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Il producer di Soul Calibur: Lost Swords non si fa problemi a parlare di "pay to win"

Ecco perché il gioco non dispone di una modalità multiplayer

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   20/05/2014

Nel corso di un'intervista con Siliconera, Masaaki Hoshino, producer di Soul Calibur: Lost Swords, non si è fatto problemi a parlare di "pay to win" in riferimento alle dinamiche che regolano la progressione nel gioco, e anzi ha ammesso che l'esperienza è stata trasformata nel solo single player per evitare che gli utenti sbattessero contro l'inevitabile superiorità di chi ha acquistato un equipaggiamento di qualità superiore.

"Originariamente abbiamo pensato a inserire una modalità multiplayer, ma visto il modello 'pay to win' adottato abbiamo temuto che in tal modo i nuovi utenti, quelli alle prese con il gioco per la prima volta, avrebbero potuto sperimentare la spiacevole situazione di scontrarsi con avversari che disponevano di equipaggiamento e armi di qualità superiore", ha detto Hoshino. "Non volevamo un impatto negativo per i nuovi utenti, dunque. Nell'esperienza in single player, invece, il modello 'pay to win' non contrasta con la fruizione del gioco."

Fonte: Destructoid

Il producer di Soul Calibur: Lost Swords non si fa problemi a parlare di 'pay to win'