise da cento e più milioni di dollari".

Come spiegato dalla stessa Faries in varie interviste rilasciate in questi anni, il suo ruolo di direttrice generale della serie è stato estremamente dinamico e si è articolato in più direzioni operative, tenendo in considerazione anche le caratteristiche delle numerose piattaforme (anche mobile) in cui si esplica l'esperienza dei giocatori di Call of Duty. Johanna Faries ha cooperato attivamente con gli studi di sviluppo coinvolti e sviluppato strategie di marketing per coinvolgere comunità provenienti da tutto il mondo, mantenendo la serie in costante movimento e adeguandola a esigenze e tendenze sempre nuove.

Gamer appassionata, Faries da bambina si è appassionata molto ai videogiochi Nintendo - alle serie di Super Mario e The Legend of Zelda in particolare - ed è una giocatrice amatoriale di Call of Duty fin dagli inizi degli anni 2000. "Mi piace anche guardare giocare le persone davvero brave a Call of Duty", ha dichiarato ai microfoni di Boardroom.tv in un'intervista pubblicata il 10 agosto 2022. "Amo farlo anche perché in questi momenti non avverto la pressione, ma posso semplicemente limitarmi a osservare i professionisti più bravi al mondo in Call of Duty, ed è un'esperienza davvero fantastica".

Un periodo complesso per Activision Blizzard

Activision Blizzard ha vissuto anni difficili, con una profonda messa in discussione della sua cultura aziendale e numerose accuse di molestie, violenze e maltrattamenti da parte di dipendenti della compagnia e del California Department of Fair Employment and Housing
Activision Blizzard ha vissuto anni difficili, con una profonda messa in discussione della sua cultura aziendale e numerose accuse di molestie, violenze e maltrattamenti da parte di dipendenti della compagnia e del California Department of Fair Employment and Housing

Gli ultimi anni sono stati pieni di avvicendamenti ai piani alti di Blizzard. E non sono mancate le polemiche. Poco dopo l'arrivo di Johanna Faries nella compagnia, nel 2018, il co-fondatore Mike Morhaime ha annunciato il suo abbandono della carica di Presidente e CEO. Il ruolo è passato nelle mani di J. Allen Brack, la cui gestione è però durata molto poco. Nell'agosto 2021, Brack ha comunicato l'intenzione di dimettersi e lasciare l'azienda in seguito alle accuse di discriminazione mosse ai suoi danni nell'ambito della più ampia inchiesta relativa all'ambiente di lavoro tossico di Activision Blizzard, a detta di molti lavoratori tollerato anche dallo stesso Presidente di Blizzard, che sarebbe stato consapevole dei maltrattamenti, del sessismo e delle violenze denunciate dai dipendenti della compagnia, con una causa intentata alla compagnia da parte del California Department of Fair Employment and Housing.

La palla è quindi passata a Mike Ybarra e Jennifer Oneal. Clamoroso l'abbandono di quest'ultima del timone dell'azienda dopo soli tre mesi: un esplosivo report del Wall Street Journal che Oneal, in varie email, professava una mancanza di fiducia per un autentico cambiamento nella cultura manageriale di Activision Blizzard. Sempre in mail visionate dal Wall Street Journal, Oneal affermava di essere stata molestata sessualmente in precedenza all'interno della compagnia, e dichiarava di essere pagata meno rispetto al collega Mike Ybarra. Numerose testate, tra cui Kotaku e IGN, hanno cercato di chiarire questo ultimo punto, ma non si è arrivati a una risposta definitiva in merito. Inoltre, sempre stando al Wall Street Journal, Jen Oneal avrebbe scritto di essere stata "tokenizzata, marginalizzata, discriminata" nel corso della sua carriera.

Tante donne al comando

Con l'acquisizione di Activision Blizzard e la riorganizzazione dei ruoli manageriali nella divisione gaming di Microsoft, molte donne sono state nominate in posizioni apicali all'interno della compagnia di Redmond
Con l'acquisizione di Activision Blizzard e la riorganizzazione dei ruoli manageriali nella divisione gaming di Microsoft, molte donne sono state nominate in posizioni apicali all'interno della compagnia di Redmond

L'inserimento di Johanna Faries nella posizione apicale di Blizzard appare oggi molto più naturale rispetto a quanto avvenne all'epoca della nomina di Jen Oneal appena tre anni fa. Questo perché la designazione di Faries come Presidente in seguito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft va a inserirsi in un contesto di forte presenza femminile nei ruoli di leadership nel team gaming della compagnia di Redmond. Si va da Sarah Bond, nuova Presidente di Xbox, a Joslyn Main, posta a capo dello staff di Microsoft Gaming, passando per Kari Perez (General Manager delle comunicazioni), Cynthia Per-lee (Vice-Presidente delle risorse umane), Linda Norman (Vice-Presidente della divisione CELA). E la lista non si chiude qui.

