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One Piece, i giochi dal più brutto al più bello

A luglio cadrà il venticinquesimo anniversario di One Piece, una serie che vanta anche tantissimi tie-in: ecco i giochi usciti finora, dal più brutto al più bello

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   07/04/2022

One Piece sta per compiere venticinque anni: il manga di Eiichiro Oda, pubblicato in Giappone a partire dal luglio del 1997 e ancora non concluso, è divenuto nel corso del tempo un vero e proprio fenomeno di costume in patria, nonché uno straordinario successo oltreoceano.

Oltre alla celebre serie animata, l'avventura di Monkey D. Rufy vanta tantissime trasposizioni videoludiche, magari non sempre eccezionali. Ebbene, in attesa dell'arrivo del prossimo tie-in ecco la nostra lista (parziale!) dei giochi di One Piece, dal più brutto al più bello.

One Piece: Grand Cruise (PSVR)

One Piece: Grand Cruise, Nami in realtà virtuale
One Piece: Grand Cruise, Nami in realtà virtuale

One Piece: Grand Cruise è l'unica esperienza in realtà virtuale tratta finora dalla serie di Oda, e il perché è presto detto: come tante produzioni in VR, il gioco risulta essere particolarmente breve e in questo caso anche decisamente semplice nelle sue meccaniche, che si riducono a due banali minigame della durata di appena dieci minuti l'uno.

Privo peraltro di una colonna sonora, Grand Cruise può sicuramente contare sulla qualità dei personaggi in cel shading e non c'è dubbio che una Nami virtuale possa offrire tutto il fanservice del mondo per via delle sue grandi doti, tuttavia non è sufficiente per un titolo accessibile (costa appena 9,99€ su PlayStation Store) ma in grado di restituire ben poco.

One Piece: Romance Dawn (3DS)

One Piece: Romance Dawn, una sequenza di combattimento
One Piece: Romance Dawn, una sequenza di combattimento

Riedizione di un jRPG pubblicato originariamente su PSP, One Piece: Romance Dawn (recensione) nasce praticamente già vecchio, fortemente limitato dal punto di vista tecnico e incapace di rendere giustizia alla storia che viene narrata per via di dialoghi estremamente statici e mal presentati. Stesso problema per le fasi esplorative, rese sullo schermo da corridoi tutti uguali e privi di elementi interattivi.

In pratica l'unico aspetto positivo del gioco risiede nella possibilità di cimentarsi con i combattimenti a turni senza dover interrompere l'azione con un caricamento, approfittando di un repertorio di mosse discretamente ricco per Rufy e i suoi compagni ma al contempo affrontando nemici quasi sempre uguali e tutt'altro che splendidi da vedere.

One Piece: Pirates' Carnival (PS2)

One Piece: Pirates' Carnival, uno dei minigame del pacchetto
One Piece: Pirates' Carnival, uno dei minigame del pacchetto

One Piece: Pirates' Carnival ci riporta ai tempi di PlayStation 2, quando in casa Bandai Namco c'era ancora tanta incertezza sulla direzione da dare alle trasposizioni della serie e la potenza dell'hardware dell'epoca non rendeva le cose più semplici. Si finiva così per avere delle idee sulla carta magari interessanti, ma che alla prova dei fatti si rivelavano mediocri.

In questo caso ci troviamo di fronte a una compilation di minigame con i personaggi di One Piece, una variazione sul tema di Mario Party che però non può vantare le medesime idee, lo stile e la qualità garantiti dai first party Nintendo. Così gli acuti si riducono al minimo e le sfide appaiono povere, inconsistenti e certamente non entusiasmanti.

One Piece: Unlimited Cruise SP (3DS)

One Piece: Unlimited Cruise SP, Rufy e i suoi amici davanti alla loro nave
One Piece: Unlimited Cruise SP, Rufy e i suoi amici davanti alla loro nave

Altro giro, altro tie-in per Nintendo 3DS: la console portatile della casa giapponese è sempre stata tenuta in grande considerazione per questo genere di progetti, ma One Piece: Unlimited Cruise SP (recensione) si rivela un gioco inferiore alle aspettative e arriva peraltro in Europa praticamente dimezzato rispetto all'edizione originale, dunque con la metà dei contenuti e un comparto tecnico debole.

Gli aspetti positivi di questa riedizione risiedono nella fedeltà all'opera di Eiichiro Oda e nella rappresentazione dei personaggi e delle loro spettacolari mosse, che però vengono impiegate nell'ambito di combattimenti molto ripetitivi, in cui bisogna sconfiggere centinaia di volte gli stessi avversari al fine di effettuare il grinding necessario per salire di livello e procedere oltre.

One Piece: World Seeker (PC, PS4, XOne)

One Piece: World Seeker, Rufy si prepara a combattere
One Piece: World Seeker, Rufy si prepara a combattere

È una delusione molto recente, ma pur sempre una delusione quella di One Piece: World Seeker (recensione), primo action RPG open world basato sull'opera di Oda e forse proprio per questo un prodotto poco ispirato, dotato di una struttura ripetitiva, di un'ambientazione ampia ma davvero troppo vuota e di un sistema di combattimento decisamente poco brillante.

