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Sega Superstars Tennis - Provato

Cosa succede quando tutto il pantheon degli eroi Sega imbraccia una racchetta e decide di mettersi a giocare a tennis?

ANTEPRIMA di Matteo Santicchia   —   14/02/2008

Banana Shot o Disco Dance?

I tennisti per caso sono molto diversi l'uno dall'altro. A parte l'ovvia differenza fisica e i diversi stili di gioco, la cosa che li contraddistingue maggiormente sono le abilità speciali che si rendono disponibili di tanto in tanto durante le partite. Non c'è una barra da riempire, semplicemente, con il progredire del match è possibile effettuare i colpi Superstar. Dopo una breve cut scene alla Dragon Ball in cui il protagonista carica la sua abilità speciale, è possibile assistere a delle scene tanto demenziali, quanto devastanti per l'avversario. Un paio di esempi: Ulala, ancheggiando lancia saette, che cambiano traiettoria 4-5 volte prima di toccare terra e nello stesso tempo circonda il giocatore dall'altra parte della rete con alieni danzanti che lo imbambolano.
Aiai risponde invece con bucce di banana scivolose come nelle più classica delle gag. Tornando a parlare di cose serie, i tennisti sono ovviamente divisi tra chi, per esempio, gioca di potenza (Dr.Eggman) e chi invece è un perfetto corridore (Sonic) o chi preferisce colpi ad effetto (Amigo). Il metodo di controllo, preso di peso da titoli simili, ci permette in scioltezza, senza particolari patemi di timing e direzione da imprimere, di colpire la palla molto semplicemente, effettuando palle corte, pallonnetti, palle tagliate e tiri potenti.
L'impressione avuta giocando è che, nonostante la "simulazione" tennistica sia piuttosto "accurata" siano i colpi speciali a fare la differenza, piuttosto che un buon serve and volley o passanti calibrati che baciano la parte interna della linea. Possono nascere lunghi scambi, che non sembrano mai avere fine, ma che servono solo a far caricare le abilità particolari di ogni singolo giocatore. Non è questo certamente un difetto in senso assoluto, anche perchè gli scambi sono sempre frenetici e tesi, e nonostante tutto si lasciano giocare con buona componente tattica, resta il fatto che la chiusura del punto sembra contare troppo su mine elettriche, bucce di banana e amenità simili.

Sega Superstars Tennis - Provato
Sega Superstars Tennis - Provato
Sega Superstars Tennis - Provato

Raccogliamo barattoli o colpiamo gli zombi?

Oltre a tornei in singolo o in doppio, è possibile (come da manuale) imbarcarci nella modalità Superstars in cui una lunga serie di mini giochi ci attendono per sbloccare trofei, nuove sfide e giocatori non disponibili sin dall'inizio. Questi giochini sono tutti a tema, e tradiscono la componente casual del titolo di Sumo Digital. A tema in quanto rispecchiano i giochi di origine degli eroi: scegliendo Beat da Jet Set Radio dovremo raccogliere i barattoli di vernice spray evitando la polizia in tenuta antisommossa, o come Sonic, ci aspettano decine di anelli da prendere nel minor tempo possibile. Scegliendo Curien Mansion, ovvero House of the Dead, dovremo colpire tutti gli zombi che avanzano. Non solo raccolta differenziata o caccia ai non morti, ma anche tornei e partite da vincere per andare avanti. Ovviamente, con il progredire del gioco il livello di difficolta aumenta, e i mini giochi (molti e discretamente vari) da semplice passatempo diventano piuttosto ostici.

Sega Superstars Tennis - Provato
Sega Superstars Tennis - Provato
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Raccogliamo barattoli o colpiamo gli zombi?

Graficamente Sega Superstars Tennis non è certamente un campione di costruzione poligonale e effetti speciali, ma svolge il suo lavoro bene, restituendo in tutto il suo splendore il coloratissimo mondo Sega. La parte migliore della produzione sono gli scenari, iper dettagliati e pieni di elementi in movimento, dai raccatapalle agli ingranaggi, passando per gli uccelli che svollazzano sul campo. Tutto l'immaginario tipico di ogni singolo personaggio è stato ottimamente riprodotto, ogni scenario ne è una fedele riproduzione.
Ben fatti, ma un gradino sotto ai campi da gioco sono i personaggi. Modellati talvolta al risparmio, ma discretamente animati (Ulala, sempre lei, ne è un perfetto esempio) e in generale belli da vedere, cosa questa che appaga le voglie collezionistiche dei fan del pantheon Sega. Nonostante qualche piccolo bug che ha minato la nostra prova, Sega Superstars Tennis si è dimostrato un buon titolo, divertente e longevo, sia in single che in multiplayer. Ovviamente non fa la felicità, e non può che essere così, di quelli che cercano una simulazione tennistica pura, ma si lascia giocare in scioltezza, complice il buon livello di sfida e la carismatica presenza di tutti, o quasi, i personaggi Sega più amati. In attesa di scoprire come si rivelerà il gioco dopo un test più approfondito in sede di recensione.