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E3 2014 - La tortura in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain avrà lo scopo di motivare i giocatori

Hideo Kojima illustra la sua posizione su uno degli argomenti più controversi del gioco

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   14/06/2014

Ne aveva già parlato, ma è tornato ad affrontare l'argomento in occasione dell'E3: Hideo Kojima ha dichiarato che le scene di tortura presenti in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain avranno lo scopo di motivare i giocatori rispetto al tema della storia, ovvero la vendetta.

"È chiaro che mi aspettavo una reazione del pubblico, ma ripeto: si tratta di elementi propedeutici al tema del gioco", ha detto. "Tematiche come la razza e il desiderio di vendetta, cose da cui non voglio distogliere lo sguardo. Mi aspettavo che la gente avrebbe reagito alla cosa, ma ciò non cambia il messaggio che voglio comunicare".

"Certamente ciò che sto cercando di fare è diverso dallo sparare a uno zombie. Ho delle questioni specifiche che voglio affrontare, cose da cui non posso semplicemente distogliere lo sguardo e che ho bisogno di raccontare". Elementi come la tortura, che secondo Kojima consentiranno ai giocatori di comprendere i sentimenti di Snake, capire perché sente il bisogno di dare la caccia a determinate persone. E, a proposito di turture, le scene dovranno essere trovate dai giocatori nella forma di videocassette nascoste all'interno degli scenari.

Fonte: VG247.com

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