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Suicide Squad: Kill the Justice League e il doppiaggio italiano

Suicide Squad: Kill the Justice League vanta un gran bel doppiaggio in italiano e abbiamo voluto parlarne con chi lo ha diretto: ecco l'intervista a Giovanni Pupino.

Suicide Squad: Kill the Justice League e il doppiaggio italiano
INTERVISTA di Tommaso Pugliese   —   08/02/2024

Il doppiaggio italiano nei videogiochi è un bene sempre più prezioso ed è a maggior ragione per questo motivo che siamo stati davvero felici di poter apprezzare quello realizzato per Suicide Squad: Kill the Justice League, il controverso action shooter di Rocksteady Studios che fa del comparto narrativo uno dei propri pilastri.

Ebbene, abbiamo intervistato il direttore del doppiaggio italiano del gioco, Giovanni Pupino, per farci raccontare com'è stata questa peculiare esperienza, e dalle sue risposte sono emersi tantissimi spunti di grandissimo interesse per chi nutre una certa passione nei confronti dei videogiochi e dei processi di localizzazione.

Chi è Giovanni Pupino?

Giovanni Pupino, responsabile del doppiaggio di Suicide Squad: Kill the Justice League
Giovanni Pupino, responsabile del doppiaggio di Suicide Squad: Kill the Justice League

Direttore del doppiaggio di Suicide Squad: Kill the Justice League e, di recente, anche di un altro gioco con un ottimo doppiaggio in italiano, Immortals of Aveum. Dove comincia la tua storia, Giovanni? Che percorso hai fatto? Quali sono i tuoi riferimenti?

Ciao Tommaso, ciao amici di Multiplayer.it! Innanzitutto vi voglio ringraziare per l'interesse, è davvero piacevole potersi finalmente confrontare con il pubblico e il mondo esterno. La mia storia inizia nel 2010, terminate le superiori: il mio primo approccio con il mondo del Doppiaggio è stata la scuola della cooperativa ODS di Torino, dove ho frequentato un corso triennale di formazione professionale per Attori Doppiatori, e in contemporanea ho seguito anche un corso di formazione teatrale presso la scuola di teatro Sergio Tofano.

La faccenda divertente, vista quattordici anni più tardi, è che sia Gianni Gaude (la voce di Deadshot) sia Oliviero Corbetta (di Pinguino) sono stati miei insegnanti: Gianni per ODS e Oliviero per Sergio Tofano; è stato piuttosto strano dover girare il tavolo di chi spiega "cosa fare" e al contempo estremamente gratificante data la naturalezza della collaborazione che ne è conseguita.

Ma non divaghiamo: dopo le scuole, seguono anni passati tra teatri e sale di registrazione, qualche studio televisivo e set cinematografico, ma è sempre stata una vita che non mi soddisfaceva appieno, troppo caotica, troppo instabile e sentivo che mi mancava qualcosa, tant'è che decisi di allontanarmi da quel mondo e di "tornare coi piedi per terra". Questo accadeva nel 2017; ero talmente deciso a cambiare la mia vita che smisi di accettare qualsiasi lavoro nel settore, non ne potevo più!

Poi successe (un anno dopo) che mi si presentò l'opportunità di lavorare come Direttore Audio di videogiochi... e ho accettato subito. Nemmeno il tempo di pensarci, zak!, sapevo che era la vita giusta per me. Posso affermare che da allora è il mio posto giusto nel mondo. Mi ha dato la possibilità di esprimermi unendo la mia passione per i videogiochi alle mie esperienze artistiche, ed è una sensazione unica.

Un lungo percorso

Una delle prime immagini di Suicide Squad: Kill the Justice League
Una delle prime immagini di Suicide Squad: Kill the Justice League

Suicide Squad: Kill the Justice League ha richiesto qualcosa come nove anni di sviluppo da parte di Rocksteady Studios, ma immagino che anche il processo di localizzazione e doppiaggio sia stato lungo e impegnativo. Puoi parlarci di com'è iniziato questo lavoro e di qual è stato il tuo approccio, eventualmente anche in merito al casting? Mi accennavi alle limitazioni di cui un direttore del doppiaggio deve tenere conto quanto lavora a un videogioco.

