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L'E3 2017, i publisher e il terrore dei leak

Ecco come il fenomeno delle informazioni trafugate sta influenzando la fiera di Los Angeles

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   01/06/2017

Nel corso degli anni abbiamo assistito a episodi più o meno clamorosi di informazioni, immagini e video trafugati in anticipo sui tempi: veri e propri colpi bassi nei confronti dei più importanti produttori di videogame, che di fronte a situazioni del genere hanno dovuto correre ai ripari nei modi più disparati, talvolta con conseguenze concrete sul marketing e sulla qualità stessa dei prodotti in lavorazione.

L'E3 2017, i publisher e il terrore dei leak

Nel 2016, a poche ore dall'evento EA Play, Respawn Entertainment ha visto pubblicato per errore il video che presentava la campagna in single player di Titanfall 2, scherzando poi in conferenza sul fatto che stavano per mostrare qualcosa che tutti avevano già visto. Be', a loro è andata relativamente bene. Vi ricordate il leak di Dishonored 2 nel 2014? Il video trafugato di Hitman? Le informazioni rubate su The Witcher 3: Wild Hunt e la sua campagna? Le prime immagini di BioShock: The Collection? Gli artwork che rivelavano l'ambientazione nordica di God of War? Oppure il clamoroso documento interno con i dettagli su PlayStation 4 Pro? E Assassin's Creed Victory, rinominato poi (purtroppo!) Syndicate?

L'E3 2017, i publisher e il terrore dei leak

Più recentemente, i tantissimi leak sulla conferenza di Microsoft all'E3 2016, l'esistenza di Dead Rising 4, il trailer d'annuncio di Star Wars: Battlefront II, le informazioni su Batman: Arkham Insurgency, quelle su Assassin's Creed Origins, il clamoroso reveal de La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra e quello di Call of Duty: WWII.

Un annuncio fatto a sorpresa sul palcoscenico più importante dell'anno ha un preciso effetto, ed è inutile dire che i leak, per quanto interessanti dal punto di vista degli appassionati, vanno a minarne la rilevanza. La conferenza Sony all'E3 2015 sarebbe stata ugualmente bella e significativa se avessimo saputo in anticipo degli annunci di Shenmue III e The Last Guardian? La PlayStation Experience 2016 sarebbe stata la stessa senza la sorpresa finale di The Last of Us: Part II? Per fare i primi esempi che ci vengono in mente.

L'E3 2017, i publisher e il terrore dei leak

È dunque del tutto comprensibile l'attuale corsa dei publisher ad anticipare i tempi, a presentare i propri prodotti di punta prima dell'E3 per poi rivelarne i dettagli in quel di Los Angeles. Lo sa bene Ubisoft, che ha già rivelato Far Cry 5 e The Crew 2; oppure Electronic Arts, che ha già fatto vedere Star Wars: Battlefront II e presenterà il nuovo Need for Speed domani. Altri publisher, come Bethesda, Sony e Microsoft, cercano di resistere a questa tentazione nella speranza di confezionare degli showcase d'impatto, con tante novità e tante sorprese. Mancano ancora diversi giorni: ci riusciranno?