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Yoko Shimomura e la musica di Kingdom Hearts

Ripercorriamo la carriera di Yoko Shimomura, compositrice della colonna sonora di di Kingdom Hearts ma non solo

SPECIALE di Luca Porro   —   02/06/2020

Nell'Intermezzo su Twitch, la nostra rubrica quindicinale dedicata alla musica nei videogiochi, abbiamo da poco trattato la carriera di Yoko Shimomura, l'artista dietro la colonna sonora di Kingdom Hearts. Entriamo dunque nel dettaglio e vediamo l'origine del suo percorso tra musica classica e videogiochi.

Emozioni tra le note

Yoko Shimomura nasce nel 1967 nella prefettura di Hyogo e inizia a coltivare la passione per la musica a 5 anni quando, supportata dalla famiglia, comincia a prendere lezioni di pianoforte. Fin da piccolina Yoko dimostra una predisposizione naturale per la musica e per la composizione musicale. Come dichiarato in un'intervista, ricorda ancora il primo brano da lei composto e lo suona ogni tanto nei ritagli di tempo.

La passione per la musica porta la famiglia a fare molti sacrifici per Yoko; uno di questi è l'istruzione collegiale fatta all'Osaka College of Music dove si diplomerà in pianoforte nel 1988. La volontà post istruzione di Yoko fu quella di diventare insegnante di musica. Accettò inizialmente un impiego come docente di piano di un negozio di strumenti e, mentre coltivava il suo lavoro e la sua passione musicale, nei ritagli di tempo cercava di portare avanti anche un altro amore: quello per i videogiochi. Il suo essere un'accanita videogiocatrice la portò a voler comporre musica per questo medium, ma ad aumentare la volontà di cambiare strada ci furono anche l'insoddisfazione per il mestiere corrente e le sue ambizioni personali. Iniziò dunque a controllare gli annunci di lavoro di varie software house. Una di queste aziende, Capcom, le offrì un impiego presso di loro e Yoko, contro la volontà della famiglia che non vedeva bene il coinvolgimento della figlia nel mondo dei videogichi, accettò.

Yoko

Inizialmente Capcom le assegnò lavori minori, come l'assistenza alla colonna sonora di Samurai Sword nel 1988 e Final Fight nel 1989. Riconosciuto l'incredibile talento, la passione e la competenza di Yoko Shimomura, Capcom le affidò nel 1990 l'intera colonna sonora di Street Fighter II (conosciuto anche come SF II: The World Warrior). La colonna sonora di SF II è quanto di più completo si possa trovare tra le opere di un compositore in quel tempo: le sonorità vanno delle "spagnoleggianti note" del theme of Vega agli assoli di chitarra in salsa rock del theme of Ken, passando per le sonorità più tradizionali del theme of Chun Li. L'utilizzo del piano è quasi impercettibile e la sperimentazione con archi, percussioni e sintetizzatore (nel caso di Mr Bison, ad esempio) è il punto chiave di una Shimomura che vuole osare e comprendere la propria filosofia musicale. Ne esce comunque una delle più apprezzate colonne sonore del mondo dei videogiochi.

Nel 1993 arriva la svolta della carriera: Square, che aveva intravisto il talento della giovane, la contatta per offrirle un impiego. Yoko accetta senza pensarci due volte, perché nonostante il lavoro di sperimentazione nella divisione arcade di Capcom fosse incredibilmente apprezzato dalla giovane, il richiamo della musica classica e della composizione al pianoforte erano troppo forti per poter dire di no. Inoltre, come noto, Yoko apprezzava molto i giochi di ruolo classici (per noi i JRPG) e dunque l'occasione fu doppiamente ghiotta. L'inizio della collaborazione con Square fu con Live A Live: un JRPG del 1994 per Super Famicon.

I primi esperimenti iniziarono con Super Mario RPG nel 1995, dove la giovane mostrò tutte le sue abilità di compositrice classica. Il brano Margarie Margarita farà il giro del mondo lasciando un segno profondo soprattutto all'interno di Square prima della sua pubblicazione. Shimomura aveva imposto il suo talento e questo spinse Square a puntare per la sua nuova serie di RPG futuristici, chiamata Front Mission, sul duo emergente Shimomura-Matsueda per il comparto musicale. Yoko accettò nonostante il lavoro su Front Mission si sovrappose sulla parte finale di quello di Super Mario RPG, lasciando dunque Shimomura oberata di lavoro.

Yoko 2

Conclusi i lavori la giovane si prese un periodo di pausa fino al 1998, quando compose le OST di Parasite Eve e Legends of Mana. Soprattutto quest'ultima è rimasta nel cuore di Yoko tanto da farle dichiarare che questa è sicuramente l'OST di quel periodo che più la rappresenta, nonostante Street Fighter II e Super Mario RPG siano i due punti cardine della sua carriera da compositrice prima del 2002.

Proprio nel 2002 avvenne la consacrazione finale di Yoko Shimomura. Square le affidò la scrittura della colonna sonora di Kingdom Hearts, un titolo importantissimo che sicuramente non ha bisogno di presentazioni e che nelle parole di Shimomura viene definito come l'opera che occupa un posto speciale nel suo cuore. Il successo di tale colonna sonora è immenso, tanto da far riconoscere la title theme del primo Kingdom Hearts come la quarta miglior traccia di un RPG. Nel 2003 Yoko lascia Square per maternità senza però farci ritorno. Inizierà infatti a lavorare come freelance, mantenendo ovviamente i rapporti e anzi componendo la colonna sonora per tutti i titoli della saga Kingdom Hearts. Da freelance, realizzerà tra le altre anche le OST di Xenoblade Chronicles, Mario & Luigi e Heroes of Mana. Gli ultimi lavori la vedono protagonista di Kingdom Hearts III ma anche di Final Fantasy XV, oltre che un pezzo di Streets of Rage 4 (Shiva).

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Il brano Somnus è stato molto apprezzato dal pubblico. La particolarità in questo caso risiede nei lavori per questa colonna sonora: essi infatti sono iniziati nel 2006, ben dieci anni prima dell'uscita del titolo. L'interessante aspetto nella vita lavorativa di Shimomura risiede nell'influenza musicale dichiarata dall'artista. La compositrice nipponica ha infatti dichiarato che nonostante il mondo classico (con Beethoven e Chopin su tutti) abbiano influenzato la sua filosofia musicale, la sua vera grande ispirazione sono le emozioni. Ha infatti più volte spiegato che i suoi brani sono stati guidati da momenti di vita non quotidiani come un viaggio, un incontro o la visione di un panorama.

L'altro elemento distintivo è volontà di veicolare un messaggio. Yoko ha sempre dichiarato che essere influenzati dalle emozioni vuol dire essere il tramite del messaggio delle emozioni stesse. Racchiudere questo concetto nei brani per lei vuol dire rispettare il compito delle emozioni non palesandolo, ma unendolo alle note.

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Yoko Shimomura è una delle più grandi menti musicali dei videogiochi, la sua passione e la sua filosofia hanno fatto sì che dalla sua sensibilità nascessero brani ad oggi indimenticabili che meritano un ascolto almeno una volta. Siamo curiosi di scoprire queste emozioni verso quali titoli la porteranno ora, ma nel frattempo ci godiamo quanto fatto finora.