Rispondo alla tua domanda premettendo una cosa: noi direttori di videogiochi non siamo "Direttori di Doppiaggio" nel senso stretto del termine, i videogiochi non rientrano nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del settore Doppiaggio, infatti il nostro ruolo è "Direttori Audio". Ne consegue che non abbiamo le stesse responsabilità né gli stessi margini di manovra di un Direttore di Doppiaggio, dalla scelta del cast alla modifica delle traduzioni che arrivano in sala di registrazione.

Il nostro lavoro consiste nello studiare il progetto, entrare in sala di registrazione, spiegare agli attori il personaggio che andranno a interpretare e seguire le registrazioni indicandogli le varie situazioni in cui il loro personaggio si può trovare, quando la specifica battuta viene detta e perché, fornire loro le battute dette dagli altri personaggi nei dialoghi e assicurarsi che si registri il testo correttamente come è stato tradotto.

Il team di Suicide Squad: Kill the Justice League al completo
Il team di Suicide Squad: Kill the Justice League al completo

Non esiste una regola fissa per il casting di un videogioco: molto spesso sono le stesse case di produzione che scelgono gli interpreti per le versioni localizzate; altre volte, per i personaggi principali sono organizzati dei casting veri e propri in studio e il Direttore Audio ha la possibilità di mandare dei feedback, ma la parola finale spetta sempre a chi produce.

Oppure può anche succedere che nella fase di sviluppo narrativo del progetto vengano mandati alle società di localizzazione alcuni file registrati della versione originale e in base a queste registrazioni ricevute si inviano dei file di altrettanti interpreti per la versione locale (tre o cinque candidati per ruolo).

Bisogna poi specificare che capita di frequente avere pochissime informazioni sui personaggi. Per quanto riguarda Suicide Squad, si tratta davvero un progetto che va avanti da molti anni, e non sono l'unico Direttore Audio ad aver partecipato alla sua realizzazione. All'inizio c'era una mole di lavoro tale che abbiamo dovuto affrontarla in quattro: Annalisa Platania, Stefano Accomo, Elisa Schiroli e io.

Diciamo che ho diretto Suicide Squad: Kill the Justice League per l'80% dei suoi contenuti. Difficilmente il doppiaggio di un videogioco vede un singolo Direttore Audio: spesso la mole di lavoro è troppo grande e le deadline sono molto serrate, perciò bisogna lavorare con più attori (e più direttori) in contemporanea.

Dentro la lavorazione

Chiara Francese è Harley Quinn in Suicide Squad: Kill the Justice League
Chiara Francese è Harley Quinn in Suicide Squad: Kill the Justice League

Per questo progetto hai potuto disporre di un gruppo di attori particolarmente ampio, ho contato quasi sessanta nomi nei titoli di coda e tante figure illustri per chi si intende un minimo di doppiaggio. Com'è stato coordinare un cast così ricco e talentuoso? Ci sono state difficoltà, curiosità che vuoi raccontarci?

In una sola parola: gratificante. Si cerca di fare squadra, cercando di coinvolgere il più possibile all'interno del progetto tutti quanti, dal doppiatore al fonico di sala. È importante creare il mood giusto durante le registrazioni, soprattutto quando si sta lavorando su un prodotto dall'atmosfera comica come Suicide Squad: Kill the Justice League. La difficoltà più grande risiede nel tentativo di mantenere una coerenza del prodotto nonostante il passare del tempo: alcune battute che sentite in un videogioco magari sono un botta e risposta registrato a distanza di anni!

Non ce ne vogliano gli altri attori, ma inevitabilmente la Harley Quinn di Chiara Francese e il Captain Boomerang di Francesco Rizzi rubano la scena e io personalmente mi sono divertito davvero un sacco ad ascoltarli. Partiamo da Chiara, che avevamo già apprezzato nei panni di Gamora in Marvel's Guardians of the Galaxy, un altro lavoro fantastico visto che si trattava di un personaggio molto diverso rispetto ai film. Com'è stato lavorare con lei?

Chiara Francese è indubbiamente un'attrice di grande talento e sentirla esprimersi al microfono è sempre uno spasso. Tutte le persone coinvolte sono dei professionisti ed è stato piacevole e proficuo lavorare con ognuna di loro. Soffermarmi su uno specifico attore o personaggio, sarebbe davvero poco carino e professionale. Posso dirti solo di provare a non confondere la bellezza o la presentazione di un personaggio con le performance attoriali, il nostro obiettivo è sempre cercare il meglio possibile per ogni singolo ruolo!

