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Super Mario Galaxy

Con il Wii non poteva non arrivare anche una nuova avventura dell'Idraulico per eccellenza. Il Mito è tornato, più in forma che mai.

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   11/05/2006

Super Mario Galaxy è risultato essere il gioco in assoluto più convincente per Wii, capace di entusiasmare genuinamente e confermare le altissime attese della vigilia.

Super Mario Galaxy


Il sistema di controllo richiede davvero pochi istanti per essere padroneggiato, ed è piuttosto vicino a quello di Mario 64 o Sunshine, permettendo di compiere grossomodo le stesse azioni; con lo stick analogico del nunchaku si controlla direttamente Mario, mentre ruotando “telecomando” si permette all’idraulico di effettuare un attacco rotante. Il tasto A è delegato al salto. La struttura di gioco è inizialmente spiazzante: i livelli non sono infatti costituiti da una unica ambientazione come siamo abituati a vedere da sempre, ma sono al contrario rappresentati da una serie di piccoli pianeti, quasi asteroidi, collegati tra di loro. Per passare da uno all’altro è necessario saltare dentro ad una stella fluttuante a mezz’aria; in alcuni casi quest’ultima è già presente, in altri appare solo dopo aver effettuato delle operazioni come eliminare tutti i nemici, raccogliere oggetti o risolvere puzzle. Ogni piccolo pianeta presenta uno stile grafico diverso, rendendo il viaggio attraverso il livello estremamente vario e interessante.
La presenza di bivi è un ulteriore punto a favore di un prodotto che promette grandissime cose; nella demo presente sullo showfloor era possibile raggiungere due boss, un mostro di lava ed un colosso meccanico, ovviamente ognuno richiedente un metodo diverso per essere abbattuto. In definitiva, Super Mario Galaxy è risultato essere il gioco in assoluto più convincente per Wii, capace di entusiasmare genuinamente e confermare le altissime attese della vigilia.
Unico appunto? Forse il controller della console non è particolarmente sfruttato, perlomeno in questa versione preliminare, ma il tempo che ci separa dalla sua uscita può aprire scenari al momento nemmeno immaginabili. Da Miyamoto ci si può aspettare di tutto...

Super Mario Galaxy

Di giochi per Wii ne abbiamo provati davvero parecchi. Eppure uscendo dalla sala piena di titoli per la nuova console Nintendo, con un sorriso di soddisfazione per le ottime impressioni raccolte, il gioco che più ci ha colpiti in positivo è senza dubbio stato Super Mario Galaxy. E non ci sono Zelda o Metroid che tengano: Miyamoto si è rimboccato le maniche, e quello che ne sta nascendo è davvero un gioiello di programmazione sotto praticamente ogni punto di vista.
Vogliamo toglierci subito il sassolino relativo alla grafica? E togliamocelo. Wii non sarà mai in grado di raggiungere il livello di complessità poligonale di Ps3 o Xbox 360, ma questo si sapeva da molto tempo; eppure affermare che le differenze col vecchio Gamecube sono ridotte al lumicino significa davvero voler fare sterile e ridicola polemica senza motivo reale. Sì perchè Super Mario Galaxy è una reale evoluzione tecnica di Mario 64, condividendone lo stile ma migliorandone ogni aspetto in maniera marcata ed indiscutibile. Le strutture poligonali incantano e stupiscono per definizione e per qualità delle texture, con un utilizzo del colore impeccabile ed uno stile semplicemente meraviglioso. Restare impassibili di fronte a Super Mario Galaxy è francamente impossibile, e la fila di fronte ad ogni singola postazione ne era la più chiara testimonianza.