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Sony vuole estendere gli accordi second party sul modello di quanto fatto per Call of Duty su PlayStation 4

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NOTIZIA di Giorgio Melani   —   12/12/2015

Shiro Kawauchi è stato per anni il capo della divisione coreana di Sony Computer Entertainment, recentemente promosso nel ruolo di VP of Software Business per la divisione Giappone e Asia.

Si tratta del responsabile degli accordi di publishing siglati da Sony per diversi titoli di grosso calibro, che rientrano nella categoria dei Second Party. Un esempio di questi è la pubblicazione di Call of Duty: Black Ops III avvenuta direttamente da parte di Sony in Asia e Giappone, un'iniziativa che Kawauchi ha intenzione di estendere presto ad altri titoli.

Vari altri giochi sono stati pubblicati in oriente con lo stesso modello, come Destiny e anche vari titoli Square Enix, che vengono pubblicati e distribuiti direttamente dai publisher nel resto del mondo come third party ma risultano veri e propri second party in Giappone e Asia, un modello che sarà dunque probabilmente adottato più di frequente da Sony in futuro. Kawauchi ha spiegato che affidarsi al produttore rappresenta un bel vantaggio per sviluppatori e publisher, che possono così contare sull'infrastruttura ben stabilita e organizzata di Sony per la pubblicazione, distribuzione e in certi casi marketing del proprio gioco, oltre a poter sfruttare maggiore visibilità anche all'interno di eventi specifici come il G-Star.