Harley Quinn è uno spasso in Suicide Squad: Kill the Justice League
Harley Quinn è uno spasso in Suicide Squad: Kill the Justice League

Fra le varie battute di Chiara ho colto persino una citazione di Alberto Sordi e mi piacerebbe sapere qual è stata la genesi di queste soluzioni, che immagino siano legate all'adattamento di frasi che in italiano non avevano la stessa efficacia della versione originale.

Una volta che il mood del prodotto è stato colto appieno risulta quasi naturale lasciarsi trasportare dalle idee che possono saltare fuori durante le registrazioni. Capita spesso che anche gli attori se ne escano con "Gio! Ma perché non la facciamo così?", proponendo una battuta.

Come accennavo prima, però, noi non abbiamo il "potere" di modificare le traduzioni: quello che possiamo fare è proporre un'alternativa (accompagnata da una descrizione o da una motivazione) che verrà sottoposta direttamente alla casa di produzione, e loro decideranno se utilizzarla oppure no.

Quindi, per rispondere alla tua domanda, i casi sono due: o è arrivata in sala così come la senti, oppure abbiamo proposto noi una versione della traduzione fornita da loro che gli è piaciuta!

Il Captain Boomerang di Francesco Rizzi in Suicide Squad: Kill the Justice League
Il Captain Boomerang di Francesco Rizzi in Suicide Squad: Kill the Justice League

Francesco Rizzi ha introdotto finalmente lo "sporco" nel doppiaggio dei videogiochi e non gli sarò mai abbastanza grato per questo, in un mondo in cui persino attori navigati finiscono talvolta per fare il compitino. Da Deacon St. John a Captain Boomerang è stato un lungo viaggio e mi dicevi che vi siete divertiti parecchio in fase di incisione, del resto la versione Rocksteady del personaggio è tipo il re dei ca**oni. Ti prego, raccontaci qualcosa.

Permettimi di dissentire, in quanto storicamente il doppiaggio videoludico italiano è tra i più apprezzati tra addetti ai lavori e non. Non possiamo dire che un professionista faccia il "compitino", in quanto in sala si hanno pochissime informazioni e molto spesso l'attore deve "inventarsi" il ruolo solamente attraverso le righe che ha di fronte e una registrazione in una lingua non sua. Anche di doppiaggi "sporchi", in realtà, ne abbiamo sempre avuti, vedi Duke Nukem, o anche molti personaggi di Skyrim, Fallout e tanti altri.

Sicuramente lavorare con Francesco Rizzi, così come lavorare con Chiara Francese è molto piacevole, ma questo vale per tantissimi altri doppiatori. Genericamente è stato davvero bello registrare questo prodotto, data anche la meravigliosa scrittura che c'è dietro. Facci caso: in questo gioco ogni singola battuta, ogni singolo scambio di parole si porta dietro qualcosa di interessante! Gli autori non si sono mai limitati al classico "Granata!", ma a seconda del personaggio c'è sempre una qualche firma di passaggio, come ad esempio "Una bella granata per il tuo bel faccione viola!"... tendenzialmente più sboccata di così.

Sono sicuro tu sia rimasto soddisfatto dal lavoro svolto dall'intero cast, ma c'è qualche attore in particolare che ti ha sorpreso fra gli interpreti di Suicide Squad: Kill the Justice League?

A me sorprende piuttosto quanto tutti si siano trovati incredibilmente sul pezzo dalla prima ora di registrazione! Ma questo è dovuto alla magia della buona scrittura: se una storia e i dialoghi sono scritti bene, il risultato che ne consegue si fa praticamente da solo.

I limiti del doppiaggio

La Amanda Waller di Renata Bertolas è un altro gran bel personaggio in Suicide Squad: Kill the Justice League
La Amanda Waller di Renata Bertolas è un altro gran bel personaggio in Suicide Squad: Kill the Justice League

Non so se sia il caso di Suicide Squad: Kill the Justice League, ma la questione di far doppiare davanti a una semplice traccia audio anziché un filmato, con tutto ciò che può significare sul piano della contestualizzazione, è una cosa a cui ormai avete preso le misure o rappresenta sempre un'insidiosa incognita? Secondo te è questo il motivo per cui talvolta dei giochi alcuni dialoghi appaiono fuori fuoco?

