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Blizzard fa chiudere un sito soft porno dedicato a Overwatch

Il nodo non sono i contenuti, ma i soldi

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/02/2017

Overwatch e porno, che grande binomio! Finora Blizzard non aveva detto nulla su tutte le "opere" pornografiche ispirate al suo sparatutto in prima persona che si trovano in giro per la rete, ma una parodia stile Playboy pare essere andata oltre il tollerabile.

Il magazine Playwatch è nato come una serie di copertine dedicate ai personaggi del titolo di Blizzard, create dall'artista Manusogi. L'idea è piaciuta così tanto al pubblico, che l'impresa si è ampliata e il il sito Overpog ha iniziato ad aggiungere articoli agli artwork. Alcuni riguardavano il mondo di gioco, come interviste fittizie con i personaggi, altri i lavori dei fan. Ovviamente non sono mai mancate le immagini soft erotiche.

Il problema per Blizzard è probabilmente nato dal fatto che l'impresa di Overpog è diventata strutturale e hanno iniziato a girare dei soldi (sotto forma di finanziamenti su Patreon). Non molti, ma in questo caso vale il principio. Giustamente lo sviluppatore ha deciso di tutelare la sua proprietà intellettuale invitando il sito a cessare ogni attività per violazione di copyright. I gestori di Overpog hanno contattato Blizzard per chiarimenti, ma nel frattempo che attendono una risposta hanno chiuso il sito.

Insomma, non crediamo che il motivo dell'iniziativa di Blizzard sia legato ai contenuti erotici, visto che in giro per la rete si trova ben di peggio (quante Tracer deflorate in ogni modo si trovano sui vari siti di hand training?), comunque si tratta del primo caso del genere e va segnalato, quantomeno per far capire che un conto è essere fan, un altro è fare soldi con i lavori degli altri.