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Robin Hood: The Legend of Sherwood

Ad ormai pochi giorni dall'uscita ufficiale del gioco il nostro Paolo Bersani ha messo le mani su una versione pressochè definitiva dell'interessante Robin Hood , strategico/puzzle game che molto deve a titoli come Commandos e Desperados.
In attesa di una recensione quantomai vicina, leggiamo insieme i primi dettagli di un titolo da tenere decisamente sott'occhio.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   06/11/2002
Robin Hood: The Legend of Sherwood
Robin Hood: The Legend of Sherwood
Robin Hood: The Legend of Sherwood
Robin Hood: The Legend of Sherwood

Alla riscossa!

Si partirà naturalmente dalla misteriosa Foresta di Sherwood, che conterrà tutto il necessario per il riposo e il rifocillamento e l'armamento dei nostri eroi. La varietà e la longevità decisamente non mancano e le incursioni in territorio nemico sono la maggior parte dell'arduo compito che vi aspetta. Come in ogni strategico che si rispetti ogni missione va preparata nei dettagli e l'attacco frontale (anche se in misura minore che in Commandos, ad esempio) in genere porta risultati disastrosi.
Presente il classico cono di visuale, che permette di poter stare lontano dalla vista dei nemici. Inserito anche un sistema di "stelle" che compaiono sopra la testa dei nemici quando sono fuori combattimento, indicando il tempo in cui non saranno in grado di riprendersi e quindi di nuocervi.
Molto d'impatto anche le missioni in città. York, Lincoln, Derby e Leicester sono riprodotte con grandissima cura dei dettagli. La non linearità della trama è quasi totale, in pratica in tutto tranne che nell'obiettivo finale. Quasi sempre si avrà la possibilità di scegliere tra diverse missioni, anche se ovviamente in generale il tutto sarà piuttosto guidato.
Gli eroi che avremo a disposizione sono quelli classici: Lady Marian, Frate Tac, Little John, Will Scarlett e altri di minore importanza. Ognuno avrà la sua utilità in missioni particolari e scegliere i compagni giusti sarà fondamentale, e probabilmente occorrerà anche molta fortuna in questo senso.
A seconda del successo che avrete durante le missioni diverso sarà il numero di uomini che verrà ad unirsi a voi, guidati dalla vostra popolarità e attirati dal vostro enorme carisma. Per quanto riguarda l'aspetto grafico Robin Hood è la perfetta dimostrazione che il 2d è vivo e vegeto. Dettaglio eccezionale, grafica davvero piacevole e molto curata, con spettacolari effetti d'acqua giusto per fare un esempio.
Insomma, per farla breve tutto lascia pensare che Robin Hood non abbia niente da invidiare al primogenito Desperados e, anzi, ne ampli le caratteristiche piazzandolo in un'ambientazione davvero affascinante. Attendiamo con fiducia.

Robin Hood: The Legend of Sherwood
Robin Hood: The Legend of Sherwood
Robin Hood: The Legend of Sherwood
Robin Hood: The Legend of Sherwood

Robin di Lochsl..Loksl..lokl..

Quando si parla di una software house ancora semisconosciuta può darsi che capiti che un capolavoro vero e proprio passi in secondo piano al momento del lancio e venga rivalutato quand'è ormai è 'troppo tardi'.
Così l'uscita di Desperados, strategico Commandos-style dei tedeschi Spellbound l'anno scorso non suscitò l'attenzione che meritava. In realtà Desperados è stata una della rivelazioni dell'anno passato. Una grafica di prim'ordine, un ambientazione originale e molto affascinante e una ricchezza di possibilità di strategia superiori forse anche alla fortunatissima e più famosa serie della Piro Studios.
Ora siamo di nuovo qui con i simpatici tedeschi che si cimentano in un altro titolo che, si potrebbe dire, si pone come un'alternativa a Desperados in chiave simil-fantasy.
Eh sì, perché Robin Hood fa parte delle leggende che sentiamo praticamente da sempre. Molti sostengono che sia esistito veramente, qualcuno lo esclude; in ogni caso vediamo di introdurre un attimo il Background del celebre bandito buono...
Robin è un prode Crociato che fa ritorno a casetta sua dopo tanti, tanti anni. Naturalmente, come nelle migliori tragedie, quello che trova non è esattamente quello che si aspetta e che si ricorda; le sue terre sono in mano a Giovanni Senza Terra, il malvagio (brrr) fratello di Riccardo Cuor di Leone, disperso in Terra Santa.
E questo è solo l'inizio della riscossa, che avrete sicuramente visto in uno dei numerosi film ad egli dedicati. Come detto prima, che sia la verità è molto difficile. O perlomeno è difficile che le cose siano andate davvero così.
Ma in fondo quello che conta è la leggenda e quello che è arrivato a noi. Sono le leggende che muovono il mondo, direbbe qualche saggio. Questa volta però la grana Robin se la dovrà intascare, più che distribuirla ai poveri.
Il suo fine ultimo è infatti la liberazione di Re Riccardo, e avrà nientemeno che 40 missioni per migliorare il proprio status economico.