Sì, purtroppo hai centrato uno dei grandi limiti del nostro lavoro: il 99% delle volte tutto quello di cui disponiamo è una traccia audio, il testo originale e una traduzione, a volte accompagnati da una breve descrizione che può essere l'emozione del personaggio o un riassunto di ciò che accade. Anche quando registriamo le cinematiche su video di un videogioco spesso sono filmati molto abbozzati o comunque ancora in lavorazione.

Oltre a ciò, si può aggiungere anche la necessità tecnica di registrare le battute in "sound sync", ovvero che rispettino precisamente l'audio originale sulla lunghezza delle frasi e delle pause interne, senza tolleranza; nel Doppiaggio classico si lavora su un video (esclusi i casi di estreme restrizioni di copyright) e si ha la possibilità di posizionare le tracce audio dove meglio si sposano alle labbra degli attori, mentre lavorando in sound sync le battute iniziano e finiscono esattamente come le originali: la conseguenza è che le battute rischiano di risultare poi troppo "corte", come diciamo nel settore, e cioè che l'attore originale muove ancora la bocca alla fine di una frase (o prima di una pausa), ma non emette alcun suono doppiato.

L'altra questione è che se il videogioco adotta il sincronismo labiale nella localizzazione (banalmente le labbra si muovono seguendo la lingua dell'audio) l'effetto è ancora più strano perché può sembrare che i personaggi ci mettano troppo tempo a rispondersi o che il ritmo dei dialoghi ne risenta, dando la sensazione che non si parlino tra loro. Aggiungiamo a tutto ciò che gli attori non hanno la possibilità di ascoltare cosa dicono gli altri attori e hai sviscerato tutti i limiti tecnici del doppiaggio di videogiochi. Comunque, finché il prodotto non esce, non sappiamo mai come sia realmente andata!

Batman ha fatto parecchio discutere in Suicide Squad: Kill the Justice League
Batman ha fatto parecchio discutere in Suicide Squad: Kill the Justice League

C'è qualcosa che vorresti sottolineare in merito a questo progetto, in particolare? Aspetti del doppiaggio che speri vengano percepiti in una certa maniera? Cosa vorresti dire a chi non ha apprezzato i dialoghi di Suicide Squad: Kill the Justice League?

I progetti così grandi sono estremamente delicati da gestire, e Suicide Squad: Kill the Justice League non fa eccezione. Sono lavori che durano anni, si registra ogni personaggio per centinaia di ore e come tutti i lavori e performance, capita di essere in forma un giorno sì e l'altro no. Il doppiaggio dei videogiochi (come tutto il doppiaggio) è culturalmente importante: ci permette di poter giocare ai nostri giochi preferiti immergendoci completamente nella trama, senza dover subire la distrazione o il distaccamento che un sottotitolo o una lingua che non ci appartiene al 100% rischiano di imporci.

A chi non ha apprezzato i dialoghi di Suicide Squad posso dire che mi dispiace, a me hanno divertito moltissimo! Probabilmente non è il taglio umoristico che fa per voi. Sulla traduzione poco si può dire perché è oggettivamente eccelsa. Gli autori originali hanno una conoscenza estremamente profonda dell'universo nel quale il gioco è ambientato (oltre a un talento comico raro), e la traduzione italiana rispetta appieno tutte queste caratteristiche.

C'è qualcosa che vuoi / puoi dire sulla questione Batman?

Come ho raccontato nella seconda risposta, ci sono scelte che vanno al di là del nostro potere. Noi della community (ne faccio parte anche io) dobbiamo essere estremamente grati che esistano ancora diversi AAA+ completamente doppiati in italiano piuttosto che prenderla sul personale per qualcosa che viene deciso da altri.

Concentriamoci sul farci sentire per continuare ad avere la possibilità sempre più rara di giocare ai nostri giochi preferiti nella nostra bellissima lingua, che è in grado di regalarci scambi di battute unici, voci amiche e che spessissimo porta quel qualcosa in più. Direi questo a tutta la community, senza limitarmi a fare il tifo per una squadra piuttosto che per un'altra. Buon gaming a tutti!