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Il nuovo gioco di Ken Levine, creatore di BioShock, ha un sistema simile al Nemesis dell'Ombra di Mordor ma "più ambizioso"

Una narrazione dinamica e reattiva alla base del nuovo progetto di Ken Levine

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/03/2017

Ken Levine, autore di BioShock (tra gli altri titoli), ha da poco annunciato l'apertura del suo nuovo team Ghost Story, con il quale è al lavoro su qualcosa di molto ambizioso, a quanto pare.

Come da tradizione, anche questo nuovo progetto affida alla narrazione gran parte del suo fascino, ma a quanto pare questa viene sviluppata in maniera piuttosto atipica, attraverso un sistema che reagisce in vari modi al comportamento del giocatore. Il pensiero va ovviamente al sistema Nemesis de L'Ombra di Mordor e del prossimo L'Ombra della Guerra, come esempi più vicini nel tempo di approcci simili, e lo stesso Levine menziona il gioco Monolith parlando di questo particolare sistema, ma considera quello che stanno sviluppando una soluzione "molto più ambiziosa".

L'ispirazione è il sistema Nemesis, ma questo attua una soluzione simile in maniera ancora limitata e rudimentale, mentre per il nuovo gioco di Ghost Story si tratta "più di una sorta di metanarrativa, inoltre non ci sono molti dialoghi, dunque la cosa che stiamo facendo è molto più ambiziosa", ha spiegato Levine in occasione degli EGX Rezzed a Londra.

Lo sviluppatore chiama questo particolare sistema "Radical Recognition" ed è un concept che pervade tutto il gioco, perché di fatto modifica in ogni momento il mondo intorno al giocatore: "se il giocatore fa qualcosa, il gioco dovrebbe, per quanto possibile, riconoscere quanto fatto, o il suo fallimento, e trovare un modo per dare un feedback su quanto accaduto", ha spiegato Levine. A quanto pare, il nuovo gioco in sviluppo si basa su questo particolare concetto, che non riguarda una semplice struttura ramificata in base a scelte nette, ma a una continua relazione tra quello che il giocatore fa e il mondo circostante, che reagisce anche alle minime interazioni.

Tra le altre informazioni è emerso che il gioco non avrà un mondo sconfinato, che si basa su un'ambientazione fantascientifica che può avere punti in comune con System Shock 2 e che non punterà a piacere a tutti, presentandosi anche come una sfida difficile che impegnerà i giocatori a scoprire tutti i suoi segreti. Ken Levine sarà peraltro presente al neonato Tribeca Games Festival 2017.