Nei panni del solo Rufy, inspiegabilmente, ci troveremo ad affrontare un'avventura non canonica su di un'isola controllata dalla Marina e utilizzata in pratica come prigione per i peggiori criminali del mondo. Una parte della popolazione vuole però ribellarsi e starà a noi aiutarli, coinvolti in una storia tutto sommato godibile.

One Piece: Burning Blood (PC, PS4, PSV, XOne)

One Piece: Burning Blood, Rufy alla carica
One Piece: Burning Blood, Rufy alla carica

Brawler o arena fighter? Quale che sia la vostra personale definizione del genere, One Piece: Burning Blood (recensione) prova a seguire questo percorso puntando sulla grande spettacolarità dei poteri e delle mosse a disposizione dei personaggi, ben quarantadue, per dar vita a combattimenti frenetici e coinvolgenti ma viziati da evidenti problemi di bilanciamento.

Purtroppo non c'è solo la frustrazione di affrontare avversari che scappano, impedendoci di colpirli e approfittando della distanza per attaccarci, ma anche una campagna troppo breve, che porta sullo schermo un unico arco narrativo: troppo poco per un tie-in di One Piece, ma al contempo un buon punto di partenza laddove si volesse sviluppare in futuro questo concept.

One Piece: Unlimited World Red (PS3, PSV, WiiU, 3DS)

One Piece: Unlimited World Red, Chopper si diverte in spiaggia
One Piece: Unlimited World Red, Chopper si diverte in spiaggia

Capace di interpretare finalmente le atmosfere avventurose della serie nell'ambito di una storia inedita, che grazie all'espediente delle illusioni riesce però a coinvolgere scenari e nemici provenienti dal passato della ciurma di Rufy, One Piece: Unlimited World Red (recensione) soffre purtroppo di meccaniche anche stavolta ripetitive, ma può contare su importanti punti di forza.

Le sequenze d'intermezzo sono infatti molto entusiasmanti, c'è tanto fanservice e i combattimenti in stile action risultano piacevoli, grazie al discreto repertorio di mosse su cui potremo fare affidamento per affrontare nemici di bassa lega come pure pericolosi e potenti boss. Peccato che la componente esplorativa risulti sacrificata, con scenari privi di interazione e con un bel po' di mura invisibili a ostacolarci.

One Piece: Pirate Warriors (PS3)

One Piece: Pirate Warriors, Rufy si prepara a colpire
One Piece: Pirate Warriors, Rufy si prepara a colpire

Primo episodio della serie Musou prodotta da Koei Tecmo e sviluppata dai soliti Omega Force, One Piece: Pirate Warriors (recensione) ha avuto il merito di ribadire che gli spin-off dei vari Dynasty Warriors vantano spesso una formula più riuscita rispetto al franchise principale, vuoi per la presenza di protagonisti differenti, vuoi per la rappresentazione dei loro poteri.

L'impianto di base, ad ogni modo, è sempre quello: al comando di Rufy e dei suoi compagni di avventura dovremo confrontarci con centinaia se non migliaia di nemici contemporaneamente, spazzandoli letteralmente via grazie alla nostra forza e ripulendo gli scenari dalla loro presenza, fino all'immancabile scontro con i boss, ripercorrendo solo alcune storyline ma portando sullo schermo una grafica in cel shading molto convincente.

One Piece: Treasure Cruise (iOS, Android)

One Piece: Treasure Cruise, una sequenza di combattimento
One Piece: Treasure Cruise, una sequenza di combattimento

L'unico mobile game di questa lista si pone anche come una delle trasposizioni più riuscite, pur restando confinata nella dimensione portatile dei giochi per iOS e Android. One Piece: Treasure Cruise (recensione) ripercorre gli eventi della prima parte del manga di Eiichiro Oda, ma lo fa attraverso una struttura focalizzata esclusivamente sui combattimenti, sulla falsariga di Brave Frontier: The Last Summoner.

Nell'ambito di un sistema a turni, potremo concatenare gli attacchi dei nostri personaggi per moltiplicare i danni inflitti agli avversari, assistere a spettacolari cutscene e ottenere punti e ricompense necessari per salire di livello, il che trasformerà anche esteticamente i membri del party. Certo, dovremo mettere in conto qualche pausa forzata per via del sistema di stamina e caricamenti piuttosto frequenti, ma ne varrà la pena.

One Piece: Pirate Warriors 4 (PC, PS4, XOne, NSW)

One Piece: Pirate Warriors 4, Rufy usa i suoi poteri per abbattere i nemici
One Piece: Pirate Warriors 4, Rufy usa i suoi poteri per abbattere i nemici

Secondo spin-off in stile Musou di questa particolare classifica, One Piece: Pirate Warriors 4 (recensione) risulta essere al momento la migliore trasposizione delle avventure di Monkey D. Rufy e dei suoi compagni. Gli sviluppatori di Omega Force sono dunque riusciti a rifinire le meccaniche action uno-contro-mille tipiche di questo sottogenere e a plasmare l'esperienza perché fosse il più possibile fedele all'opera originale.

Il risultato finale è un gioco sistematicamente ripetitivo, su questo non c'è dubbio, ma immediato e molto bello da vedere, ricco di contenuti, dotato di un gran bel roster di personaggi suddivisi in quattro classi differenti e di alcune interessanti novità sul fronte del gameplay, sufficienti a giustificare le circa venti ore della campagna principale.