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The Division 2: Episodio 1, il provato delle nuove missioni

Abbiamo provato le novità più importanti dell'Episodio 1 di The Division 2, da poco arrivato per chi possiede il pass Anno Uno

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   28/07/2019

Sin dall'uscita di The Division 2 nei negozi sono state numerose le attività che Massive Entertainment ha introdotto all'interno del proprio gioco, applicando con successo l'esperienza maturata col suo predecessore. I contenuti aggiuntivi rispetto alla versione base di The Division 2 si sono ulteriormente arricchiti pochi giorni fa con l'arrivo del cosiddetto Episodio 1, primo pacchetto maggiore tra quelli previsti nell'Anno Uno di questo titolo. Rispetto a quello che fu Underground per il primo The Division, l'Episodio 1 di The Division 2 si presenta in forma gratuita, arrivando solo come esclusiva temporale con una settimana d'anticipo per chi possiede il pass dedicato al primo anno di vita del gioco, acquistabile a 39,99 euro. Contrariamente al primo The Division, per questo secondo capitolo gli aggiornamenti previsti saranno infatti messi a disposizione di tutti i quanti i giocatori senza richiedere pagamenti aggiuntivi: chi è senza pass dovrà semplicemente aspettare un po' di più rispetto agli altri. In attesa che le novità di Episodio 1 siano dunque aperte a tutti il prossimo 30 luglio, andiamo a riepilogare di cosa si tratta, approfittandone per darvi le nostre impressioni sulle nuove missioni dopo un paio di giorni in compagnia del nuovo pacchetto.

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Nuove missioni nella natura

Dopo aver focalizzato la propria attenzione sulla lotta per la riconquista dell'agglomerato urbano di Washington D.C. con la campagna principale di The Division 2, con l'Episodio 1 gli sviluppatori ci portano nei dintorni della città. Se già a partire dai palazzi la natura aveva iniziato a reclamare il proprio spazio, nei sobborghi la vegetazione è l'elemento prevalente, costringendoci ad adattarci ad ambienti dove alberi e foglie si mettono di mezzo tra noi e il nemico, limitando la nostra visuale. Si parte dalla missione denominata Accampamento White Oak, dove il gruppo di agenti della Divisione è chiamato ad addentrarsi nell'accampamento presidenziale per farsi largo tra le forze Black Tusk che difendono ancora il Presidente Ellis, con l'obiettivo di consegnare quest'ultimo alla giustizia. Nella seconda missione nuova, intitolata Zoo Nazionale Manning, dobbiamo invece avere a che fare con le forze residue dei Reietti, ritiratesi nel parco dedicato agli animali insieme al loro capo Emeline Shaw. Delle due missioni è stata proprio quest'ultima a piacerci maggiormente, un po' perché finora nell'endgame ci eravamo ritrovati ad affrontare molto più spesso i Black Tusk rispetto ai Reietti, che offrono dunque maggiore varietà, un po' per l'ambientazione studiata da Massive Entertainment, a tratti davvero suggestiva arrivando a toccare i livelli della missione del Planetario nella versione base di The Division 2. Accampamento White Oak si presenta in una formula più corta rispetto a Zoo Nazionale Manning, che richiede maggiore tempo per essere completata. Se le missioni sono solo queste due, non sono invece finite le nuove attività da svolgere in The Division 2, dove l'Episodio 1 ha portato anche la novità della prima Spedizione. Ambientata all'interno del Kenly College, questo tipo di attività si differenzia dalle missioni classiche per la caratteristica di essere divisa in tre ali diverse, sbloccate su base settimanale e a loro volta divise in sottoattività che il gruppo di giocatori può attivare tramite Echo. Rispetto alle missioni classiche d'attacco, la Spedizione chiede al team di trovare oggetti particolari o occupare una posizione mentre un server viene hackerato, spezzettandosi in compiti più rapidi da svolgere. Dobbiamo dire che la prima ala di questa settimana non ci è sembrata particolarmente memorabile, ma attendiamo l'arrivo delle altre nei prossimi tempi per esprimere un giudizio complessivo.

Le altre novità

L'elenco di aggiunte che Episodio 1 porta in The Division 2 non si ferma alle sole due missioni e alla prima Spedizione. Il pacchetto include infatti due nuovi incarichi classificati e nuovo equipaggiamento da sbloccare, ma soprattutto l'introduzione di alcune caratteristiche in risposta alle richieste dei giocatori nel corso delle ultime settimane. In particolare la novità più significativa in questo senso è l'aggiunta del matchmaking al raid Cuore della Notte, anche se non nella forma che la community aveva sperato. L'uso del matchmaking è infatti possibile solo in combinazione col nuovo livello di difficoltà Scoperta, più semplice rispetto a quello normale e meno generoso in termini di ricompense. Nelle intenzioni di Massive Entertainment, oltre a dare a tutti la possibilità di provare quantomeno il raid, lo strumento dovrebbe anche permettere di prendere familiarità con esso, arrivando pronti ad affrontare la missione più impegnativa insieme a un gruppo formato senza matchmaking. Per godere dell'esperienza completa (e del bottino completo) di Cuore della Notte, formare un party con gli amici o un clan resta quindi l'unico modo. Particolare attenzione anche alle modifiche apportate al bilanciamento delle armi e delle abilità, con queste ultime molto più affidabili per costruire una build che faccia particolare affidamento sulle loro caratteristiche. Il tempo di cooldown è stato infatti ridotto in modo significativo, permettendo in combinazione con oggetti di equipaggiamento appositi di avere a disposizione droni d'attacco e altri gadget a poche decine di secondi dal loro ultimo impiego. In conclusione, possiamo dire che l'Episodio 1 di The Division 2 offre alcuni spunti interessanti ma non particolarmente memorabili, in attesa di poter valutare la Spedizione nella sua totalità nel corso delle prossime settimane.

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