Nel corso degli anni, Johanna Faries ha ripetutamente espresso il suo senso di responsabilità come donna giunta in una posizione di comando tutt'altro che scontata in un'industria prevalentemente al maschile. In una intervista pubblicata da Refinery29 il 24 marzo 2023 ha dichiarato di essere stata felice di constatare di essere stata scelta da Activision Blizzard all'inizio della sua carriera come prima commissaria donna non soltanto della serie Call of Duty, ma dell'intero settore esportivo, non perché donna, ma per le sue competenze. "Erano convinti che fossi la persona migliore per quel lavoro", ha dichiarato ai microfoni di R29. "E ritenevano che avrei potuto portarlo avanti molto bene. Per me è importante trovarmi in una posizione visibile per altre donne che diranno 'Sì, voglio essere commissaria nel mondo degli esport un giorno, e se lei può farlo, posso farlo anch'io'".

La lettera al personale di Blizzard

Nella sua lettera al personale di Blizzard, Johanna Faries si propone come figura vicina ai dipendenti, in posizione di ascolto e volenterosa di favorire un'esaltazione delle caratteristiche positive della compagnia
Nella sua lettera al personale di Blizzard, Johanna Faries si propone come figura vicina ai dipendenti, in posizione di ascolto e volenterosa di favorire un'esaltazione delle caratteristiche positive della compagnia

Arriviamo al 29 gennaio 2024. "Cara Blizzard, anche se il mio primo giorno di lavoro nel mio nuovo ruolo sarà il prossimo 5 febbraio, voglio farvi sapere immediatamente che è per me un onore unirmi a voi a partire dalla prossima settimana con questa nuova carica". Inizia così la lettera che Johanna Faries ha rivolto a tutti i lavoratori di Blizzard per annunciare la sua designazione come Presidente della compagnia, con effetti a partire da lunedì 5 febbraio 2024.

La celebrazione sfuma fin dalle primissime righe nella manifestazione della consapevolezza del momento difficile attraversato da molti dipendenti. Appena quattro giorni prima era stato annunciato il licenziamento di ben 1.900 lavoratori di Activision Blizzard e Xbox, pari a circa l'8% della forza lavoro del colosso in ambito gaming. "Oggi provo emozioni contrastanti. La perdita di compagni di squadra pieni di talento è difficile da accostare all'immensa eccitazione che provo nell'unirmi a Blizzard - e nell'inserirmi nello slancio che voi stessi avete creato per il prossimo capitolo nella storia di Blizzard", scrive Johanna Faries.

Activision Blizzard è stata recentemente coinvolta in una tempesta di licenziamenti seguiti all'acquisizione della compagnia da parte di Microsoft alla fine dello scorso anno
Activision Blizzard è stata recentemente coinvolta in una tempesta di licenziamenti seguiti all'acquisizione della compagnia da parte di Microsoft alla fine dello scorso anno

La nuova Presidente si focalizza quindi sulle particolarità di Activision, Blizzard e King, "compagnie profondamente diverse, con videogiochi, filosofie e comunità differenti". Faries rassicura i lavoratori in merito alla volontà di preservare e, anzi, esaltare queste peculiarità: "Ne ho parlato con il team di manager di Blizzard e giungo a questo ruolo con sensibilità verso tali dinamiche, oltre a un profondo rispetto per Blizzard, mentre cerchiamo la strada per portare i nostri universi a vette ancora più alte". Il tono diventa decisamente ottimistico e propositivo, evidenziando "la cura e la considerazione che ho per voi e per i nostri giochi, ognuno unico e speciale", definendo come marchio di fabbrica dell'approccio di Blizzard alla creazione di videogiochi "la passione condivisa per la grandezza, per la pulizia, per la maestria creativa".

Per manifestare una vicinanza concreta ai lavoratori, Faries si rende disponibile a degli incontri informali nella sede della compagnia, a Irvine, per ascoltare direttamente la voce degli impiegati della compagnia nel corso della sua prima settimana di lavoro come presidente. Conclude parlando di quello che definisce "il suo lavoro numero uno: crescere due figli fantastici", cercando di trovare tempo per praticare yoga, pregare e giocare a Diablo IV. "E così la gioia che trovo nei videogiochi - e nel lavorare con chi li crea - non può che diventare sempre più profonda", scrive. Con un 2024 appena iniziato, ma che ha già portato tante cattive notizie ai lavoratori dell'industria videoludica, staremo a vedere se la leadership di Johanna Faries sarà una lieta novella per i fortunati impiegati della compagnia non colpiti dall'ondata di licenziamenti di fine gennaio. Di certo la nomina di Faries si inserisce in un più ampio contesto di rinnovamento del management della divisione gaming di Microsoft e delle compagnie da questa recentemente acquisite. Solo il tempo ci dirà se questo cambiamento potrà portare a un miglioramento delle condizioni degli sviluppatori e a una maggiore stabilità dei loro posti di lavoro.