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La fine del Lucio

Curiosi parallelismi tra la casa del Grande Fratello e la redazione di Multiplayer.it.

RUBRICA di Andrea Pucci   —   04/02/2006

Ho più motivi che mi tirano fuori di quelli che mi tengono dentro. Ho voglia di vivere la mia vita e qui non è più mia. Mi sarebbe piaciuto fare questo percorso con tutti voi, ma la vivo male, non come un gioco

A parte l'ironica opinabilità di leggere la notizia del Lucio tra argomenti decisamente più seri e, scusate, più importanti, ho notato degli strani parallelismi della scelta del Lucio, con la scelta di alcune persone della casa di Multiplayer.it che, nel corso degli anni, hanno sentito il richiamo del Lucio. E' difficile per me spiegare, a chi non ha vissuto la storia e le vicissitudini di questa piccola-grande casaazienda nel corso dell'ultimo lustro, quale assorbimento e quali sacrifici molti hanno fatto nel portare avanti in questi anni il progetto e il perchè alcuni, talvolta, si sono risvegliati una mattina con il senso del Lucio. E' capitato in passato, capita oggi e capiterà in futuro. Capita a persone valide e persone meno valide, amici e non. Non è una malattia, credo faccia parte della normale evoluzione personale. E non crediate che capiti solo qui, o raramente. Proprio in questi giorni sto concludendo la lettura di un ottimo libro, forse un po' entusiasta ma sempre interessante, "Google Story". Anche in Google, bengodi del programmatore fantasista, ci sono stati dei lucismi, a tutti i livelli. Anche in Google, partendo da zero, lo sforzo ha consumato tanti bravi professionisti.
Nel 2006 posso affermare, con un margine d'errore contenuto, che Multiplayer.it è un sopravvissuto di una generazione di siti web (quelli nati prima del 2000) oggi sempre più esigua. Al contrario di altri, fortunatamente, il nostro cammino è sempre stato costellato di nuove sfide (alcune vinte, altre perse), nuovi obiettivi e, grazie a voi, crescita. In questi mesi si stanno verificando tante e tali rivoluzioni che metterebbero a dura prova qualunque struttura: stiamo cambiando sede (ci spostiamo da un classico ufficio in centro, ad un struttura sei volte più grande), stiamo chiedendo ad alcuni sopravvissuti del telelavoro di cambiare casa e città, stiamo cambiando, dopo cinque anni di convivenza, fornitore di banda, stiamo prendendo decisioni importanti a livello di offerta editoriale (di questo punto, ne riparleremo in seguito). Il fatto è che oggi da un sito così (com'era nel 1999) siamo diventati una realtà strutturata e complicata, non più semplice e lineare. Per alcuni versi è un pregio, per altri è un difetto. Quando fai solo notizie e recensioni, la vita appare (è) molto più semplice.
Oggi mi sento contemplativo. Del resto, l'8 febbraio Multiplayer.it compie 7 anni. Voglio dunque chiudere con il "manifesto d'inaugurazione" che io stesso scrissi l'8 febbraio 1999:

Finalmente dopo mesi di preparazione siamo riusciti a dare inizio a questa avventura che ci porterà velocemente nel XXI secolo. In un certo senso è già il XXI secolo. Lo è da quando abbiamo preso coscienza che nel mondo di Internet e dell'informatica la parola "tempo" non ha più significato. Aggiornamenti, novità, anteprime che si susseguono senza sosta, giorno dopo giorno, spesso non supportate nemmeno da adeguata informazione. E' in questo contesto che è nata l'esigenza di creare multiplayer.it. Anche perchè se c'è un settore in continua evoluzione è quello dei videogiochi, in particolare quelli che permettono l'opzione del multiplayer. Negli States esistono centinaia di siti come questo, ma qui in Italia arrivano solo echi del chiasso che sta provocano il gioco in linea al di là dell'oceano, per almeno tre buoni motivi:
- Perchè le connessioni telefoniche italiane lasciano a desiderare;
- Perchè come al solito le novità vengono accolte molto lentamente;
- Manca un adeguato supporto informativo e una fonte ben fornita (italiana) di patches, add-on e materiale di supporto vario.
Non abbiamo la pretesa di essere nè i primi nè i migliori, dato che siamo gli ultimi arrivati, ma almeno ci daremo da fare, da subito, ventiquattr'ore su ventiquattro, per fornire alla comunità dei gamers italiani il supporto che merita.
Grazie e buona visita.
"
P.S.: Dedico questo diario a tutti i Luci che hanno viaggiato con me. Vi voglio bene lo stesso.

Stamattina, come ogni mattina, prima di fare qualunque altra cosa, ho dedicato dieci minuti alle prime pagine dei quotidiani, tanto per tenere attiva la mia mente non solo nel difficile percorso editorial-imprenditoriale di Multiplayer.it, ma anche sulle cose che capitano là fuori. Tra un Berlusconi, un Fassino e un'atomica dell'Iran ho trovato un'altra notizia del giorno: Lucio ha abbandonato la casa del Grande Fratello. Sempre secondo i quotidiani la sua dichiarazione, uscendo, è stata: