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Electronic Arts punta alla nextgen ma con moderazione

Il publisher non impiegherà un budget maggiore di 100 milioni in ricerca e sviluppo

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   13/02/2013

Nel corso di un'intervento presso la Goldman Sachs Technology and Internet Conference di San Francisco, Blake Jorgensen, CFO di Electronic Arts, ha parlato dell'impegno dell'azienda rispetto alla nextgen e di come si voglia puntare su di una strategia che faccia leva sull'ottimizzazione e non sull'impiego di cifre folli.

"Le transizioni storiche non sono mai state facili, e questo per diversi motivi", ha detto Jorgensen. "Il primo è che molte aziende mettono in campo troppi titoli. Durante l'ultima transizione avevamo un catalogo troppo ampio. Più titoli hai e più costoso sarà farli passare da una generazione all'altra."

"Ora però siamo molto più accorti, disponiamo di un core di 10-15 titoli. Ci occuperemo di trasportarli nella prossima generazione e di farlo con un'attenzione ai costi. Il nostro obiettivo è di contenere l'aumento delle risorse per la ricerca e sviluppo entro un budget di 100 milioni di dollari."

Un'attenzione che verrà riservata anche ai consumatori, a quanto pare. "Penso che un altro problema verificatosi in passato fosse relativo ai prezzi, dunque stiamo cercando di essere ricettivi rispetto alla questione", ha continuato Jorgensen. "Non pensiamo che l'aumento del prezzo dei giochi sarà eclatante. Credo che disporre di alcuni franchise molto importanti sia un benefit non da poco, con uscite cadenzate nel corso dell'anno che dunque non risentiranno del fattore prezzo."

Come già avvenuto in passato, inoltre, Electronic Arts continuerà a supportare le console di attuale generazione anche dopo l'uscita dei nuovi modelli, soprattutto per quanto concerne i titoli sportivi come FIFA.

Fonte: Develop