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Rise of the Tomb Raider e le tombe, ritorno alle origini?

Crystal Dynamics ascolta le critiche

NOTIZIA di Dario Rossi   —   17/02/2015

La serie di Tomb Raider si chiamava in questo modo per un motivo già intuibile dallo stesso nome; la bella Lara Croft raramente poteva assaporare la luce del sole, spendendo gran parte delle sue avventure nel sottosuolo. Tuttavia le ultime iterazioni, paradossalmente, hanno messo le tombe sempre più in ombra.

Le cose però sembrano destinate a cambiare in Rise of the Tomb Raider, il nuovo capitolo in preparazione su Xbox One e Xbox 360 in base a un rapporto di esclusività tra Crystal Dynamics e Microsoft, che si occuperà della pubblicazione. Gli sviluppatori hanno ascoltato le critiche mosse al precedente capitolo sulla mancanza di ampie tombe da esplorare, che a quanto pare avremo in questo sequel.

Il creative director del progetto, Noah Hughes, ha parlato con Game Informer proprio di questo aspetto, specificando che ci sarà maggiore enfasi su puzzle ambientali, sfruttando la sofisticata fisica del gioco, e tornando ai sapori classici con la presenza di ambientazioni antiche e affascinanti. Rise of the Tomb Raider cattura la nostra attenzione ogni giorno di più, siamo veramente curiosi di scoprire materiale video sul gameplay del titolo, seguiteci per saperne tutto di questo promettente sequel.

Rise of the Tomb Raider e le tombe, ritorno alle origini?