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Nioh 2, l'anteprima

Nioh 2 è protagonista in questi giorni di una closed alpha: dopo averla vista in azione, ecco le nostre impressioni sul nuovo episodio del soulslike targato Team Ninja.

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   24/05/2019

Nioh 2 segna il ritorno del soulslike di Team Ninja con un nuovo, impegnativo episodio realizzato in esclusiva per PS4. Il gioco è protagonista proprio in questi giorni di una closed alpha che ci ha consentito di dare un'occhiata al gameplay e alle eventuali novità introdotte per questo sequel, che parte dalle eccellenti basi del capitolo d'esordio per portarci ancora una volta nello scenario del Giappone feudale, alle prese con mostri e demoni che combattono di nascosto per le fazioni in guerra e hanno l'unico obiettivo di conquistare il paese, così da consolidare la propria influenza sul mondo dei vivi. La prima, grossa novità di Nioh 2 risiede nella presenza di un editor per la creazione del personaggio, che permette di affrontare l'avventura nei panni di un uomo o di una donna regolando i vari parametri del suo aspetto. Viene dunque confermato che il protagonista non è più William, il samurai occidentale del primo episodio, anche se secondo alcune voci potrebbe tornare... nel ruolo di villain.

Ambientazione e struttura

Le fasi introduttive della demo ci vedono prendere dimestichezza con i controlli all'interno di un dojo, in maniera del tutto simile a quanto accadeva in Nioh, ed eseguire un certo numero di attacchi, parate e schivate contro degli avversari anonimi. Dopodiché si entra nel vivo dell'azione: il primo scenario della closed alpha di Nioh 2 è ambientato sul monte Tatara, un luogo chiamato in questo modo ("fornace") per via dei tanti fabbri che vi si sono insediati nel corso dei secoli per sfruttare la produzione del ferro. Ora è tuttavia un posto abbandonato, spettrale, con insidie che si celano dietro ogni angolo e a cui dovremo prestare la massima attenzione. L'interfaccia di gioco riporta la posizione di combattimento e consente di interagire con alcuni oggetti per la raccolta delle Amrita, ma non mancano ovviamente gli altari presso cui fermarsi a salvare la posizione, resettando però in tal modo la posizione di tutti gli eventuali nemici.

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Le pietre ottenute possono essere utilizzate per potenziare le varie caratteristiche del personaggio (corpo, cuore, coraggio, resistenza, forza, abilità, destrezza e magia), e l'incontro con i primi avversari conferma come il layout dei comandi sia rimasto inalterato: a quadrato e triangolo sono assegnati i colpi leggeri e pesanti, con X è possibile scattare e schivare, si attiva il lock-on premendo lo stick analogico destro sulla sua asse e infine i tasti dorsali consentono di parare, cambiare stance e utilizzare le armi per gli attacchi dalla distanza. Stesso discorso per il loot: all'interno delle ambientazioni è possibile trovare svariati oggetti, parti di corazza e armi che potremo equipaggiare al fine di migliorare le statistiche, regolate anche in questo caso da un approccio di ruolo molto marcato, che si palesa ovviamente nella rappresentazione visiva dei danni arrecati da ogni singolo fendente.

Abilità e nemici

Quando si apre il menu nella demo di Nioh 2 è possibile vedere una diversa disposizione delle voci che riguardano lo sblocco delle abilità, caratterizzate da alberi di tipo radiale ma ancora una volta legati al tipo di arma utilizzata fra spada, lancia, accette, spada lunga, capacità ninja e così via. Potenziare queste voci consente di arricchire in modo significativo il proprio repertorio di mosse, ottenendo manovre straordinariamente efficaci, specie contro i nemici comuni. Cambiano anche gli Spiriti Guardiani, le entità mistiche che si legano al nostro personaggio e gli permettono di scatenare attacchi speciali di diverso tipo, ma in generale la sensazione è quella di trovarsi di fronte a un more of the same: un'esperienza che va a consolidare le meccaniche e la struttura del primo Nioh introducendo modifiche che solo un occhio attento riesce a cogliere.

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Sono cambiati alcuni dei movimenti del protagonista legati all'uso delle varie armi, ad esempio, e la velocità del gameplay appare aumentata, il che rende l'azione ancora più dinamica e frenetica in determinati frangenti. Sembrano diverse anche alcune routine comportamentali dei nemici, ma parliamo di aspetti che sarà possibile approfondire per bene solo con la versione completa del gioco. Cambiano ovviamente i boss, e sebbene lo scenario del primo scontro sia simile alla nave del capitolo originale, l'avversario vanta abilità molto differenti: anziché presentarsi come un demone incatenato, lancia uragani e genera esplosioni che possono infliggere danni ingenti, come del resto qualsiasi attacco nemico messo a segno. Da questo punto di vista l'approccio hardcore non è cambiato minimamente: preparatevi a morire un bel po' anche stavolta.

Trasformazioni e realizzazione tecnica

Oltre all'eroe, alle sfumature del gameplay, all'eventuale loot e alle abilità inedite, la novità più importante di Nioh 2 è senz'altro rappresentata dalle trasformazioni a disposizione del protagonista. Rivelate già a partire dal trailer del gioco, queste manovre speciali si sbloccano a un certo punto della campagna, sconfiggendo determinati avversari, e consentono di assumere la forma e le capacità di uno Yokai, con due differenti tipologie mostrate finora: un demone ricoperto di fuoco, lento ma dotato di attacchi devastanti, e uno spettro sfuggente e veloce, la cui forma può variare a seconda dello Spirito Guida selezionato. Inutile dire che l'introduzione di questa feature renderà il sistema di combattimento del titolo targato Team Ninja ancora più profondo e sfaccettato. Saranno infatti disponibili approcci alternativi rispetto al passato e magari ciò faciliterà alcuni passaggi, sebbene da questo punto di vista è improbabile che gli autori abbiano voluto calcare troppo la mano.

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Tecnicamente il focus è ancora una volta sulle performance, con 60 frame al secondo che però in alcune fasi dell'alpha cedono a cali anche piuttosto vistosi quando la situazione sullo schermo si fa parecchio affollata. Immaginiamo tuttavia che questi inconvenienti verranno sistemati prima del lancio. Il level design riprende per molti versi le soluzioni adottate in Nioh, con la possibilità di salire sui tetti delle case per trovare il percorso da seguire, angoli nascosti, guardie a cui potersi avvicinare di soppiatto e la comparsa a sorpresa di miniboss molto pericolosi. C'è la sensazione che ci siano un maggior numero di oggetti in giro e i paesaggi siano visivamente più ricchi, mentre dal punto di vista artistico la qualità rimane piuttosto alta, con design accattivanti e indovinati per gli avversari e un'ottima resa generale, oscura e inquietante al punto giusto.

Nioh 2 è un serpente a due teste: da un lato il nuovo soulslike di Team Ninja riprende meccanismi, struttura e interfaccia del primo episodio, dall'altro introduce modifiche al gameplay e feature inedite che potrebbero rendere l'esperienza ancora più affascinante, profonda e coinvolgente. La closed alpha fornisce alcune risposte, ma è chiaro che bisognerà attendere ancora un po' per capire esattamente dove il team di sviluppo e Kou Shibusawa vogliano portare il franchise.

CERTEZZE

  • Basi di partenza solidissime
  • Trasformazioni e velocità
  • Boss promettenti

DUBBI

  • More of the same?
  • Protagonista da editor: zero carisma
  • Qualche singhiozzo tecnico da sistemare