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nVidia ricostruisce in 3D l'allunaggio di Aldrin e Armstrong per sbugiardare i lunacomplottisti

E per pubblicizzare le sue nuove schede grafiche

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   24/09/2014

Chi non conosce la tesi lunacomplottista secondo cui gli americani non sarebbero mai arrivati sulla Luna? Ma sì dai, quella strampalata ipotesi secondo la quale le foto dell'allunaggio di Aldrin e Armstrong sarebbero state scattate su un set perché troppo ben illuminate e che i filmati registrati sulla luna sarebbero stati girati da Stanley Kubrick.

Ora, chiariamo che è praticamente impossibile convincere un complottista che sta dicendo vaccate. Anche di fronte a verità scientifiche o a ricostruzioni inappuntabili, il complottista continuerà a prestare fede solo alla sua tesi perché fondamentalmente gli serve per far sopravvivere la sua fragile psiche in questo triste mondo. Prendiamo quindi questa ennesima prova dell'assurdità delle tesi complottiste come un divertimento e andiamo a scoprire cosa ha combinato nVidia per pubblicizzare le sue nuove schede grafiche basate su tecnologia Maxwell (cui abbiamo dedicato uno speciale che vi invitiamo a leggere).

In breve, nVidia ha ricostruito in 3D l'intera scena dell'allunaggio riproducendone anche le condizioni di illuminazione. La tesi principale dei complottisti è che nella foto che trovate in fondo all'articolo Aldrin non dovrebbe essere così ben illuminato perché si trova nel cono d'ombra del veicolo spaziale. La verità è che basta conoscere un pochino il funzionamento della luce per capire che si tratta di un'affermazione assurda. Come sa anche un mero fotoamatore dilettante, non esistono solo fonti di luce dirette, ma anche riflesse che vanno a schiarire le ombre. Detta in modo barbaro la luce rimbalza sulle superfici diffondendosi su tutta la scena con diverse intensità a seconda delle caratteristiche della superficie colpita. Il filmato di nVidia non fa altro che mostrare la potenza delle sue nuove schede nel gestire anche la luce riflessa, ricostruendo alla perfezione quel celebre momento e dimostrando che quel tipo d'illuminazione era non solo plausibile, ma verificabile.

Fonte: Attivissimo